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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5983 del 22 giugno 1994
«In caso di donazione gravata da un onere modale consistente nel compimento di un'opera di cui sia destinatario lo stesso donatario, per stabilire se l'adempimento dell'onere si risolva, ai sensi dell'art. 793, comma 2, c.c., in un pregiudizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7630 del 14 agosto 1997
«Tuttavia, poiché non sempre la separazione, aumentando le spese fisse dei coniugi, consente il raggiungimento di tale risultato, il secondo comma dell'art. 156 c.c. stabilisce che il giudice debba determinare la misura dell'assegno «in relazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8844 del 28 giugno 2001
«Il collegamento contrattuale, che può risultare legislativamente fissato ed è quindi tipico, come accade nella disciplina della sublocazione contenuta nell'art. 1595 c.c., ma può essere anche atipico in quanto espressione dell'autonomia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7520 del 9 aprile 1983
«...costituendo ciascuno uno strumento di integrazione della funzione economico-sociale che qualifica gli altri, ed il rapporto giuridico che ne viene costituito ha nel collegamento dei negozi la sua fonte genetica e/o il suo regolamento funzionale.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11142 del 5 novembre 1998
«Il bando di concorso indetto da un ente pubblico economico per l'assunzione, in regime privatistico, di personale — che costituisce un'offerta al pubblico — è un atto unilaterale incondizionatamente libero, salvo il rispetto di norme inderogabili...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 244 del 13 gennaio 1997
«Vizi redibitori e mancanza di qualità si distinguono, a loro volta, dall'ipotesi della consegna aliud pro alio , la quale ricorre quando la cosa venduta appartenga ad un genere del tutto diverso, o presenti difetti che le impediscono di assolvere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10485 del 1 agosto 2001
«La condanna dell'affittuario dell'immobile in mora nella restituzione dello stesso al risarcimento del maggior danno a norma dell'art. 1591 c.c. esige la prova specifica dell'esistenza di tale danno e del suo concreto ammontare; il relativo onere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7087 del 15 maggio 2002
«L'elemento essenziale e caratterizzante del rapporto di agenzia si sostanzia nella realizzazione da parte dell'agente di un'attività economica organizzata, rivolta ad un risultato di lavoro che questi svolge autonomamente nell'interesse, per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 84 del 8 gennaio 1993
«...la convenienza degli affari; oggetto del secondo è invece la prestazione, in regime di subordinazione, di energie di lavoro la cui organizzazione ed il risultato e rischio rientrano esclusivamente nella sfera economico-giuridica dell'imprenditore.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12668 del 15 dicembre 1997
«La provvigione spetta all'agente sugli affari che abbiano avuto regolare esecuzione, dovendosi intendere per regolare esecuzione non l'esatto adempimento secondo i patti contrattuali, bensì il risultato economico utile conseguito, cosa che la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16347 del 24 luglio 2007
«Ne consegue, pertanto, che l'indennità contemplata dall'Accordo economico collettivo del 27 novembre 1992 rappresenta per l'agente un trattamento minimo garantito, che può essere considerato di maggior favore soltanto nel caso che, in concreto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3322 del 12 febbraio 2010
«...certificare la rispondenza diretta o indiretta di dette opere ai programmi o ai servizi pubblici, anche in termini di vantaggio economico, essendo, invece, emerso che esse erano state effettuate nello specifico ed esclusivo interesse dell'attore).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8827 del 31 maggio 2003
«Appartiene invero alle nozioni di comune esperienza che, in ipotesi siffatte, si impongono esborsi straordinari per soddisfare le più svariate esigenze, spaziandosi dai necessari adattamenti della casa di abitazione ai presidi sanitari, dagli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24591 del 23 novembre 2005
«Affinché sussista l'interesse del socio alla impugnazione per nullità della deliberazione dell'assemblea di approvazione del bilancio ex art. 2379 c.c., occorre l'allegazione di una incidenza negativa nella di lui sfera giuridica delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16388 del 24 luglio 2007
«...dei proventi incidenti sui ricavi, non sana il difetto dei requisiti di correttezza e veridicità del bilancio che attengono al risultato economico, ed impongono l'iscrizione di componenti positive del reddito non meramente ipotetiche.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7614 del 19 agosto 1996
