-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45379 del 23 novembre 2004
«In tema di valutazione delle esigenze cautelari, ai fini del giudizio circa l'intervenuta dissociazione di taluno da un organismo di natura criminale (nella specie, banda armata), non può considerarsi, di per sè, determinante, in senso negativo,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7451 del 24 giugno 1998
«La fattispecie ipotizzata dall'art. 306 c.p. corrisponde a un reato plurisoggettivo a concorso necessario di carattere permanente, la cui consumazione si protrae nel tempo sino a quando perdura la partecipazione alla banda armata e nel quale la...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1088 del 26 gennaio 1989
«I delitti previsti dagli artt. 270 e 270 bis c.p., non concretano né un elemento costitutivo né una circostanza aggravante della banda armata, con la quale, invece, sussiste un legame di fine a mezzo e non di specie a genere. Ne consegue che,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3744 del 27 marzo 1992
«In tema di banda armata deve essere considerato organizzatore e non semplice partecipe colui che svolga funzioni di raccordo tra i vari gruppi eversivi ed abbia, quindi, un ruolo rilevante nella vita e nell'attività dell'organizzazione...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6682 del 4 giugno 1992
«La competenza territoriale a conoscere del delitto di banda armata va stabilita in relazione al luogo ove la banda si è formata e non a quello in cui essa ha operato.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1737 del 10 febbraio 1994
«In tema di banda armata l'estensione dell'oggetto della volontà ad una pluralità di eventi è correlata non già ad una serie indeterminata di illeciti, ma a quella gamma di reati, sia pure di gravità e qualità diverse, prevedibilmente rientranti...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11344 del 10 maggio 1993
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 307 c.p. (assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata), nella nozione di «rifugio» rientra anche un luogo di cura nel quale, in assenza di immediata urgenza di trattamenti...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 54 del 3 marzo 1983
«I delitti di insurrezione armata contro i poteri dello Stato e di guerra civile si differenziano da quelli di cospirazione politica mediante associazione e di banda armata in quanto questi ultimi, pur essendo finalizzati alla sovversione violenta...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2028 del 17 novembre 1982
«Il delitto di banda armata non è elemento costitutivo né circostanza aggravante del delitto di insurrezione armata contro i poteri dello Stato né di quello di guerra civile e non può, pertanto, essere agli stessi reati assorbito o escluso.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2600 del 8 agosto 1986
«Tra il reato di banda armata e quello di guerra civile non è configurabile alcuna specialità, assorbimento o sussidiarietà. Il delitto banda armata è un reato-mezzo, caratterizzato dalla finalità di commettere uno dei delitti contro la personalità...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8952 del 10 agosto 1987
«Il reato di cui all'art. 306 c.p. ha natura strumentale rispetto ai delitti indicati nell'art. 302 stesso codice, dato che la «banda armata» «si forma» proprio «per commetterli». L'esistenza del fine specifico e la formazione della banda armata...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17574 del 19 dicembre 1989
«Quantunque sia astrattamente configurabile il concorso tra il reato di banda armata e quello di detenzione delle armi in dotazione alla banda, la semplice qualità di promotore, organizzatore, costitutore o dirigente non è da sola sufficiente a...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9998 del 23 settembre 1987
«...deve dar conto con adeguata motivazione per consentire l'esercizio del diritto di impugnazione (e con esso di quello di difesa) ed il susseguente controllo di legittimità. (Fattispecie concernente il delitto di partecipazione a banda armata).»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6979 del 12 luglio 1985
«Ne consegue che l'attribuzione, ai componenti di una banda armata, in maniera indistinta ed in presenza di atti di dissociazione, di tutti i delitti rivendicati dai rispettivi nuclei di appartenenza, riservandosi — da parte del giudice — la...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5577 del 6 giugno 1985
«Nel reato di banda armata, colui il quale collabori con un organizzatore non deve, per ciò solo, rispondere come se fosse uno di essi, ai sensi dell'art. 110 c.p. Poiché infatti il legislatore ha previsto condotte delittuose tipiche e diverse per...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13850 del 17 ottobre 1989
