-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21834 del 17 ottobre 2007
«Difatti solo la mancanza o l'insufficienza di indicazioni sui dati di individuazione delle unità rilevabile dai titoli, ovvero la loro mancata produzione, giustifica il ricorso ad altri mezzi di prova, ivi comprese le mappe catastali. (Nella...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1313 del 6 aprile 1977
«L'art. 1052 c.c. non contempla una vera e propria condizione di necessità del passaggio coattivo, ma soltanto una maggiore utilità, rispondente alle esigenze generali della produzione, e comporta l'accertamento della possibilità concreta di un più...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3082 del 13 febbraio 2006
«L'omessa produzione del titolo d'acquisto di uno dei fondi confinanti non comporta, pertanto, la soccombenza per mancato assolvimento dell'onere della prova, ma solo la conseguenza di imporre e giustificare il ricorso ad altri mezzi di prova....»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 566 del 19 gennaio 2000
«L'azione di responsabilità contrattuale nei confronti del notaio che abbia violato i propri obblighi professionali ovvero tenuto una condotta negligente (eseguendo con ritardo le iscrizioni ipotecarie) in relazione agli incarichi direttamente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26174 del 14 dicembre 2009
«Per i negozi giuridici per i quali la legge prescrive la forma scritta "ad substantiam", la prova della loro esistenza e dei diritti che ne formano l'oggetto richiede necessariamente la produzione in giudizio della relativa scrittura, che non può...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8638 del 21 ottobre 1994
«In ipotesi di simulazione relativa, per interposizione fittizia di persona, di contratto per il quale sia necessaria la forma scritta ad substantiam , non sono applicabili né l'art. 1417 c.c. — che prevede, tra l'altro, che le parti possono far...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9472 del 19 maggio 2004
«Il mandatario che esegua un pagamento ad un terzo per conto del mandante, non osservando le condizioni stabilite, non è assimilabile al terzo che adempie per il debitore ai sensi dell'art. 1180 c.c., poiché, vigendo tra le parti del rapporto di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7087 del 15 maggio 2002
«L'elemento essenziale e caratterizzante del rapporto di agenzia si sostanzia nella realizzazione da parte dell'agente di un'attività economica organizzata, rivolta ad un risultato di lavoro che questi svolge autonomamente nell'interesse, per...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4708 del 25 febbraio 2011
«In tema di opposizione allo stato passivo del fallimento, anche nella disciplina prevista dal d.l.vo n. 169 del 2007 (come nel regime intermedio, successivo al d.l.vo n. 5 del 2006), per la produzione di documenti a sostegno dell'istanza di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11622 del 2 agosto 2002
«Perché si abbia trasferimento d'impresa, ai fini della direttiva comunitaria 77/187 e succ. mod. come interpretata dalla Corte di Giustizia delle Comunità Europee, l'entità oggetto di trasferimento deve, successivamente al medesimo, conservare la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6853 del 24 marzo 2011
«A norma dell'art. 2135 c.c. — nel testo, "ratione temporis" applicabile, anteriore alla novella di cui al d.l.vo 18 maggio 2001, n. 228 — è qualificabile come attività agricola quella diretta alla coltivazione del fondo e costituente forma di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9439 del 21 aprile 2010
«Ne consegue che l'avvenuta produzione in giudizio della copia fotostatica di un documento, se impegna la parte contro la quale il documento è prodotto a prendere posizione sulla conformità della copia all'originale, tuttavia, non vincola il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1601 del 10 febbraio 2000
«La norma dell'art. 141 bis c.p.p., introdotta dall'art. 2 della L. 8 agosto 1995, n. 332 - secondo cui l'interrogatorio di persona che si trovi in stato di detenzione deve essere documentato integralmente con sistemi di riproduzione fonografica o...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2958 del 11 giugno 1998
«Il disposto di cui all'art. 141 bis c.p.p., relativo all'obbligo di documentazione integrale, a pena di inutilizzabilità, con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva, di ogni interrogatorio di persona che si trovi in stato di detenzione,...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10 del 30 giugno 1998
«Il termine di cinque giorni entro il quale l'autorità procedente deve trasmettere gli atti di cui all'art. 291 c.p.p. al tribunale del riesame a pena di inefficacia dell'ordinanza che dispone la misura coercitiva impugnata, decorre dal giorno in...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6278 del 22 giugno 1996
