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Articolo 448 Codice Penale

(R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398)

[Aggiornato al 02/10/2024]

Pene accessorie

Dispositivo dell'art. 448 Codice Penale

Fonti → Codice Penale → LIBRO SECONDO - Dei delitti in particolare → Titolo VI - Dei delitti contro l'incolumitą pubblica → Capo II - Dei delitti di comune pericolo mediante frode

La condanna per taluno dei delitti preveduti da questo capo importa la pubblicazione della sentenza [36].

La condanna per taluno dei delitti preveduti dagli articoli 439, 440, 441 e 442 importa l'interdizione da cinque a dieci anni dalla professione, arte, industria, commercio o mestiere [30] nonché l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese [32bis] per lo stesso periodo. La condanna comporta altresì la pubblicazione della sentenza su almeno due quotidiani a diffusione nazionale(1).

Art. precedenteprec. Art. successivosucc.

Note

(1) Tale ultimo comma è stato aggiunto dall'art. 1, del D.L. 18 giugno 1986, n. 282 poi convertito nella l. 7 agosto 1986, n. 462.

Ratio Legis

La ratio di inserire delle pene accessorie risponde all'esigenza di di evitare che per un lasso di tempo determinato i soggetti condannati per i reati previsti agli articoli citati possano commettere nuovi reati della stessa specie di quelli per cui sono stati condannati.

Spiegazione dell'art. 448 Codice Penale

La norma prevede che, in caso di condanna per taluno dei delitti di cui al presente capo (artt. 438-435), il giudice disponga la pubblicazione della sentenza.

Inoltre, nei quattro delitti elencati nel secondo comma, in cui alla base degli stessi vi è l'esercizio (anche abusivo) di attività commerciale, è prevista l'interdizione temporanea dall'ufficio o dalla professione, oppure dagli uffici direttivi delle persone giuridiche, al fine di impedire che il colpevole abbia occasione di reiterare i delitti commessi.

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