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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11506 del 14 dicembre 1993
«In tema di falso documentale, il certificato amministrativo si caratterizza per il contenuto meramente dichiarativo di atti pubblici preesistenti o di fatti non conosciuti direttamente dal pubblico ufficiale per non essersi verificati alla sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3131 del 16 settembre 1992
«L'approvazione all'unanimità di un atto amministrativo collegiale affetto da falsità ideologica non presuppone necessariamente la consapevolezza di detta falsità da parte di tutti i componenti dell'organo collegiale, né tale coscienza può...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7492 del 26 giugno 1992
«...edilizia un atto amministrativo complesso, costituito da componenti ricognitive ed autorizzative, le falsità ideologiche in essa contenute erano riconducibili all'ipotesi di cui all'art. 480 c.p. e non a quella di cui all'art. 479 stesso codice).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4722 del 10 aprile 1988
«Integra il delitto di falsità ideologica in atto pubblico e non in certificato amministrativo la falsa attestazione, nell'apposito modello ds 56, che spetta a un determinato lavoratore l'indennità di disoccupazione, trattandosi di un atto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48054 del 16 dicembre 2009
«Non sussiste rapporto di specialità tra l'illecito amministrativo di cui all'art. 303, comma primo, D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43 e il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico contestato all'importatore che abbia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7636 del 23 febbraio 2007
«...atto pubblico — non già un certificato amministrativo — ed, a tal fine, non ha rilievo la sua natura di atto interno inserito in un determinato iter procedurale, posto che può rivestire natura di atto pubblico allorché abbia rilevanza giuridica.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25028 del 19 luglio 2006
«...direttamente compiute dal pubblico ufficiale o comprovano atti o fatti che abbiano luogo alla sua presenza e che, come tali, non rientrano nella nozione di certificato amministrativo, comprensiva di attività originali di verità o di scienza.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30512 del 18 aprile 2014
«La condotta del notaio che attesta falsamente in documenti informatici relativi all'autoliquidazione delle imposte fatti dei quali gli atti erano destinati a provare le verità, integra il reato previsto dagli artt. 480- 491 bis cod. pen., e non un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 31533 del 20 luglio 2004
«In tema di falso materiale, l'annotazione da parte dello studente sul libretto universitario del superamento con profitto, contra verum di esami in realtà mai sostenuti, mediante falsificazione delle dichiarazioni del docente e della sua firma,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35845 del 6 ottobre 2010
«...di conoscenza e valutazione, nel procedimento amministrativo funzionale all'accertamento della situazione di fatto e di diritto risalente al proprietario ed alla eventuale adozione delle conseguenti decisioni amministrative nei suoi confronti.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11625 del 14 marzo 2008
«Non integra gli estremi del reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la condotta di colui che in sede di domanda di partecipazione ad un concorso per istruttore amministrativo indetto dal comune dichiari nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46825 del 17 dicembre 2007
«...a pubblico ufficiale in atto pubblico ma di semplice istanza essa assume rilievo esclusivamente in relazione al procedimento amministrativo nel quale sia stata presentata o all'applicazione delle sanzioni di cui all'art. 37 D.P.R. n. 380 del 2001.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36643 del 11 ottobre 2005
«...in quanto tale denuncia è destinata a comprovare la verità del fatto dello smarrimento, che costituisce il necessario presupposto del procedimento amministrativo di rilascio di un duplicato (art. 13, comma primo e secondo, D.M. n. 514 del 1992).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10388 del 1 settembre 1999
«Invero detta denuncia, costituendo presupposto necessario nel procedimento amministrativo per il rilascio dei duplicati, ed attestando, sia la provenienza della dichiarazione dalla persona legittimata ad ottenere i duplicati stessi, sia il dato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19361 del 6 giugno 2006
«Non integra il delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta del privato (nella specie proprietario e costruttore di un edificio) che attesti falsamente, con dichiarazione diretta al sindaco,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7780 del 1 ottobre 1983
