AUTORE:
Simone Sangiovanni
ANNO ACCADEMICO: 2021
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Napoli - Federico II
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
La tesi comincia con una spiegazione precisa e puntuale dei concetti principali del Federalismo e del Regionalismo.
Si comincia dunque con l'origine dell'idea e del termine federalismo per proseguire con le sue caratteristiche fondamentali, i concetti principali e come va costruita una idea di federalismo e regionalismo.
Si introduce così il "dilemma" federalismo o regionalismo, andando poi a dare i dovuti riferimenti costituzionali.
Si prosegue con una spiegazione dei movimenti regionalisti in Italia, delle regioni speciali nel nostro paese e dei vari movimenti etnoregionalisti.
Si parla dunque di Regioni speciali in Italia: genesi e ratio essendi per andare poi ad introdurre il dettato dell’art. 116 Cost. proseguendo poi con la specialità regionale negli Statuti tra competenze normative e funzioni amministrative.
Si introduce infine la specialità regionale e il concetto del federalismo "a costituzione invariata".
A questo seguono - come è giusto che sia - le competenze normative alla luce della legge cost. 3/2001 e quindi una nuova visione del sistema dei limiti.
Si introduce dunque il concetto di clausola di maggior favore e l'interpretazione che ne fa la Corte. A questo ovviamente segue una riflessione - quantomai attuale (!) - circa l’autonomia finanziaria regionale e il primo riconoscimento del valore della differenza con un breve passaggio a proposito dei moti secessionisti italiani e dell'indipendentismo rivendicativo tra falsi ideologismi nascosti da emulazioni e vere pretese economiche.
La peculiarità della tesi è quella di avere appunto profili di diritto comparato; la tesi dunque va ad illustrare le caratteristiche del regionalismo asimmetrico in Spagna e le spinte secessioniste con particolare attenzione ai casi catalano e basco.
Segue una riflessione particolarmente "nuova" perché la tesi fa riferimento altresì alle criticità al tempo dell'emergenza COVID-19.
Si va pertanto a riflettere puntualmente circa i raccordi tra livelli di governo in tempo di emergenza e su come abbia reagito l’interdipendenza alla prova dell’emergenza stessa.
Si giunge infine a concludere affermando come il principio di leale collaborazione sia il giusto metodo di supremazia.
Si comincia dunque con l'origine dell'idea e del termine federalismo per proseguire con le sue caratteristiche fondamentali, i concetti principali e come va costruita una idea di federalismo e regionalismo.
Si introduce così il "dilemma" federalismo o regionalismo, andando poi a dare i dovuti riferimenti costituzionali.
Si prosegue con una spiegazione dei movimenti regionalisti in Italia, delle regioni speciali nel nostro paese e dei vari movimenti etnoregionalisti.
Si parla dunque di Regioni speciali in Italia: genesi e ratio essendi per andare poi ad introdurre il dettato dell’art. 116 Cost. proseguendo poi con la specialità regionale negli Statuti tra competenze normative e funzioni amministrative.
Si introduce infine la specialità regionale e il concetto del federalismo "a costituzione invariata".
A questo seguono - come è giusto che sia - le competenze normative alla luce della legge cost. 3/2001 e quindi una nuova visione del sistema dei limiti.
Si introduce dunque il concetto di clausola di maggior favore e l'interpretazione che ne fa la Corte. A questo ovviamente segue una riflessione - quantomai attuale (!) - circa l’autonomia finanziaria regionale e il primo riconoscimento del valore della differenza con un breve passaggio a proposito dei moti secessionisti italiani e dell'indipendentismo rivendicativo tra falsi ideologismi nascosti da emulazioni e vere pretese economiche.
La peculiarità della tesi è quella di avere appunto profili di diritto comparato; la tesi dunque va ad illustrare le caratteristiche del regionalismo asimmetrico in Spagna e le spinte secessioniste con particolare attenzione ai casi catalano e basco.
Segue una riflessione particolarmente "nuova" perché la tesi fa riferimento altresì alle criticità al tempo dell'emergenza COVID-19.
Si va pertanto a riflettere puntualmente circa i raccordi tra livelli di governo in tempo di emergenza e su come abbia reagito l’interdipendenza alla prova dell’emergenza stessa.
Si giunge infine a concludere affermando come il principio di leale collaborazione sia il giusto metodo di supremazia.