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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9829 del 5 ottobre 1990
«Con riguardo all'azione per la dichiarazione giudiziale della paternità o maternità naturale, esperita nell'ipotesi del minore infrasedicenne dal genitore esercente la potestà, l'esigenza del consenso di detto minore, ove compia i sedici anni e,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3038 del 28 giugno 1995
«Poiché il nuovo codice di procedura penale ha parificato il difensore d'ufficio a quello di fiducia, attuando il principio della «unicità» e della «immutabilità» dell'ufficio di difesa, la nomina, avvenuta in udienza, del sostituto del difensore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 957 del 26 gennaio 1995
«Il giudice di merito ha la facoltà di liquidare il danno in via equitativa, anche d'ufficio, quando sia mancata la prova del dedotto ammontare dello stesso, per l'impossibilità per la parte di fornire sufficienti elementi, ovvero quando gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4460 del 21 agosto 1985
«Il parere dell'associazione professionale di appartenenza, ai fini della determinazione giudiziale, ai sensi del primo comma dell'art. 2233 c.c., del compenso dovuto al professionista può sia essere richiesto d'ufficio dal giudice - ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14455 del 29 settembre 2003
«In tema di rappresentanza sostanziale delle persone giuridiche, vige il principio secondo cui la legittimazione processuale - relativamente alla quelità dichiarata - va d'ufficio accertata dal giudice con riferimento all'astratta idoneità della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5897 del 7 dicembre 1995
«Il «luogo dell'accertamento del reato» che, ai sensi dell'art. 11, comma 2, D.L. 10 luglio 1982, n. 429, convertito in L. 7 agosto 1982, n. 516, determina la competenza per territorio in ordine ai reati previsti dal decreto medesimo in tema di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41333 del 30 ottobre 2003
«Il difensore d'ufficio del latitante, rappresentando quest'ultimo ad ogni effetto di legge, ai sensi dell'art. 165, comma terzo, c.p.p., ed essendo abilitato, in base al disposto di cui all'art. 99, comma 1, stesso codice, ad esercitare in sua...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 242 del 27 febbraio 1995
«L'incompetenza per territorio non può essere eccepita o rilevata d'ufficio, secondo quanto disposto dall'art. 491 c.p.p., dopo che per la prima volta sia compiuto in dibattimento l'accertamento della costituzione delle parti. Il rinvio del...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 1802 del 10 settembre 1993
«Nel sistema del vigente codice di procedura penale, il difensore d'ufficio, una volta incaricato, non perde detta sua qualità sol perché, ai sensi dell'art. 97 comma 4 c.p.p., nei casi ivi previsti, gli venga designato un sostituto, anche quando,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2123 del 20 settembre 1996
«La mancata proposizione dell'impugnazione avverso il rigetto di un'eccezione attinente all'efficacia della misura cautelare applicata determina l'immutabilità della decisione, ancorché affetta da errori di diritto o viziata da nullità insanabili e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12924 del 11 novembre 1999
«Poiché tutte le situazioni che possano configurarsi come remore, giuridiche o morali, all'adempimento dei compiti del difensore generano una difesa non effettiva ed in sostanza inesistente, integra la nullità assoluta di cui agli artt. 178, lett....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7297 del 25 febbraio 2002
«In tema di ricusazione, l'avviso dell'udienza camerale, fissata a norma dell'art. 41, terzo comma, c.p.p., è dovuto al difensore di fiducia del ricusante, da lui nominato nel procedimento principale, atteso che, per principio generale, la nomina...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5189 del 4 maggio 1994
«Alla sostituzione del giudice, la cui dichiarazione di astensione sia stata accolta, può provvedersi delegando un vice pretore onorario della stessa sede giudiziaria il quale, in quanto legittimato alla supplenza, deve considerarsi magistrato del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1757 del 24 luglio 1998
«L'art. 613, primo comma, c.p.p., nello stabilire che il ricorso per cassazione deve essere sottoscritto da difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di cassazione «salvo che la parte non vi provveda personalmente» non si riferisce, con il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48088 del 14 dicembre 2004
«Ai fini della ritualità della nomina del difensore di fiducia, da effettuarsi con dichiarazione resa «all'autorità procedente» ovvero consegnata alla stessa dal difensore o trasmessa con raccomandata (v. art. 96 comma 2 c.p.p.), è onere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3534 del 9 settembre 1999
