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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15241 del 6 agosto 2004
«In tema di separazione personale tra coniugi, il mutamento di fede religiosa — e la conseguente partecipazione alle pratiche collettive del nuovo culto —, connettendosi all'esercizio dei diritti garantiti dall'art. 19 della Costituzione, non può,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5832 del 16 giugno 1994
«...l'esercizio di altri diritti costituzionalmente garantiti, quali la libertà dei partiti politici e dei sindacati, la libertà religiosa e la libertà della scuola, e nelle ipotesi in cui l'adesione ideologica costituisca requisito della prestazione.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5838 del 22 maggio 1995
«Non è ipotizzabile una trasformazione in associazione per delinquere di una organizzazione cui sia stato riconosciuto il carattere di confessione religiosa, a meno che tutti i suoi membri non abbiano, di comune accordo, cambiato le regole...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10535 del 10 marzo 2009
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 403 cod. pen. (offese ad una confessione religiosa dello Stato mediante vilipendio di persone) non occorre che le espressioni offensive siano rivolte a fedeli ben determinati, ma è...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9757 del 23 settembre 1986
«In tema di delitti contro uno dei culti ammessi nello Stato, è necessario accertare al fine di controllare l'ammissione di un determinato culto, se lo statuto della confessione religiosa (nella specie Testimoni di Geova) non contrasti con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2847 del 2 marzo 1999
«Non sono configurabili i reati di cui agli artt. 495 e 498 c.p. nei confronti di soggetto il quale, qualificandosi come «Rev. sac.» in una richiesta di rilascio di passaporto, ed allegando a tale richiesta una propria fotografia in clergyman,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6496 del 31 marzo 2015
«...ratifica del 25 marzo 1985, n. 121 - giacché non investe l'esercizio della potestà spirituale, né di quella disciplinare nei confronti degli appartenenti alla confessione religiosa, sicché resta devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9476 del 22 ottobre 1997
«Il giudice di rinvio, dopo l'annullamento per vizio di motivazione, può, senza violare l'obbligo di conformarsi al cosiddetto giudicato interno, pervenire nuovamente all'affermazione di responsabilità dell'imputato sulla scorta di argomentazioni...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 14728 del 19 luglio 2016
«In tema di separazione personale tra coniugi, il mutamento di fede religiosa, e la conseguente partecipazione alle pratiche collettive del nuovo culto, configurandosi come esercizio dei diritti garantiti dall'art. 19 Cost., non può di per sé...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12954 del 24 maggio 2018
«In tema di affidamento dei figli minori, il criterio fondamentale cui deve attenersi il giudice nel fissare le relative modalità, in caso di conflitto genitoriale, è quello del superiore interesse della prole, stante il preminente diritto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24683 del 4 novembre 2013
«Non è censurabile in cassazione, ove congruamente e logicamente motivato, il provvedimento con il quale si faccia divieto al genitore di condurre i figli minori, al medesimo affidati, alle riunioni della confessione religiosa, cui egli abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12998 del 15 maggio 2019
«a designazione anticipata dell'amministratore di sostegno da parte dello stesso interessato, in vista della propria eventuale futura incapacità, prevista dall'art. 408, comma 1, c.c., non ha esclusivamente la funzione di scegliere il soggetto che,...»