«L'art. 141 bis c.p.p. — introdotto con l'art. 2 della L. 8 agosto 1995 n. 332 — prevede, a pena di inutilizzabilità, che ogni interrogatorio, che non si svolga in udienza, di persona che si trovi a qualsiasi titolo in stato di detenzione, deve...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2586 del 27 febbraio 1998
«La premeditazione consiste, infatti, in una particolare intensità del dolo: nella risoluzione criminosa, che permane ferma nell'animo dell'agente per un apprezzabile periodo di tempo e fino alla commissione del reato; la crudeltà rivela, invece,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12544 del 22 maggio 2013
«Ne consegue che al giudizio d'impugnazione del lodo davanti alla corte d'appello, disciplinato dagli artt. 827 e ss. cod. proc. civ., non si applica - né direttamente, né indirettamente - il regime delle preclusioni stabilito dall'art. 183 cod....»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1673 del 24 febbraio 1986
«La norma dell'art. 586 c.p. concerne una fattispecie diversa da quella dell'art. 83 c.p. alla quale non può essere ricondotta come ipotesi particolare perchè, mentre l'art. 83 c.p. ha per oggetto il caso in cui il comportamento diretto alla...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5308 del 7 giugno 1984
«Ed invero l'elemento psichico dell'ipotesi in questione consiste, oltreché nell'ipotesi di riprendere le immagini oscene (dolo generico), anche nello scopo di farne distinzione e, nel campo cinematografico, di farne oggetto di pubblica proiezione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8547 del 28 maggio 2003
«Nel rito camerale in appello l'acquisizione dei mezzi di prova, e segnatamente dei documenti, è ammissibile sino all'udienza di discussione in camera di consiglio, sempre che sulla produzione si possa considerare instaurato un pieno e completo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 623 del 20 gennaio 1995
«Il giudice può utilizzare, per la formazione del proprio convincimento, anche le prove raccolte in un diverso processo, svoltosi tra le stesse o altre parti, una volta che la relativa documentazione sia stata ritualmente prodotta dalla parte...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7919 del 22 luglio 1999
«Il divieto di nuovi mezzi di prova in grado di appello, sancito dall'art. 437, secondo comma, c.p.c., si riferisce solo alle prove costituende, richiedenti una ulteriore attività processuale, e non anche a nuovi documenti la cui produzione è...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 120 del 11 gennaio 1986
«Nel caso in cui l'originale dell'atto di citazione (nella specie di appello) presenti i requisiti previsti dall'art. 163 c.p.c., il convenuto che, nonostante la conformità all'originale dell'atto notificatogli, ivi risultante dalla relata...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12119 del 17 maggio 2013
«Ai sensi dell'art. 184 cod. proc. civ., nel testo - applicabile "ratione temporis" alla presente fattispecie - introdotto dall'art. 18 della legge 26 novembre 1990, n. 353 (e anteriore alle modifiche apportate dall'art. 39-quater del d.l. 30...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19697 del 11 settembre 2009
«In tema di fallimento, qualora sia applicabile la disciplina c.d. intermedia prevista dal D.L.vo n. 5 del 2006 per le procedure apertesi nel periodo compreso tra il 16 luglio 2006 ed il 1° gennaio 2008 (data di entrata in vigore delle ulteriori...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1370 del 21 gennaio 2013
«L'orientamento giurisprudenziale, consolidatosi dopo la sentenza delle Sezioni Unite della S.C. n. 8203 del 2005, secondo cui, nei giudizi instaurati dopo il 30 aprile 1995, con riguardo alla produzione di nuovi documenti in grado di appello, il...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8203 del 20 aprile 2005
«Nel rito ordinario, con riguardo alla produzione di nuovi documenti in grado di appello, l'art. 345, terzo comma, c.p.c. va interpretato nel senso che esso fissa sul piano generale il principio della inammissibilità di mezzi di prova «nuovi» — la...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18595 del 5 dicembre 2003
«Nel procedimento per cassazione, che non consente alcuna forma d'istruzione probatoria, è preclusa la produzione di documenti ovvero di altre cose materiali che servano come mezzi di prova di fatti posti a fondamento della domanda o delle...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21124 del 2 ottobre 2009
«Nel rito del lavoro, l'omessa indicazione, nell'atto introduttivo del giudizio di primo grado, ovvero nella memoria difensiva del convenuto, dei documenti, e l'omesso deposito degli stessi contestualmente a tali atti, determinano la decadenza del...»