«Al fine di assicurare la continuità della assistenza tecnico-giuridica, la difesa si caratterizza per l'immutabilità del difensore fino alla eventuale dispensa dell'incarico di ufficio, oppure alla rinuncia o revoca del mandato fiduciario, mentre...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7962 del 18 giugno 1999
«La disposizione dell'art. 96 comma terzo c.p.p. è suscettibile di estensione anche al caso dell'imputato-indagato latitante, secondo la ratio della norma la quale intende agevolare l'intervento di un difensore di fiducia, a preferenza di quello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3402 del 6 ottobre 1997
«In tema di riesame delle misure cautelari come di ricorso per cassazione avverso i relativi provvedimenti gli eventuali motivi nuovi vanno enunciati prima della discussione; in caso di deduzione tardiva, cioè nel corso della discussione, sussiste...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32444 del 29 agosto 2001
«In tema di conferimento di nomina del difensore e contestuale mandato a impugnare, le forme previste dagli articoli 571, comma 3 e 96, comma 2, del c.p.p. sono rispettate allorché l'imputato trasmette a mezzo fax all'ufficio giudiziario...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 289 del 7 marzo 2000
«Ne consegue che una nomina per mezzo di fax, privo di data, della provenienza e della autenticazione della firma non è in alcun modo equiparabile alla nomina prevista dalla citata disposizione. (Nel caso la Corte ha ritenuto corretto l'operato del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1876 del 19 febbraio 2000
«Poiché il legislatore, pur ispirandosi al principio dell'assenza di formalità, richiede che la nomina del difensore di fiducia dell'imputato risulti con certezza nel processo attraverso la produzione dell'originale, non può sortire effetto l'atto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14291 del 15 aprile 2002
«Qualora il difensore di fiducia non sia comparso e non abbia tempestivamente comunicato la volontà di aderire allo sciopero proclamato dalla categoria degli avvocati, nella ipotesi che il difensore d'ufficio, nominato in sostituzione, dichiari la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3393 del 18 marzo 1994
«Anche nel sistema del nuovo codice, all'imputato è imposto l'onere di attivazione e di diligenza al fine di permettere che il difensore di fiducia prescelto sia portato a conoscenza dell'avvenuta nomina e, nell'accettazione dell'incarico, sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6 del 8 gennaio 1997
«Fin dal momento dell'esecuzione dell'arresto, pertanto, ed ancor prima della sua formale documentazione, sussiste l'obbligo degli operatori di polizia giudiziaria che vi hanno proceduto di informare immediatamente il difensore dell'interessato a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5187 del 3 giugno 1997
«Tale sanatoria però non si verifica quando, non essendo stati presenti all'udienza né l'imputato né entrambi i difensori, sia stato nominato un difensore di ufficio. Tale nomina, infatti, in tanto si è avuta, in quanto indebitamente è stato omesso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5167 del 6 novembre 1996
«In tema di interrogatorio di garanzia, conseguente ad applicazione di custodia cautelare, qualora venga omesso l'avviso dovuto al difensore di fiducia dell'indagato, la nullità derivante da tale omissione è sanata, ove l'indagato stesso rinunci...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4619 del 3 febbraio 2010
«Cessato dalle sue funzioni il difensore di ufficio, per designazione di difensore di fiducia, la successiva revoca a quest'ultimo del mandato non fa rivivere la nomina del primo difensore di ufficio, con la conseguenza che a mani dell'ulteriore...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40339 del 29 ottobre 2008
«Non configura alcuna ipotesi di nullità la nomina di un difensore di ufficio iscritto in un circondario o in un distretto di corte d'appello diverso da quello in cui ha sede l'autorità giudiziaria procedente.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9815 del 11 marzo 2002
«È legittima la nomina, da parte del giudice dell'esecuzione, all'interessato di un difensore d'ufficio diverso da quello che, nominato allo stesso interessato nel corso del giudizio di cognizione, si era, di fatto, del tutto disinteressato del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3571 del 26 giugno 2000
«Poiché la sospensione dell'esecuzione nell'ipotesi prevista dall'art. 656 c.p.p. ha carattere strumentale e direttamente propedeutico all'apertura del procedimento di sorveglianza, il difensore di ufficio nominato dal P.M. all'atto della...»