AUTORE:
Alessio Testoni
ANNO ACCADEMICO: 2016
TIPOLOGIA: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
ATENEO: Università degli Studi di Bologna
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
L'Isee è definito come “lo strumento di valutazione, attraverso criteri unificati, della situazione economica di coloro che richiedono prestazioni sociali agevolate”. L'indicatore Isee è un indicatore multidimensionale, in grado di “pesare” in modo differente diversi elementi, per poi tradurli in un unico valore economico. L’Isee, infatti, attribuisce diversi pesi alle varie dimensioni che lo compongono (patrimonio mobiliare, immobiliare, caratteristiche del nucleo familiare, redditi percepiti, …), e questa attribuzione comporta obbligatoriamente una scelta di valore rispetto a come considerare le diverse componenti. L'Isee attribuisce un determinato valore al nucleo familiare, e questo nucleo familiare diviene comparabile, in termini di “ricchezza Isee”, con qualsiasi altro nucleo familiare anche se di numerosità e caratteristiche estremamente diverse. Ma una volta determinato il valore, almeno per le prestazioni sociali agevolate erogate in ambito regionale o comunale, il “lavoro” dell’indicatore finisce lì. E' infatti nell'ambito della potestà regolamentare dei comuni, di cui all'art. 117, co. 6 Cost., che gli enti locali definiscono le modalità di accesso e il livello di compartecipazione al costo delle prestazioni sociali agevolate.