-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10527 del 23 ottobre 1998
«A norma dell'art. 2135 c.c., l'attività di allevamento del bestiame può considerarsi agricola e, come tale, non assoggettabile a fallimento, ancorché svolta con l'ausilio di tecniche moderne, quando si presenta in collegamento funzionale con il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1355 del 9 giugno 1998
«La sottoscrizione dell'ordinanza o della sentenza da parte del giudice non implica che la firma debba essere leggibile, in maniera tale da consentire l'individuazione del giudice (o dei giudici) da cui la decisione promana, non essendo ciò...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7988 del 24 agosto 1993
«La nullità di cui all'art. 178, lettera a) c.p.p. è prevista in relazione al difetto di capacità del giudice, inteso come mancanza dei requisiti occorrenti per l'esercizio delle funzioni giurisdizionali, e non anche in relazione al difetto delle...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1407 del 5 maggio 1992
«La nullità di cui all'art. 178, lettera a) c.p.p. è prevista in relazione al difetto di capacità del giudice, inteso come mancanza dei requisiti occorrenti per l'esercizio delle funzioni giurisdizionali e non anche in relazione al difetto delle...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5658 del 13 febbraio 2002
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 40, comma 3 c.p.p. (secondo cui “non è ammessa la ricusazione dei giudici chiamati a decidere sulla ricusazione”), sollevata con riferimento agli artt. 3, 24 e 111...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23 del 1 febbraio 2000
«L'eventuale incompatibilità del giudice costituisce motivo di ricusazione, ma non vizio comportante la nullità del giudizio. (Fattispecie relativa a pretesa situazione di incompatibilità del componente di un organo giudicante collegiale).»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 285 del 13 gennaio 2000
«La circostanza attenuante di cui all'art. 62 n. 5 c.p. (concorso del fatto doloso della persona offesa) non è applicabile ai delitti di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, sia sotto il profilo che il concorso della volontà della...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6044 del 13 maggio 1999
«L'incompatibilità ex articolo 34, secondo comma, c.p.p. non attiene alla capacità del giudice, intesa quale capacità ad esercitare la funzione giudiziaria, in difetto della quale e soltanto per tale causa, opera utilmente la nullità assoluta di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 164 del 10 gennaio 1998
«In tema di incompatibilità, nel caso in cui, nelle more tra la sentenza di primo grado e la proposizione dell'appello, sia intervenuta la sentenza della Corte costituzionale n. 155 del 1996, che - conformemente a quanto sostenuto dalla difesa...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24810 del 19 giugno 2001
«Nella ipotesi di annullamento per vizi formali di un'ordinanza cautelare da parte del tribunale del riesame, rispetto all'adozione del nuovo provvedimento de liberate non sussiste per il giudice delle indagini preliminari che ha emesso il...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1003 del 11 giugno 1999
«Atteso che, come ripetutamente affermato dalla Corte costituzionale, l'udienza preliminare, per la sua natura essenzialmente processuale, non è pregiudicata, in termini di incompatibilità, dalla circostanza che a celebrarla sia lo stesso giudice...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 706 del 15 maggio 1997
«Il giudice membro del collegio per i reati ministeriali che ha partecipato alla deliberazione e redazione della relazione, anche da lui sottoscritta, con la quale il tribunale, ai sensi dell'art. 8 della legge costituzionale 16 gennaio 1989 n. 1,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1752 del 11 giugno 1998
«La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti non afferma la penale responsabilità dell'imputato. Pertanto, essa non è idonea a dar luogo all'incompatibilità - introdotta con sentenza additiva della Corte costituzionale 2...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4746 del 1 marzo 1995
«In tema di astensione e ricusazione del giudice, l'incompatibilità determinata da atti già compiuti nel procedimento deve essere circoscritta ai casi di duplicità del giudizio di merito sullo stesso oggetto, e cioè di valutazione non «formale» ma...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13940 del 3 dicembre 1999
«La declaratoria di illegittimità costituzionale dell'art. 34, secondo comma, c.p.p., nella parte in cui non prevedeva l'incompatibilità a partecipare al successivo giudizio del giudice che avesse respinto una richiesta di patteggiamento...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3659 del 29 settembre 2000