«Il delitto di banda armata non assorbe o comprende quello di associazione sovversiva ma può coesistere e concorrere con esso. Quando i due fatti, costituenti rispettivamente associazione sovversiva e banda armata, avvengono in tempi diversi, come...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6582 del 29 aprile 1989
«Il dolo specifico del delitto di banda armata, consistente nella speciale intenzione di commettere o far commettere uno o più delitti contro la personalità dello Stato indicati dall'art. 306 c.p., rappresenta un elemento di distinzione decisivo...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3160 del 25 febbraio 1989
«La banda armata — nelle due distinte ipotesi previste dal comma primo dell'art. 306 c.p. e dal comma secondo dello stesso articolo, quest'ultimo concernente la semplice partecipazione — rientra nel più vasto fenomeno associativo criminoso contro...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2101 del 11 febbraio 1989
«La differenza tra il delitto di partecipazione a banda armata e di assistenza ai partecipi è da individuarsi nell'elemento psicologico che caratterizza il comportamento dell'agente. È così configurabile il paradigma legale dell'art. 307 c.p.,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6952 del 15 giugno 1988
«A differenza dei delitti associativi di cui all'art. 270 e 270 bis c.p. dei quali basta soltanto l'in idem placitum consensum rivolto alla costituzione, promozione, organizzazione di una associazione od alla adesione ad essa con i fini previsti da...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5437 del 9 maggio 1992
«Ai fini della configurabilità del delitto di assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata, il riconoscimento della natura tassativa dell'espressione «dà rifugio o fornisce vitto» non può condurre ad escludere dalla previsione...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7063 del 10 maggio 1989
«La finalità di terrorismo e di eversione dell'ordinamento costituzionale non è elemento essenziale del delitto di cui all'art. 306 c.p. (banda armata: formazione e partecipazione). Esso si pone come estremo eventuale e secondario rispetto alla sua...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1964 del 21 settembre 1984
«L'aggravante di cui all'art. 1, d.l. 15 dicembre 1979, n. 625, convertito nella L. 6 febbraio 1980, n. 15 (finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico) è compatibile con il delitto di banda armata previsto dall'art. 306 c.p. Gli...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 14 del 7 giugno 1984
«Ne deriva che quest'ultima finalità si connota solo come elemento eventuale o secondario del delitto di banda armata, rispetto alla quale è dunque compatibile l'aggravante ex art. 1 della legge n. 15 del 1980. (Fattispecie in tema d'individuazione...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14612 del 30 ottobre 1989
«Per l'integrazione del reato sussidiario previsto dall'art. 307 c.p. il fatto di dare rifugio o vitto al partecipe dell'associazione o della banda armata richiede, da parte di chi presta tale assistenza, la necessaria consapevolezza dell'attualità...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11949 del 28 novembre 1987
«Il delitto di assistenza ai partecipi di cospirazione politica mediante associazione o di banda armata riguarda il dare rifugio o fornire vitto a taluna delle persone che partecipano alla banda armata o all'associazione, cioè a singoli componenti...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6092 del 28 giugno 1984
«Il delitto di banda armata, anche nell'ipotesi di semplice partecipazione, ha natura di reato permanente, sicché ogni aiuto consapevolmente prestato alla banda in quanto tale non configura né reato di favoreggiamento personale (che richiede la...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 617 del 23 gennaio 1984
«Il delitto di assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata, può trovare applicazione, secondo l'espressa previsione legislativa, al di fuori dei casi di concorso nel reato di favoreggiamento e riguarda il dare rifugio o fornire vitto...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10269 del 19 ottobre 1988
«La causa di non punibilità per il delitto di banda armata, prevista dall'art. 309, n. 2, c.p., è applicabile unicamente allorquando non si sia realizzata la condizione negativa della consumazione di uno dei delitti - scopo per i quali la banda...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4105 del 3 febbraio 2011
«In tema di reati contro la personalità dello Stato, la partecipazione integrante gli estremi del reato di associazione terroristico-eversiva costituita in banda armata è organico inserimento che non postula, di necessità, il positivo esperimento...»