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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2007 del 25 giugno 1971
«I creditori dell'eredità beneficiata si trovano in una situazione uguale a quella dei creditori separatisti per quanto concerne la separazione dei patrimoni del defunto e dell'erede; conseguentemente lo Stato, nella veste di creditore della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8746 del 9 settembre 1997
«A norma dell'art. 578 c.c. qualora il figlio naturale muoia senza lasciare prole né coniuge e senza aver redatto testamento, il genitore che ha effettuato il riconoscimento è l'unico erede, restando escluso il concorso degli altri parenti, senza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24701 del 24 novembre 2009
«In base al principio dell'autonomia negoziale, deve ritenersi consentita la possibilità della contemporanea costituzione, a carico dello stesso immobile e tra le stesse parti, sia di un diritto di superficie avente ad oggetto lo spazio aereo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5141 del 3 marzo 2011
«In tema di amministrazione straordinaria di grande impresa in crisi (per la disciplina regolata dalla legge n. 95 del 1979), l'ammissione al passivo in prededuzione del credito per trattamento di fine rapporto del lavoratore dipendente, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3362 del 7 aprile 1987
«Il diritto di ritenzione attribuito dall'art. 2756, terzo comma. c.c. al creditore per le prestazioni e per le spese relative alla conservazione ed al miglioramento di beni mobili all'uopo affidatigli e da realizzare mediante riparazioni,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6111 del 7 luglio 1997
«Il risarcimento del danno subito dalla pubblica amministrazione creditrice, in base ad un rapporto contrattuale (nella specie: di appalto di servizi), di una prestazione pecuniaria, per la mancata tempestiva disponibilità della somma dovutale, a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2804 del 29 giugno 1977
«In tema di accollo cumulativo, il privilegio generale che assiste il credito verso il debitore originario non può essere fatto valere nei confronti del terzo accollante, la cui obbligazione, ancorché collegata e solidale con quella dell'accollato,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1432 del 24 febbraio 1983
«Il privilegio è un accessorio del credito che la legge accorda a determinati creditori «in considerazione della causa del credito» stesso, onde, in caso di estinzione del diritto del creditore, il privilegio, sia esso generale o speciale, si...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1212 del 1 febbraio 1993
«In tema di vizi della cosa oggetto di compravendita, la regola dettata dal terzo comma, ultima ipotesi dell'art. 1492 c.c., che esclude la possibilità di chiedere la risoluzione nei casi di alienazione e trasformazione della cosa, deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3435 del 21 luglio 1989
«L'affittuario di fondo rustico, con riguardo alla perdita dei prodotti del fondo da lui stesso raccolti, subita a seguito del sequestro eseguito da parte dell'istituto mutuante del precedente conduttore, in forza del privilegio convenzionale di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3380 del 12 febbraio 2008
«In tema di domanda di rivendica, proposta da una cassa di previdenza degli agenti verso la compagnia assicuratrice in liquidazione coatta amministrativa, per la restituzione delle somme dei conti individuali riferibili agli agenti e costituenti il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16078 del 18 agosto 2004
«Il fideiussore che ha pagato il debito dopo il fallimento del debitore principale non può concorrere, nel fallimento, per gli interessi (e la rivalutazione monetaria) maturati dopo la dichiarazione del fallimento stesso, ancorché li abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7309 del 2 giugno 2000
«Cliente del professionista non è necessariamente il soggetto nel cui interesse viene eseguita la prestazione d'opera intellettuale, ma colui che, stipulando il relativo contratto, ha conferito l'incarico al professionista ed è, conseguentemente,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4791 del 2 aprile 2001
«Sia nell'ipotesi regolata dall'art. 2742 c.c. sia nella diversa fattispecie della stipulazione a favore del creditore assistito da privilegio, pegno o ipoteca, della clausola di cosiddetto «vincolo di polizza», il creditore munito di causa di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2957 del 9 novembre 1973
«Il privilegio, come diritto di prelazione che la legge accorda in riguardo alla causa del credito, (art. 2745 c.c.), non comporta alcuna deroga al principio generale dettato dall'art. 2740 c.c. Secondo cui il debitore risponde dell'adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14646 del 30 luglio 2004
