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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2989 del 10 aprile 1990
«Ad escludere la comoda divisibilità di un bene immobile, non è sufficiente un qualsiasi deprezzamento, anche se di lieve entità, delle porzioni rispetto al valore del bene indiviso (come quello indotto, di norma, dall'essere, le porzioni, parte di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9522 del 6 maggio 2005
«Solamente quando siano state compiute le operazioni divisionali, dirette ad eliminare la maggior parte delle varie componenti dell'asse ereditario, indiviso al momento dell'apertura della successione, la comunione residuale sui beni ereditari si...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8259 del 23 luglio 1993
«Con riguardo alla promessa di vendita da parte di un coerede della propria quota ideale di comproprietà di un bene ereditario indiviso (e non, quindi di una quota materiale concretamente individuata del bene medesimo), che costituisca l'unico bene...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6358 del 7 giugno 1993
«...e quindi di concorso fra successione legittima e successione. testamentaria, con la conseguenza che, in tale ipotesi, l'intervenuta divisione testamentaria non esclude, rispetto al relictum indiviso e da dividere, l'ammissibilità della collazione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1023 del 10 aprile 1974
«Nel caso di successione ereditaria nella quotaparte di un bene indiviso, ove nella quota caduta nella successione ereditaria subentrino due o più eredi, alla comunione convenzionale originaria, che si estende all'intero bene che forma oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8092 del 8 aprile 2011
«...dal giudice, ma solo dalla parte acquirente, che è l'unica titolare dell'interesse a che il bene indiviso sia venduto per l'intero e che può anche scegliere di riconoscere validità al contratto di trasferimento di singole quote di proprietà.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4965 del 11 marzo 2004
«In materia di proprietà, il principio generale che regola il regime giuridico della comunione pro indiviso è quello della libera disponibilità della quota ideale, sicché è ben possibile che ciascun comunista autonomamente venda o prometta di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12870 del 28 settembre 2000
«Qualora il conduttore di un bene immobile acquisti in costanza del rapporto la proprietà di una quota pro indiviso del bene locato, si verifica la contemporanea condizione di comproprietario-locatario del bene comune o di parte di esso, con la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 312 del 18 gennaio 1982
«L'uso indiretto della cosa comune (nella specie mediante locazione) incidendo sull'estensione del diritto reale che ciascun comunista possiede sull'intero bene indiviso, può essere disposto dal giudice o deliberato dall'assemblea dei condomini a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8315 del 16 agosto 1990
«Con riguardo alla comunione pro indiviso l'alienazione che il comproprietario faccia del suo diritto determina l'ingresso dell'acquirente nella comunione soltanto nel caso in cui l'alienazione riguardi la quota o una frazione di questa, con la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3150 del 22 novembre 1973
«E se il bene viene ceduto per intero ad uno stesso acquirente, che ne diventa titolare nella sua interezza, la distinzione fra alienazione per singole quote ed alienazione del diritto comune nel suo complesso indiviso diviene irrilevante, ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4428 del 24 febbraio 2009
«Il compossessore " pro indiviso " di un immobile, che poi consegua il possesso esclusivo di una porzione di esso in esito a divisione, può invocare, ai fini dell'usucapione di tale porzione, anche il precedente compossesso, in virtù della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 743 del 14 gennaio 2009
«Al comproprietario e compossessore di buona fede di un immobile, che vi abbia eseguito addizioni costituenti miglioramenti (nella specie, costruendo un fabbricato sul terreno acquistato "pro indiviso"), non si applica la normativa dell'art. 936...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13082 del 9 settembre 2002
«Su di un immobile di proprietà esclusiva di un soggetto può ben crearsi una situazione di con possesso «pro indiviso» tra lo stesso soggetto proprietario ed un terzo, con il conseguente possibile acquisto, da parte di quest'ultimo, della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1314 del 14 aprile 1976
«Sebbene il vigente diritto positivo non disciplini espressamente il compossesso pro indiviso, nulla impedisce la possibilità di un esercizio di fatto dell'attività corrispondente alla comunione del diritto di proprietà e, quindi, anche la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16496 del 5 agosto 2005
