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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1197 del 20 gennaio 2006
«In tema di comunione legale tra coniugi, il denaro ottenuto a titolo di prezzo per l'alienazione di un bene personale rimane nella esclusiva disponibilità del coniuge alienante anche quando esso venga dal medesimo accantonato sotto forma di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 774 del 9 febbraio 1982
«L'accesso al fondo del vicino — consentito dall'art. 843 c.c. qualora sia necessario per la costruzione di un'opera — permette implicitamente che l'accesso sia accompagnato dal deposito di cose, necessariamente strumentale alla costruzione, con la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4071 del 7 aprile 1995
«Ha natura di deposito regolare e non è suscettibile di compensazione, ex art. 1246, n. 2, c.c., il deposito di una somma di denaro presso un notaio, effettuato dal venditore di un immobile a garanzia dell'adempimento dell'obbligo, dallo stesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9810 del 9 ottobre 1997
«Nelle obbligazioni risarcitorie, l'equivalente pecuniario del danno è espressione di un dato meramente numerico, non suscettibile di oscillazioni per effetto delle alterne vicende dei cambi tra valuta nazionale e valute estere nel corso della mora...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9596 del 25 settembre 1998
«Nel deposito avente natura reale, la consegna della cosa è necessaria per il perfezionamento del contratto. Tuttavia la consegna può realizzarsi con una ficta traditio attraverso la ritenzione della cosa da parte del depositario. (La S.C. ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3912 del 6 dicembre 1968
«A norma dell'art. 1774 c.c., in mancanza di una diversa pattuizione, al ritiro della cosa depositata deve provvedere, a propria cura e a proprie spese, il depositante. Tuttavia il depositario può essere ritenuto inadempiente ai suoi obblighi se,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9751 del 4 maggio 2011
«Dall'affidamento, da parte del Comune committente, alla società, cui abbia demandato il servizio di rimozione coattiva dei veicoli in sosta vietata, anche della custodia dei veicoli rimossi perché vengano custoditi presso il parcheggio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6048 del 12 marzo 2010
«Nel contratto di deposito, soggetto attivo dell'obbligazione di restituzione è il depositante, non potendo il depositario esigere la prova della proprietà della cosa depositata; egli, pertanto, è anche soggetto attivo dell'obbligazione sostitutiva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6765 del 17 maggio 2001
«In tema di deposito, l'onere di provare l'esatto adempimento della prestazione di riconsegna della cosa depositata, nel caso in cui il depositante assuma la mancata corrispondenza tra la cosa consegnata e quella restituita, spetta al depositario.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1294 del 27 febbraio 1979
«A norma dell'art. 1771 c.c., in mancanza di diversa pattuizione, al ritiro della cosa depositata deve provvedere, a propria cura e proprie spese, il depositante, e pertanto, se egli procrastini ingiustificatamente il ritiro della cosa depositata,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 535 del 24 gennaio 1979
«Mentre nel contratto di deposito regolare senza termine, la prescrizione del diritto alla restituzione decorre dal momento in cui il depositante chiede effettivamente la restituzione, o il depositario recede dal contratto, nel deposito irregolare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3954 del 24 agosto 1978
«Il criterio discretivo tra le figure del comodato e del deposito, nell'ipotesi in cui il depositante abbia consentito al depositario di servirsi della cosa depositata (art. 1770 c.c.), va ravvisato nella funzione economica perseguita in concreto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7529 del 27 marzo 2009
«Il depositante (nella specie, di un natante per l'esecuzione di alcune riparazioni) il quale lamenti che la cosa depositata abbia subito danni durante il deposito, ha il solo onere di provare l'avvenuta consegna e i danni subiti, dovendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10209 del 29 novembre 1994
«Nel deposito regolare di una somma di denaro, il depositario può anche adempiere al suo obbligo di custodia mediante il versamento della somma nel proprio conto corrente quando sia in concreto accertato che tale forma di custodia, ancorché non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9521 del 20 luglio 2000
«In tema di contratto di deposito, essendo il depositario obbligato a consegnare al depositante l'oggetto del deposito e potendo tale obbligo, nel caso in cui terzi vantino diritti sul medesimo oggetto, essere paralizzato soltanto dall'esperimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10892 del 1 ottobre 1999
