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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11719 del 5 agosto 2002
«...il contenuto proprio del possesso uti dominus trasmessogli dal suo dante causa a titolo particolare, per cui la consegna ben può essere effettuata ad un rappresentante, ad un incaricato ovvero ad un adiectus solutionis causa del compratore.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4215 del 7 maggio 1987
«...la normale diligenza, di escludere o comunque dubitare della titolarità in capo all'alienante del diritto trasferito può essere ostativa all'usucapione decennale, ai sensi dell'art. 1159 c.c., ove evidenzi il difetto di buona fede del compratore.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9112 del 9 dicembre 1987
«L'art. 1479 c.c. — che prevede espressamente che l'azione di risoluzione e di risarcimento sia proposta dal compratore in buona fede, ossia che al momento della conclusione del contratto ignorasse l'appartenenza ad altri della cosa venduta — non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2575 del 12 aprile 1983
«Qualora il compratore, ignorando la comunione del bene vendutogli, abbia inteso acquistare la cosa comune come se fosse interamente propria del venditore (che la comunione non abbia manifestato), si versa in materia di vendita di cosa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3806 del 11 aprile 1991
«La facoltà del compratore di sospendere il pagamento del prezzo, a norma dell'art. 1481 c.c., costituendo un'applicazione all'ipotesi della compravendita del principio generale inadimplenti non est adimplendum di cui all'art. 1460 c.c., postula...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8481 del 6 agosto 1999
«La facoltà del compratore di sospendere il pagamento del prezzo, a norma dell'art. 1482 c.c., costituendo un'applicazione alla compravendita del principio generale inadimplenti non est adim plendum di cui all'art. 1460 c.c., postula non la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9642 del 16 luglio 2001
«Il compratore evitto ha diritto ad essere risarcito dal venditore dal danno subito sia per la lesione dell'interesse negativo che per la lesione dell'interesse positivo. Nella prima ipotesi, poiché il diritto al risarcimento sorge in conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2440 del 18 novembre 1970
«La garanzia prevista dall'art. 1489 c.c. (cosa gravata da oneri o da diritti di godimento dei terzi) tutela l'acquirente di buona fede per il caso che il diritto acquistato non sia esercitabile interamente per il concorso, a favore di terzi, di un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4085 del 9 luglio 1982
«L'azione proposta dal compratore di un immobile che non possa godere di esso per l'inagibilità dell'impianto di riscaldamento stante il mancato collaudo da parte dei vigili del fuoco, non è soggetta ai termini di decadenza e di prescrizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4003 del 16 giugno 1986
«Essa comporta tra l'altro, per il principio di buona fede che governa l'esecuzione (anche) di tale contratto, l'obbligo per il proprietario — che intenda vendere direttamente, prima della fissata scadenza, ad un prezzo che escluda la detta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8002 del 21 maggio 2012
«La facoltà del compratore di sospendere il pagamento del prezzo, a norma dell'art. 1481 c.c., costituendo applicazione alla compravendita del principio generale "inadimplenti non est adimplendum", di cui all'art. 1460 c.c., postula che l'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15031 del 17 luglio 2015
«Il possesso di buona fede del bene trasferito alla parte acquirente di una compravendita viene meno qualora, nel corso di un giudizio di risoluzione di tale contratto, il venditore diffidi il medesimo compratore a non eseguire lavori edili sul...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40835 del 20 ottobre 2004
«Ne consegue che non incide sul perfezionamento del reato (nè in relazione a esso può parlarsi di reato impossibile) il solo fatto che la grossolanità della contraffazione sia riconoscibile dall'acquirente in ragione delle modalità della vendita,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 21204 del 19 ottobre 2016
«In tema di compravendita, la clausola contrattuale "vista e piaciuta", che ha lo scopo di accertare consensualmente la presa visione, ad opera del compratore, della cosa venduta, esonera il venditore dalla garanzia per i vizi di quest'ultima...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14289 del 4 giugno 2018
«...apparenti, restando irrilevante la trascrizione del vincolo, che assume valore solo verso il terzo acquirente e non per il compratore il quale, nel rispetto del canone della buona fede, ha il diritto di stare alle dichiarazioni dell'alienante.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7171 del 22 marzo 2018
«Il venditore deve trasferire al compratore non soltanto la proprietà ed il possesso giuridico, ma anche il possesso reale o di fatto del bene venduto, essendo la consegna dello stesso l'atto con cui il compratore è posto nella condizione non solo...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 20877 del 10 ottobre 2011
«In tema di compravendita la garanzia per evizione opera indipendentemente dalla sussistenza della colpa del venditore o dalla buona fede dell'acquirente e, quindi, non è esclusa neppure dalla conoscenza, da parte del compratore, della possibile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15392 del 4 luglio 2014
«In tema di compravendita di immobili, qualora il contratto preliminare preveda l'obbligo del promissario acquirente di sostenere l'onere delle spese per la redazione delle tabelle millesimali, ancora da ultimare al momento della stipula dell'atto,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18536 del 17 maggio 2010
«Egli tuttavia può dimostrare di avere agito in buona fede, senza rendersi conto cioè - pur avendo adoperato la necessaria diligenza nell'adempimento degli anzidetti doveri di informazione e conoscenza - di partecipare ad un'operazione di...»