«In tema di condominio, le parti comuni di un edificio formano oggetto di un compossesso pro indiviso che si esercita diversamente a seconda che le cose, gli impianti ed i servizi siano oggettivamente utili alle singole unità immobiliari, a cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2745 del 4 maggio 1982
«La perdita del compossesso di un bene ereditario da parte di un coerede non detentore — il quale acquista tale compossesso pro indiviso senza necessità di un atto di materiale apprensione — può verificarsi solo quando un altro coerede compia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6162 del 20 marzo 2006
«In tema di promessa di vendita di un bene immobile indiviso, appartenente a più comproprietari, allorché nell'unico documento predisposto per il negozio non risulti la volontà dei comproprietari di stipulare più contratti preliminari relativi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 387 del 12 gennaio 2005
«...( communio pro diviso ), sia l'ipotesi di vendita da parte di un comproprietario, di una cosa di proprietà comune pro indiviso per contro, la vendita di un bene interamente (e non parzialmente) di proprietà altrui, è regolata dall'art. 1479 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16678 del 26 novembre 2002
«...(nel caso di specie, facendo applicazione del principio di diritto sopra enunciato, la S.C. non ha ritenuto che si abbia mandato collettivo qualora i comproprietari di un bene indiviso conferiscano ad un terzo mandato per la vendita del bene).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8797 del 28 giugno 2000
«Nell'ipotesi di promessa di vendita effettuata da uno solo dei comproprietari di un bene immobile indiviso, è da escludere in toto la possibilità del promissario acquirente di ottenere la sentenza costitutiva di cui all'art. 2932 c.c. nei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2319 del 1 marzo 1995
«La sentenza costitutiva prevista dall'art. 2932 c.c., che nella forma del provvedimento giurisdizionale deve riprodurre, in luogo del contratto definitivo non concluso, il medesimo assetto di interessi assunto dalle parti quale contenuto del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 239 del 14 aprile 1999
«Qualora, viceversa, dichiarato il fallimento, si verifichi la scelta del curatore fallimentare ex art. 72 quarto comma L. fall. a favore dello scioglimento del contratto, si deve reputare che la relativa dichiarazione abbia effetti più ampi di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 22306 del 26 ottobre 2011
«...di spese sostenute per la manutenzione di un immobile, intrapresa da due fratelli che erano divenuti unici proprietari "pro indiviso" del bene, già caduto in successione, soltanto a seguito di transazione intercorsa con gli altri coeredi).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4316 del 26 aprile 1996
«Integra il delitto di appropriazione indebita, e non quello di sottrazione di cose comuni previsto dall'art. 627 c.p., la condotta di colui che faccia propria la cosa mobile di cui sia già possessore, pur se a titolo di compossesso pro indiviso:...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7708 del 2 agosto 1990
«...uno stralcio di quota), e non quando la divisione riguardi l'intero patrimonio relitto dal de cuius, ancorché delle porzioni di beni, corrispondenti al valore di quote di diritto, siano attribuite pro indiviso a gruppi di condividenti (stirpi).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6549 del 20 dicembre 1985
«In tema di espropriazione forzata immobiliare su bene indiviso, in forza di pignoramento limitato alla quota di spettanza del debitore, il potere-dovere del giudice dell'esecuzione di adottare i provvedimenti contemplati dall'art. 600 c.p.c. e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 6809 del 19 marzo 2013
«In tema di esecuzione forzata su beni indivisi, mentre è consentita l'espropriazione dell'intera quota delle cose comuni spettante ad uno dei comproprietari, limitatamente a tutti i beni di una determinata specie (immobili, mobili o crediti), non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3648 del 17 giugno 1985
«Nel caso di espropriazione forzata di immobile indiviso, per debito di uno soltanto dei comproprietari, qualora il creditore procedente, dopo l'effettuazione del pignoramento con le formalità prescritte dall'art. 555 c.p.c. (ivi inclusa la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5718 del 27 giugno 1987
«Qualora, a seguito di pignoramento di bene indiviso, venga sospeso il procedimento esecutivo, in attesa della definizione di giudizio di divisione (art. 601 c.p.c.), il giudice istruttore di quest'ultimo, nel dichiarare esecutivo il progetto...»