«Non può costituire valida ragione di ricusazione del giudice il fatto che questi - trattandosi di procedimento pendente alla data di efficacia del D.L.vo 19 febbraio 1998 n. 51, recante norme sull'istituzione del giudice unico di primo grado, ed...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 13626 del 5 aprile 2011
«In assenza di una espressa dichiarazione di conservazione di efficacia degli atti nel provvedimento che accoglie la dichiarazione di astensione o di ricusazione, gli atti compiuti in precedenza dal giudice astenutosi o ricusato debbono...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3853 del 24 gennaio 2003
«L'illegittimità del provvedimento di rigetto della dichiarazione di astensione, erroneamente adottato dal Presidente della Corte d'appello o del tribunale, non essendo direttamente sanzionabile nell'ambito della procedura di astensione, deve...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3774 del 28 gennaio 2000
«In tema di imparzialità del giudice, alla luce degli interventi della Corte costituzionale, l'esigenza di assicurare la terzietà del giudice va estesa anche alla ipotesi in cui il pregiudizio consegua all'esercizio di funzioni in un diverso...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5293 del 6 novembre 1996
«Al fine di valutare la tempestività della dichiarazione di ricusazione nell'ipotesi in cui la causa di essa sia sorta o sia divenuta nota durante l'udienza, si deve avere riguardo all'udienza che si svolge dinanzi al giudice ricusato, e non già a...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4182 del 18 luglio 1996
«La causa di astensione e di ricusazione consistente nell'avere il giudice «manifestato il suo parere sull'oggetto del procedimento fuori dell'esercizio delle sue funzioni giudiziarie» (art. 36, lett. c, richiamato dall'art. 37, lett. a, c.p.p.),...»
-
Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 2198 del 20 luglio 1995
«Non è configurabile ipotesi di ricusazione nel caso in cui il giudice per le indagini preliminari, che ha emesso il decreto di archiviazione in ordine ai fatti esposti nella denuncia di un privato, decida quale giudice dell'udienza preliminare in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16720 del 29 aprile 2011
«Non costituisce motivo di "grave inimicizia" tale da legittimare la ricusazione il fatto che quel giudice abbia adottato una decisione sfavorevole alla parte in altro giudizio riguardante altre vicende, pur se detta decisione sia riformata nel...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30577 del 21 luglio 2003
«In tema di ricusazione, non integra una ragione sufficiente dell'incompatibilità dei componenti del collegio giudicante il solo fatto che l'imputato abbia sporto querela nei loro confronti, in quanto il sentimento di inimicizia deve essere...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2273 del 17 gennaio 2003
«In tema di ricusazione, non integra una ragione sufficiente dell'incompatibilità dei componenti del collegio giudicante il solo fatto che l'imputato abbia sporto querela nei loro confronti, in quanto il sentimento di inimicizia deve essere...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7798 del 27 febbraio 2002
«La partecipazione ad una seduta della Camera di appartenenza - anche alla luce di quanto stabilito dalla sentenza della Corte costituzionale n. 225 del 2001 - ben può costituire legittimo impedimento tale da determinare il rinvio dell'udienza, sia...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2830 del 24 agosto 1995
«In tema di ricusazione non può confondersi l'inimicizia fra magistrato e parte con le iniziative di quest'ultima, tesa a sottrarsi al proprio giudice naturale; l'inimicizia infatti deve trovare fondamento in rapporti personali svolti in precedenza...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 113 del 20 aprile 2000
«L'aver pronunciato sentenza (nella specie, di applicazione della pena su richiesta) nei confronti di alcuno dei concorrenti nel reato, non rende per ciò stesso il giudice incompatibile al successivo giudizio nei confronti degli altri. Tuttavia,...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 734 del 23 marzo 2000
«Il decreto presidenziale che decide senza formalità sulla dichiarazione di astensione è sottratto ad ogni forma di gravame, sia per il principio di tassatività delle impugnazioni, sia perché si tratta di provvedimento meramente ordinatorio, di...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 155 del 10 gennaio 2012
«Ai fini della configurabilità del delitto di truffa, l'atto di disposizione patrimoniale, quale elemento costitutivo implicito della fattispecie incriminatrice, consiste in un atto volontario, causativo di un ingiusto profitto altrui a proprio...»