«Nel contratto di parcheggio (assimilabile, quanto alla disciplina giuridica applicabile, al contratto di deposito), soggetto attivo dell'obbligazione di restituzione delle cose depositate (ovvero di quella sostitutiva avente ad oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8401 del 28 luglio 1993
«In tema di deposito, l'erede di uno dei depositanti di un complesso di beni indivisi che agisce per la restituzione è tenuto a provare solo la sua qualità di erede e non anche che i beni sono stati attribuiti, nella divisione, al suo dante causa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8389 del 1 agosto 1995
«In tema di deposito, il principio secondo cui, venuta a mancare, per fatto imputabile al depositario, la restituzione della cosa, sorge, a carico di quest'ultimo, l'obbligazione del risarcimento del danno, intesa a rimettere il depositante nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8541 del 3 agosto 1991
«L'art. 1780 primo comma c.c., ove stabilisce che il depositario, perduta la detenzione della cosa per fatto a lui non imputabile, è tenuto al risarcimento del danno per il caso in cui non provveda a denunciare immediatamente al depositante il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3380 del 12 febbraio 2008
«In tema di domanda di rivendica, proposta da una cassa di previdenza degli agenti verso la compagnia assicuratrice in liquidazione coatta amministrativa, per la restituzione delle somme dei conti individuali riferibili agli agenti e costituenti il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11540 del 14 ottobre 1999
«Nel deposito irregolare di cui all'art. 1782 c.c. (nella specie ritenuto sussistente con riferimento ai premi riscossi dall'agente per conto del preponente) il depositario acquista la proprietà del danaro solo se ha la facoltà di servirsene; in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19769 del 23 dicembre 2003
«In tema di responsabilità per le cose portate in albergo, venuta a mancare la restituzione della cosa per fatto imputabile al depositario (nella specie: per furto notturno mediante narcosi indotta da ignoti), sorge, a carico di quest'ultimo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12120 del 21 dicembre 1990
«In tema di responsabilità dell'albergatore ex recepto per mancata restituzione di cose consegnategli dal cliente il rinvio fatto dall'art. 1768 c.c., al principio della diligenza del buon padre di famiglia comporta la ricezione dei canoni generali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12972 del 27 maggio 2010
«Nel contratto di deposito nei magazzini generali, il cui fine principale è quello, proprio del deposito, della custodia, conservazione e restituzione delle merci, il rapporto tra i contraenti in materia di responsabilità per inadempimento e di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1859 del 21 giugno 1974
«Ai fini dell'opponibilità delle eccezioni da parte del depositario, la posizione del terzo, originario intestatario della fede di deposito e della nota di pegno per designazione del depositante, non è equiparabile a quella del semplice giratario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17945 del 25 novembre 2003
«L'obbligo di corrispondere interessi sulle somme depositate in banca, a norma degli artt. 1834 e 1835 c.c., non è legato all'esigibilità del credito restitutorio, ma discende dalle regole del deposito irregolare e del mutuo, cui questo è a tal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4389 del 3 maggio 1999
«Alla luce del generale obbligo di particolare correttezza e diligenza che grava sulla banca nella esecuzione dei contratti con i clienti, l'art. 1836 c.c. impone che, in caso di presentazione di libretto di deposito a risparmio pagabile al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 422 del 15 gennaio 2000
«In tema di libretti di deposito a risparmio la previsione, da parte del secondo comma dell'art. 1835 c.c., dell'efficacia di piena prova, nei rapporti fra banca e depositante, delle annotazioni firmate dall'impiegato addetto al servizio, sussiste...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3585 del 16 aprile 1996
«Il libretto bancario di deposito a risparmio, pur non potendosi considerare atto pubblico dotato dell'efficacia probatoria privilegiata di cui all'art. 2700 c.c., è assistito dallo speciale regime delineato dall'art. 1835, stesso codice, sicché,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4414 del 17 luglio 1981
«L'accertamento che un contratto sia contrario a norme imperative e quindi nullo per tale ragione (art. 1343 c.c.) non impedisce una autonoma valutazione dell'atto dal punto di vista della Sua eventuale immoralità al fine di negare l'azione di...»