«Il credito assistito da privilegio generale e vantato nei confronti di una società di persone conserva la prelazione anche qualora venga fatto valere nel fallimento in proprio del socio illimitatamente responsabile, non sussistendo diversità di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 244 del 12 gennaio 1999
«La attuabilità in concreto del privilegio speciale presuppone l'acquisizione al fallimento del bene in relazione al quale il privilegio stesso è sorto e sul quale questo deve esercitarsi. Consegue che il giudice, in sede di verifica dei crediti,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2901 del 25 luglio 1975
«Ai fini dell'identificazione dell'oggetto del privilegio speciale (nella specie, quello derivante dall'art. 2778 n. 5 c.c., per tributi doganali), non può ritenersi che cose di genere non possano essere individuate attraverso le risultanze di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2997 del 29 marzo 1999
«Gli interessi, prodotti dai crediti assistiti da privilegio (speciale o generale), per il tempo successivo all'instaurarsi della procedura concorsuale a carico del debitore (nella specie, fallimento) non sono garantiti dal privilegio che tutela il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7396 del 15 dicembre 1983
«Dopo l'apertura della procedura concorsuale a carico del debitore (nella specie, liquidazione coatta amministrativa), anche i crediti assistiti da privilegio generale, quali i crediti di lavoro, continuano a produrre interessi, questi, peraltro,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1670 del 15 marzo 1982
«Gli interessi prodotti dai crediti assistiti da privilegio speciale, ovvero da privilegio generale, come i crediti di lavoro, per il tempo successivo all'instaurarsi di procedura concorsuale a carico del debitore (nella specie, liquidazione coatta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3569 del 12 novembre 1974
«L'art. 3 D.L.C.P.S. 1 ottobre 1947, n. 1075, istitutivo di un privilegio speciale sui beni aziendali del debitore a garanzia di crediti derivanti da finanziamenti effettuati da determinati istituti, nel disporre che esso non prevale sui privilegi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24052 del 10 novembre 2006
«Ha privilegio generale sui mobili, ai sensi del n. 1 dell'art. 2751 bis c.c., in relazione all'art. 2749 c.c., e può essere fatto valere con tale prelazione nel fallimento, a mente dell'art. 54 R.D. n. 267 del 1942, il credito per spese,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 994 del 19 gennaio 2005
«Il privilegio generale sui mobili, previsto dall'art. 2751 bis c.c. per le prestazioni di lavoro, subordinato può essere utilmente invocato dai soci lavoratori che siano anche dipendenti della cooperativa, alla stregua dell'art. 5, primo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8765 del 18 giugno 2002
«Con riferimento al privilegio generale sui mobili accordato ai crediti collegati al rapporto di lavoro subordinato dall'art. 2751 bis, n. 1, c.c., la sentenza n. 326 del 1983 della Corte cost., che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2420 del 21 marzo 1996
«Il privilegio di cui all'art. 2751 bis , n. 1, c.c., si applica ai soli casi di crediti concernenti retribuzioni dovute, sotto qualsiasi forma, ai lavoratori subordinati; la norma suddetta, non suscettibile di interpretazione estensiva, non può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10318 del 9 settembre 1992
«Il credito di un'associazione di categoria nei confronti del datore di lavoro, in relazione ai contributi sindacali che il dipendente abbia deciso di versare, con ritenuta sul salario, secondo la previsione dell'art. 26 secondo comma della L. 20...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6849 del 24 marzo 2011
«Ai compensi dovuti ad un avvocato per lo svolgimento della sua attività professionale in materia giudiziale civile è applicabile il privilegio generale sui mobili a norma dell'art. 2751 bis , n. 2, c.c. con riferimento alle voci qualificabili...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22439 del 22 ottobre 2009
«Il privilegio generale sui beni mobili del debitore, previsto dall'art. 2751 bis c.c. per le retribuzioni dei professionisti, trova applicazione anche nel caso in cui il creditore sia inserito in un'associazione professionale, costituita con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5002 del 18 aprile 2000
«Il privilegio generale sui mobili del debitore, previsto dall'art. 2751 bis n. 2 c.c., garantisce solo i compensi professionali spettanti al singolo professionista o prestatore d'opera per il lavoro personale svolto, in forma autonoma, con...»