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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3563 del 17 febbraio 2006
«Pertanto, è legittima la sua ammissione, quale fonte di prova, nel giudizio di impugnazione del riconoscimento per difetto di veridicità, promosso dal curatore speciale nominato dal tribunale per i minorenni, ai sensi dell'art. 74 della legge 4...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7130 del 25 maggio 2001
«Essendo il condominio un ente di gestione sfornito di personalità distinta da quella dei suoi partecipanti, l'esistenza dell'organo rappresentativo unitario (l'amministratore) non priva i singoli condomini del potere di agire a difesa dei diritti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2393 del 12 marzo 1994
«Il principio per cui, essendo il condominio un ente di gestione sfornito di personalità distinta da quella dei suoi partecipanti, l'esistenza dell'organo rappresentativo unitario non priva i singoli condomini del potere, di agire a difesa di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4510 del 24 aprile 1991
«Con riguardo all'azione di nunciazione, proposta dal condominio di un edificio nei confronti del comune, in relazione al pregiudizio alla stabilità del fabbricato derivante dalle vibrazioni prodotte dagli automezzi di pubblico trasporto urbano,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 722 del 27 gennaio 1999
«Il cliente che chieda al proprio difensore il ristoro dei darmi che egli assume subiti a seguito della mancata impugnazione della sentenza di primo grado non può limitarsi a dedurre l'astratta possibilità della riforma in appello di tale pronuncia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5953 del 12 giugno 1996
«Tuttavia, poiché per l'ordinanza che dispone la separazione dei processi non è prevista alcuna sanzione di nullità nel caso di mancata audizione delle parti, la sua impugnazione non può ritenersi consentita, atteso il principio di tassatività dei...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12775 del 29 marzo 2007
«Stante il principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, la sentenza dichiarativa di incompetenza per qualsiasi causa non è impugnabile e non è ricorribile per cassazione, potendo dar luogo soltanto a un conflitto di giurisdizione o di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4386 del 21 gennaio 1995
«Il provvedimento col quale il Gip dichiara la propria incompetenza funzionale in tema di indagini preliminari relative a reati ministeriali nei confronti dei soggetti qualificati (ministri) ovvero dei concorrenti cosiddetti «laici», non è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4367 del 14 agosto 1996
«In considerazione del principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, è inammissibile il ricorso avverso la sentenza con la quale il giudice di primo grado, ai sensi dell'art. 23, comma 1, c.p.p., abbia dichiarato la propria incompetenza per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4146 del 19 aprile 1995
«In base al principio di tassatività dei mezzi di impugnazione deve ritenersi inammissibile il ricorso per cassazione avverso la sentenza dichiarativa di incompetenza non essendo previsto alcun mezzo preventivo per regolare la competenza mediante...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4450 del 6 novembre 1996
«Ne consegue che anche una eventuale questione di legittimità costituzionale, diretta ad introdurre ed a far valere un motivo di incompatibilità del giudice, può essere esaminata solo nell'ambito di un procedimento di ricusazione correttamente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1380 del 19 marzo 1991
«La ritualità formale dell'istanza di ricusazione può essere verificata dal giudice cui è presentata, prima di dar corso al relativo procedimento incidentale, analogamente a quanto avviene per le doglianze contro i provvedimenti giurisdizionali le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2443 del 24 settembre 1996
«Il decreto del tribunale che disponga l'accompagnamento coattivo dell'imputato per essere sottoposto a perizia psichiatrica in dibattimento incide sulla libertà personale; ne consegue che avverso tale provvedimento, non essendo previsto alcun...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1716 del 23 maggio 1997
«Pertanto il difensore, che richiede la riammissione nel termine per proporre impugnazione, deve allegare — e documentare — l'esistenza di un evento così grave da impedirgli di presentare l'atto di impugnazione nella cancelleria del luogo in cui si...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45496 del 9 dicembre 2008
«La richiesta di applicazione della diminuente prevista per il rito abbreviato non ammesso nel giudizio di primo grado è motivo di impugnazione non esclusivamente personale e quindi, se accolto, estensibile agli altri imputati, impugnanti o meno,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14991 del 18 aprile 2012
