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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3010 del 8 maggio 1981
«Poiché gli atti emulativi, vietati dall'art. 833 c.c., sono caratterizzati, oltre che dall'elemento oggettivo del danno e della molestia altrui, anche dall' animus nocendi , consistente nell'esclusivo scopo di nuocere o molestare i terzi senza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2891 del 29 marzo 1996
«Il proprietario di un immobile, in caso di inosservanza da parte del vicino delle distanze minime nelle costruzioni dettate dal codice civile o dai regolamenti locali, ha facoltà di esperire, a sua scelta, l'azione petitoria, l'azione possessoria...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12464 del 7 luglio 2004
«Le norme che disciplinano le distanze, ancorché inserite in strumenti urbanistici, quali il piano regolatore generale, contenenti «di regola» solo disposizioni volte a tutelare interessi generali, come il paesaggio o l'assetto del territorio,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14081 del 15 dicembre 1999
«Il diritto all'osservanza delle distanze legali sussiste in capo al proprietario di una costruzione esistente nel fondo finitimo oppure — qualora il regolamento locale preveda una distanza minima dal confine — anche in capo al proprietario di un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3425 del 25 maggio 1981
«Legittimato passivo rispetto all'azione per l'osservanza delle distanze tra costruzioni è l'autore della costruzione illegittima, a nulla rilevando che la medesima sia stata eseguita su suolo di un terzo (nella specie: comune) e, quindi, sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9555 del 1 luglio 2002
«Le controversie tra proprietari di fabbricati vicini aventi ad oggetto questioni relative all'osservanza di norme che prescrivono distanze tra le costruzioni o rispetto ai confini, appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario, essendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15367 del 5 dicembre 2001
«In tema di osservanza delle distanze tra costruzioni, ove le stesse siano prescritte da un regolamento edilizio integrativo del codice civile, nessuna indagine deve essere svolta per accertare se dalla violazione della norma regolamentare sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4277 del 22 febbraio 2011
«Ai fini dell'osservanza delle norme in materia di distanze legali stabilite dagli artt. 873 e seguenti c.c. e delle norme dei regolamenti locali integrativi della disciplina codicistica, deve ritenersi "costruzione" qualsiasi opera non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19530 del 7 ottobre 2005
«La nozione di costruzione, agli effetti dell'art. 873 c.c., è unica e non può subire deroghe, sia pure al limitato fine del computo delle distanze legali, da parte delle norme secondarie, in quanto il rinvio contenuto nella seconda parte del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8691 del 26 giugno 2000
«Ai fini dell'osservanza delle distanze legali di cui all'art. 873 c.c. e alle norme integrative dei regolamenti locali, deve intendersi «costruzione» qualsiasi opera che pur difettando di una propria individualità abbia tuttavia i caratteri della...»