«Nell'esercitare tale diritto, però, l'usufruttuario deve astenersi da comportamenti che possano arrecare ingiusto danno al nudo proprietario ed in particolare da modi di esercizio del predetto diritto che possano compromettere la conservazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9513 del 8 settembre 1999
«...persegue un fine puramente speculativo, mentre il primo mira di regola ad un risultato economico e ad un vantaggio patrimoniale diverso dal lucro, o comunque peculiare e variante a seconda del ramo di attività cooperativa esercitato dalla società.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1420 del 4 febbraio 2002
«...se stessi un dato non significativo circa il risultato economico effettivo dell'attività dell'impresa. (Principio enunciato in controversia relativa alla qualificazione del rapporto come di lavoro subordinato o di associazione in partecipazione).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13404 del 23 maggio 2008
«...ultimi atti con i quali si sia perfezionata la totale distruzione della garanzia del suo credito, ma può rivolgere la propria impugnativa contro quello più significativo da un punto di vista economico o che meglio riveli gli elementi della frode.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34400 del 21 settembre 2001
«...pubblico non economico, in cui solo il risultato finale assume le forme del diritto privato. (Nella fattispecie la Corte ha escluso che tale attività fosse qualificabile come servizio pubblico svolto in forma privatistica da un soggetto privato).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7255 del 22 marzo 2013
«Il collegamento contrattuale non dà luogo ad un autonomo e nuovo contratto, ma è un meccanismo attraverso il quale le parti perseguono un risultato economico unitario e complesso, attraverso una pluralità coordinata di contratti, i quali...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3229 del 22 gennaio 2013
«In tema di false comunicazioni sociali, a seguito delle modifiche introdotte dal d.l.vo n. 61 del 2002 la punibilità è esclusa se la condotta incriminata non altera in modo sensibile la rappresentazione della situazione economica, patrimoniale o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2167 del 21 febbraio 1994
«...ma con riferimento, al dinamismo associativo che caratterizzava soggetti facenti capo ad uno stesso settore economico, ma portati di volta in volta ad aggregarsi in associazioni diverse in dipendenza delle finalità di volta in volta individuate).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3724 del 13 marzo 2003
«...fisica che agisca in nome proprio, per il perseguimento di un risultato economico, ottenuto attraverso l'attività svolta, professionalmente, con l'organizzazione e il coordinamento dei fattori produttivi, relativi al proprio gruppo di imprese.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2149 del 31 gennaio 2014
«La donazione indiretta dell'immobile non è configurabile quando il donante paghi soltanto una parte del prezzo del bene, giacché la corresponsione del denaro costituisce una diversa modalità per attuare l'identico risultato giuridico-economico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9927 del 28 settembre 1995
«... Né tale incompatibilità sussiste solo perché l'ente in questione è stato definito «ente pubblico economico», attese le peculiarità di natura pubblicistica che lo contraddistinguono. Tale ente infatti persegue quelle stesse finalità di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30764 del 23 luglio 2009
«...per mero calcolo economico, attuale o futuro, o per altra valutazione di tipo utilitaristico. (Fattispecie relativa a prestazioni sessuali richieste da un insegnante ad alcune studentesse, in cambio di agevolazioni nelle relative interrogazioni).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16162 del 30 luglio 2015
«...rapporto giuridico dedotto in causa. (Nella specie, la S.C. ha escluso l'interesse dei ricorrenti all'azione inibitoria con riferimento allo sfruttamento economico di alcuni film, non avendo gli stessi validamente acquistato i relativi diritti).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20128 del 7 ottobre 2015
«La parte che propone ricorso per cassazione, deducendo l'illegittima liquidazione delle spese processuali distinte in diritti e onorari in violazione del d.m. n. 140 del 2012, ha l'onere di indicare il concreto aggravio economico subìto rispetto a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3920 del 17 febbraio 2011
«La motivazione della sentenza "per relationem" è ammissibile, ben potendo il giudice far riferimento ad altri documenti acquisiti agli atti, purchè dalla giustapposizione del testo redatto dal giudice e di quello cui quest'ultimo fa rinvio risulti...»