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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2889 del 6 novembre 1973
«Per il disposto dell'art. 1113, secondo comma, c.c., l'efficacia dell'opposizione del creditore, ai fini dell'impugnativa della divisione immobiliare di cui sia parte il debitore, č condizionata alla trascrizione dell'atto di opposizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19529 del 9 novembre 2012
«In tema di scioglimento della comunione, i creditori iscritti e gli aventi causa da un partecipante, pur avendo diritto ad intervenire nella divisione, ai sensi dell'art. 1113, primo comma, c.c., non sono parti in tale giudizio, al quale devono...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1199 del 22 gennaio 2010
«...oggetto di divisione, proposta da uno dei coeredi per la mancata effettuazione della pubblicitā prevista dall'art. 490 c.p.c., precisando che tale norma non č applicabile alla fattispecie in esame, disciplinata, invece, dall'art. 790 c.p.c.).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2063 del 21 marzo 1985
«La nullitā degli atti relativi alla vendita con incanto di cui agli artt. 576 e ss. c.p.c. va fatta valere con la procedura dell'opposizione agli atti esecutivi prevista dagli artt. 617 e 618 c.p.c., anche quando la vendita sia stata disposta in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7876 del 16 luglio 1991
«Nel giudizio di divisione ereditaria, allorquando si deduca che un determinato bene debba essere escluso dalla massa in quanto di proprietā di un terzo estraneo al giudizio, il contraddittorio deve essere integrato nei confronti di detto terzo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3024 del 7 febbraio 2011
«...e di conseguenza, nel caso di rigetto dell'opposizione, non č ammissibile una sua condanna alla rifusione delle spese in loro favore, dovendosi dirimere ogni eventuale questione al riguardo con la sentenza conclusiva del giudizio di divisione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3274 del 10 febbraio 2011
«Il procedimento per l'omologazione del concordato fallimentare - come disciplinato dall'art. 129 legge fall., nel testo introdotto dal d.l.vo 9 gennaio, n. 5 - non prevede l'impulso d'ufficio, bensė l'iniziativa di parte, mediante ricorso ex art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6549 del 20 dicembre 1985
«In tema di espropriazione forzata immobiliare su bene indiviso, in forza di pignoramento limitato alla quota di spettanza del debitore, il potere-dovere del giudice dell'esecuzione di adottare i provvedimenti contemplati dall'art. 600 c.p.c. e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3648 del 17 giugno 1985
«Nel caso di espropriazione forzata di immobile indiviso, per debito di uno soltanto dei comproprietari, qualora il creditore procedente, dopo l'effettuazione del pignoramento con le formalitā prescritte dall'art. 555 c.p.c. (ivi inclusa la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3722 del 9 marzo 2012
«In tema di esecuzione forzata, l'ordinanza, con la quale il giudice dell'esecuzione, ai sensi dell'art. 612 c.p.c., determina le modalitā dell'esecuzione forzata di una sentenza per violazione di un obbligo di fare o di non fare, si caratterizza...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 8172 del 4 aprile 2018
«Tale controllo, sulla base delle argomentazioni desumibili dall'art. 187 disp. att. c.p.c. si estrinseca in prima battuta non giā direttamente sul provvedimento del giudice dell'esecuzione negativo della propria competenza o affermativo di essa,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9683 del 24 luglio 2000
«Pertanto, dovendosi applicare, anche in materia di occupazione appropriativa, la suddivisione, sulla quale č impostato il sistema del citato art. 5-bis, tra aree edificabili ed aree agricole (cui sono equiparate quelle non...»