Cass. civ. n. 7340/1998
Il decreto con cui il prefetto, nel caso in cui la pubblica amministrazione non sia parte in causa, richiede, a norma degli artt. 41, secondo comma, e 368 c.p.c., che le Sezioni Unite della Corte di cassazione dichiarino il difetto di giurisdizione del giudice ordinario a causa dei poteri attribuiti alla pubblica amministrazione, costituisce in realtą, pił che la formulazione di una domanda, l'esercizio di un potere di veto, al quale consegue, attraverso gli adempimenti rimessi all'art. 368, terzo comma, al pubblico ministero e al capo dell'ufficio giudiziario, la sospensione del procedimento, e l'onere per le parti del giudizio di investire della questione di giurisdizione la Corte di cassazione, mediante ricorso per regolamento di giurisdizione da proporre nel previsto termine perentorio di trenta giorni dalla notificazione del decreto prefettizio, a pena di inammissibilitą del ricorso stesso.
Cass. civ. n. 1103/1969
Soltanto la P.A., che non sia stata parte in causa, puņ proporre l'istanza di regolamento, previo decreto motivato del prefetto, in ogni stato e grado del processo.
Cass. civ. n. 3029/1968
Il prefetto puņ proporre regolamento di giurisdizione riguardo ad una procedura esecutiva del singolo contro uno Stato estero.
Cass. civ. n. 2663/1950
Se la pubblica amministrazione, non essendo parte in causa, abbia sollevato la questione di giurisdizione a mezzo di decreto del prefetto, a norma dell'art. 41, secondo comma, e 368, primi tre comma del codice di procedura civile, e in conseguenza le Sezioni Unite della Suprema Corte siano state investite della questione di giurisdizione con ricorso proposto a cura della «parte pił diligente», tale ricorso deve essere dichiarato inammissibile, qualora successivamente l'amministrazione abbia ritenuto opportuno di desistere dal proporre la questione di giurisdizione, ed abbia pertanto revocato il decreto del prefetto; tale inammissibilitą non viene meno anche se la «parte pił diligente» dichiari di fare propria la questione di giurisdizione gią sollevata dalla P.A. con l'opposizione poi revocata.
Cass. civ. n. 1584/1947
Sollevata dal prefetto la questione di giurisdizione a termini dell'art. 41 secondo comma c.p.c. il ricorso che la parte diligente proponga alla Corte di cassazione per investirla della cognizione della questione stessa deve essere dichiarato inammissibile se sia gią decorso il termine perentorio di giorni trenta dalla notificazione del decreto prefettizio.