AUTORE:
Valentina Peirona
ANNO ACCADEMICO: 2018
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Torino
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
La riforma del diritto di famiglia intervenuta nel 1975 ha segnato un punto di svolta nella tradizionale impostazione dei rapporti familiari e delle relative ricadute successorie, in particolare con riferimento alla figura del coniuge. Tale lavoro è indirizzato alla ricostruzione della disciplina successoria attualmente vigente proprio con riferimento a tale soggetto, in primo luogo ripercorrendone l'evoluzione storica e successivamente esponendo i principali orientamenti dottrinali e giurisprudenziali emersi con riferimento alle prerogative di cui tale soggetto gode nella successione legittima e necessaria, con particolare attenzione ai diritti di abitazione e di uso. E' stato successivamente affrontato l'esame della posizione successoria di soggetti che, in vario modo, si allontanano dal modello familiare consacrato dal codice, vale a dire il coniuge putativo, quello separato o divorziato, nonché quei nuovi soggetti entrati a far parte della sfera familiare mediante la legge 76/2016, ossia la parte di unione civile (equiparata al coniuge) e il convivente more uxorio. Il lavoro contempla, inoltre, un seppur breve esame degli istituti delle vocazioni legali anomale, avendo riguardo alle loro ripercussioni in particolare sulla posizione successoria del coniuge, nella consapevolezza della loro rilevanza nel quadro di una prospettiva evolutiva della materia in esame: in particolare, si è affrontata la questione della successione nelle indennità di cui all'art. 2122 c.c., nei contratti di locazione e nei rapporti agrari, con marginale richiamo alle peculiarità dell'istituto del maso chiuso. A fianco delle vocazioni anomale è stato sinteticamente affrontato il tema degli acquisti iure proprio (dando particolare risalto all'attribuzione post mortem della pensione di reversibilità e del diritto al risarcimento del danno derivante dalla morte del de cuius conseguente a fatto illecito del terzo), nonché del dibattito in merito alla successione nei diritti della personalità del defunto, dando atto dell'emergere di nuove problematiche connesse alla informatizzazione della società e alla conseguente nascita di beni sempre più spesso privi di fisicità. In conclusione si sono ricostruite le principali critiche emerse in merito alla disciplina successoria, prospettando l'esigenza di una riforma in materia che dia atto dei mutamenti intercorsi nella società contemporanea e che valorizzi il dato umano e non patrimoniale dei legami sottesi alle logiche imperanti nell'attuale sistema di individuazione dei chiamati.