«...da formare; e l'interrogazione, che il reato presuppone, può avvenire sia verbalmente sia attraverso la compilazione di questionari o di moduli a stampa già predisposti dall'ufficio pubblico per il migliore andamento del servizio amministrativo.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13570 del 31 marzo 2008
«In tema di ingiuria, al fine dell'operatività della causa di non punibilità della provocazione (art. 599, comma secondo, c.p. ), l'illegittimità intrinseca che deve connotare il «fatto ingiusto » altrui, non può essere individuata sulla base dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4129 del 28 gennaio 2008
«Non può escludersi la sussistenza della scriminante dell'esercizio di critica politica nel caso in cui un cittadino, nel corso di una pubblica assemblea avente ad oggetto temi dibattuti di interesse amministrativo locale, si sia rivolto al sindaco...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23222 del 9 giugno 2011
«Sussiste il requisito della comunicazione con più persone atto ad integrare il delitto di diffamazione (art. 595 c.p.) nella condotta di colui che invii una lettera denigratoria al Presidente del Consiglio dell'ordine degli avvocati, considerato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 10095 del 18 maggio 2015
«...dei mercati finanziari, al fine di elidere il rischio di danni futuri paventati, rientra nell'ambito della giurisdizione del giudice amministrativo, non essendo qualificabile come diritto soggettivo, ma eventualmente come interesse legittimo.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 508 del 20 luglio 2000
«È inammissibile il regolamento preventivo di giurisdizione quando la richiesta dichiarazione del difetto di giurisdizione implica un giudizio di fatto e di diritto intorno ad una vicenda concreta (le Sezioni Unite della Suprema Corte hanno così...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7632 del 12 luglio 1993
«Il pubblico dipendente che abbia già ottenuto il riconoscimento del proprio credito per stipendi ed accessori, quali gli interessi e la rivalutazione monetaria, dal giudice amministrativo, in sede di giurisdizione esclusiva sul rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1127 del 24 maggio 2003
«...di tale che essa non trova ostacolo nella circostanza che il comportamento addebitato all'ente pubblico si sostanzi in un formale provvedimento amministrativo del quale, insieme ai suoi effetti, sia richiesta l'eliminazione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 24153 del 25 ottobre 2013
«...sancire se una lite appartenga alla competenza giurisdizionale del giudice ordinario e, in tale ambito, a quella sostitutiva degli arbitri rituali, ovvero a quella del giudice amministrativo o contabile, dà luogo ad una questione di giurisdizione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 45 del 5 febbraio 1999
«...il giudice amministrativo, dinanzi al quale il convenuto proponeva, a sua volta, ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, ritenuto ammissibile dalla S.C. che ha, conseguentemente, enunciato il principio di diritto di cui in massima).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12024 del 26 ottobre 1999
«La domanda di risarcimento del danno riconducibile ad una responsabilità processuale aggravata inerente ad un procedimento dinanzi ad un giudice amministrativo non può essere proposta avanti al giudice ordinario, perché non attiene a questione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8872 del 4 maggio 2015
«Nel caso in cui il giudice di merito statuisca su una questione proposta dal ricorrente in primo grado in via incidentale, ritenendola, invece, quale domanda autonoma, sussiste violazione dell'art. 112 cod. proc. civ., sicché la sentenza deve...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15065 del 2 luglio 2014
«La natura di atto amministrativo dei decreti ministeriali osta all'applicabilità del principio "iura novit curia". Ne consegue che spetta alla parte interessata l'onere della relativa produzione, la quale non è suscettibile di equipollenti.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14767 del 22 novembre 2001
«La notifica, eseguita dal messo di conciliazione, anziché dall'ufficiale giudiziario, senza la specifica autorizzazione del capo dell'ufficio e in assenza delle deroghe previste dall'art. 34, comma primo, D.P.R. n. 1229/1959, è affetta da nullità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8074 del 21 aprile 2015
«...incida sulla determinazione della giurisdizione (nella specie, il contratto di locazione la cui qualificazione come accordo sostitutivo del provvedimento di occupazione temporanea avrebbe devoluto la controversia al giudice amministrativo).»