«È inoppugnabile, per il principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, il provvedimento con cui il giudice per le indagini preliminari autorizza la richiesta del pubblico ministero di riaprire le indagini a seguito della disposta archiviazione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1556 del 4 aprile 1997
«Infatti la Corte costituzionale, con sentenza n. 238 del 1996, ha dichiarato illegittimo l'art. 224 comma secondo c.p.p. nella parte in cui consente al giudice, ai fini dell'espletamento d'una perizia, di disporre misure aventi incidenza sulla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5263 del 13 novembre 1997
«In forza del principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, contro l'ordinanza emessa dal tribunale a seguito del procedimento di impugnazione del decreto di liquidazione del compenso al perito, promosso ai sensi dell'art. 11, comma quinto,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1692 del 1 settembre 1994
«L'obbligo di esibizione di cui all'art. 256 c.p.p. ed il sequestro conseguente alla mancata esibizione non costituiscono fattispecie equivalenti per cui l'istanza di riesame, prevista dall'art. 257 c.p.p. per il sequestro, anche in virtù del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2941 del 29 luglio 1994
«...al provvedimento di sequestro, si differenzia da questo per la mancanza di carattere autoritativo. Contro suddetto decreto non può essere, quindi, proposta istanza di riesame, in ragione del principio della tassatività dei mezzi di impugnazione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18079 del 16 aprile 2003
«Non è consentito il giudizio di riesame avverso il provvedimento con cui il P.M. abbia disposto - in relazione ad un'istanza di dissequestro proposta dalla P.A. e preordinata alla demolizione di un fabbricato abusivo - il ripristino, fermo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 788 del 6 aprile 1998
«La mancata trasmissione al Gip, da parte del P.M., a corredo della richiesta di applicazione di una misura cautelare basata sui risultati di intercettazioni telefoniche, dei decreti di autorizzazione all'effettuazione di tali operazioni, se non...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 37820 del 4 ottobre 2003
«L'interrogazione di garanzia da parte del giudice che disponga la misura della custodia cautelare in carcere non è dovuto quando detta misura sia applicata, secondo quanto previsto dal comma 1 ter dell'art. 276 c.p.p., in caso di trasgressione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4385 del 19 gennaio 1994
«In tema di misure cautelari, la nullità della notifica dell'avviso per l'interrogatorio della persona in stato di custodia cautelare ex art. 294 c.p.p. esula dai limiti istituzionali del giudizio di riesame perché attiene non alle condizioni di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1964 del 22 giugno 1992
«La nullità di notifica dell'avviso dell'interrogatorio ex art. 294 c.p.p. esula dai limiti istituzionali del giudizio di riesame, giacché non attiene alle condizioni di legittimità e di merito per l'emissione del provvedimento cautelare, mentre...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2978 del 20 agosto 1992
«Alla stregua del principio sulla tassatività e tipicità dei mezzi di impugnazione stabilito dall'art. 568, comma primo, c.p.p. si devono ritenere non impugnabili tutti quei provvedimenti per i quali non è previsto uno specifico gravame: e tale è,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 292 del 7 marzo 2000
«In materia di misure cautelari, la richiesta di riesame e l'appello hanno natura di mezzi di impugnazione. Ne consegue che ove i predetti mezzi vengano proposti eventualmente sia dall'imputato sia dal suo difensore è applicabile il principio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1471 del 4 maggio 1999
«Sicché sarà onere della parte far valere immediatamente con i mezzi di impugnazione a sua disposizione gli errores derivanti dal mancato rilievo d'ufficio di determinate circostanze, incorrendo diversamente nella preclusione endoprocessuale ossia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1424 del 27 maggio 1995
«In tema di misure cautelari, il gravame di cui all'art. 310 c.p.p. ha la fisionomia strutturale e strumentale degli ordinari mezzi di impugnazione: con la conseguenza che, a differenza del riesame, nel quale il giudice del gravame ha la stessa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11420 del 11 marzo 2003
«In virtù del principio di tassatività dei mezzi di impugnazione (art. 568 c.p.p.), il pubblico ministero non è legittimato a proporre il ricorso immediato per cassazione avverso le ordinanze che dispongono una misura coercitiva, spettando tale...»