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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7266 del 29 marzo 2006
«...data dal giudice a seguito dell'accertamento del fatto che integra quella determinata ipotesi di indegnità dedotta in giudizio, e che si sostanzia in una vera e propria sanzione civile di carattere patrimoniale avente un fondamento pubblicistico.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 464 del 20 gennaio 1994
«Dalla lettera e dalla collocazione sistematica dell'art. 932 del codice civile del 1865, trasfuso nell'art. 473 del codice civile vigente, si evince che solo nel caso di disposizioni testamentarie a titolo universale a favore di persone giuridiche...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2689 del 29 maggio 1978
«La legittimazione ad accettare con beneficio di inventario, pertanto, deve essere negata ai successori a titolo particolare, ivi compreso il coniuge superstite che subentri in una quota d'usufrutto, quale legatario ex lege, ai sensi delle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2873 del 14 giugno 1989
«La qualità di erede legittimo spettante allo Stato (a differenza che nel vigore del codice del 1865) ai sensi degli artt. 565 e 586 del codice civile vigente, comporta che nei suoi confronti, nonostante alcune peculiarità della relativa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3821 del 29 marzo 2000
«...di ammonimento, sia in relazione alla mancata previsione della possibilità di conoscenza da parte del giudice civile del reato di falso giuramento, hanno in ogni caso ribadito la validità del giuramento come mezzo di prova nel nostro ordinamento.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19527 del 7 ottobre 2005
«...al progetto definitivo del codice civile, di evitare il contrasto logico ed insanabile fra la responsabilità illimitata dell'erede, nonché il suo obbligo di rispettare gli atti di disposizione del defunto, e l'azione di riduzione della liberalità.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6345 del 28 novembre 1981
«...c.c., in quanto, in assenza di una qualsiasi obbligazione civile al riguardo, essa deve ritenersi sorretta dall'animus donandi, funzionando il matrimonio ed il fine di sovvenire ai relativi pesi solo da occasione o da motivo, ancorché essenziale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7276 del 29 marzo 2006
«In tema di successione legittima, il rapporto di parentela con il de cuius a norma dell'art. 565 c.c., quale titolo che conferisce la qualità di erede, deve essere provato tramite gli atti dello stato civile. Tuttavia, nel caso in cui essi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4414 del 4 maggio 1999
«In tema di successione legittima non è necessario altro titolo, per la vocazione ereditaria, che la qualità di erede legittimo da provarsi in forma documentale mediante gli atti dello stato civile, mentre l'accettazione anche tacita dell'eredità -...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1484 del 10 febbraio 1995
«L'onere della prova della qualità di erede legittimo, ove questa qualità sia contestata, è soddisfatto non dalla presentazione della denuncia di successione, ma dalla produzione degli atti dello stato civile, dai quali si desume il rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1100 del 21 marzo 1977
«Poiché l'attuale codice civile (a differenza di quello del 1865) non prevede la possibilità della divisione inter liberos per atto tra vivi, l'attuazione, con donazione effettuata sotto il suo vigore, di una situazione di fatto a quella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21085 del 9 ottobre 2007
«...alla estrazione a sorte, perchè alcuni dei figli avevano manifestato la volontà di ammassarsi al fine di consentire a quella di loro che era invalida civile di continuare a vivere nella casa paterna, oggetto di quota indivisa dell'eredità).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1036 del 29 gennaio 2000
«...alcuna limitazione soggettiva per l'azione di risoluzione de qua ) qualora la qualità di «interessato» (e la conseguente legittimazione all'azione) risulti acquistata per effetto di un atto compiuto sotto il vigore dell'attuale codice civile.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2031 del 1 marzo 1994
«La revocazione della donazione, regolata dall'art. 803 c.c., ha il suo fondamento nell'esigenza di consentire al donante una rivalutazione dell'opportunità della donazione di fronte al fatto sopravvenuto della nascita o conoscenza dell'esistenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4627 del 2 aprile 2002
«La personalità giuridica degli enti ecclesiastici, ivi ricompresi i capitoli, non è soggetta alle regole di cui agli artt. 1 e 16 del codice civile, né dell'art. 16 delle preleggi, trovando per essi applicazione la disciplina pattizia ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2426 del 7 marzo 1991
«...valere da soggetti non compresi in tale categoria ed in particolare dagli ascendenti, in quanto, ai sensi dell'ordinamento dello stato civile approvato con R.D. n. 1238 del 1939, il patronimico si trasferisce dal padre al figlio e non viceversa.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 432 del 25 gennaio 1990
«Pertanto, nel caso di deliberazione di scioglimento dell'associazione e di devoluzione ad altri del suo patrimonio, che sia stata resa, nel vigore del vecchio codice di commercio, con la maggioranza prescritta dallo statuto, la sopravvenuta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3456 del 26 novembre 1971
«La celebrazione del matrimonio non esige per la sua esistenza che i nubendi siano esattamente identificati, onde il vizio, causale, colposo, o doloso (cioè a seguito di dichiarazione di nome falso) nell'identificazione non incide sull'elemento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3599 del 20 aprile 1990
«...dar luogo solo ad irregolarità suscettibili di sanzioni amministrative, ed alla trascrizione nei registri dello stato civile, la quale (a differenza del caso del matrimonio concordatario) ha natura certificativa e di pubblicità, e non costitutiva.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 823 del 14 marzo 1968
«Una volta presentata all'ufficiale dello stato civile la dichiarazione della autorità competente, dalla quale risulta che per lo straniero che intende contrarre matrimonio in Italia nulla osta al matrimonio stesso, a tenore della legge cui egli è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23073 del 16 novembre 2005
«In tema di nullità del matrimonio, allorché la causa giuridica (formale) della nullità risieda nell'errore (essenziale) su qualità personali dell'altro coniuge, ex art. 122, secondo e terzo comma, c.c., ovvero su altro tipo di qualità cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9801 del 10 maggio 2005
«Il rispetto della dignità e della personalità, nella sua interezza, di ogni componente del nucleo familiare assume il connotato di un diritto inviolabile, la cui lesione da parte di altro componente della famiglia costituisce il presupposto logico...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9218 del 1 settembre 1995
«Qualora un soggetto impugni un matrimonio, sostenendone l'inesistenza, per il fatto che il relativo atto di stato civile non contiene le indicazioni di cui ai nn. 6 («la dichiarazione degli sposi di volersi prendere rispettivamente in marito e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2728 del 9 marzo 1995
«...del Concordato Lateranense - dichiara applicabili le norme sul matrimonio putativo del codice civile anche nei casi in cui venga resa esecutiva la sentenza che dichiari la nullità del matrimonio celebrato davanti al ministro del culto cattolico.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2043 del 26 febbraio 1988
«Il contributo di mantenimento cui il coniuge non affidatario è tenuto a favore dei figli in caso di separazione o di divorzio non è governato né dal principio di disponibilità né dal principio della domanda, presupposti dell'ordinario processo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24332 del 30 settembre 2008
«La costituzione del fondo patrimoniale prevista dall'art. 167 cod. civ., così come stabilito dall'art. 162 cod. civ per tutte le convenzioni matrimoniali, è opponibile ai terzi esclusivamente a partire dalla data dell'annotazione a margine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18870 del 10 luglio 2008
«La circostanza che l'ordinamento dello stato civile prescrive che i registri siano tenuti dall'ufficiale dello stato civile in doppio originale e che un originale sia trasmesso al procuratore della Repubblica per il deposito presso la cancelleria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23745 del 16 novembre 2007
«È manifestamente infondata l'eccezione d'illegittimità costituzionale dell'art. 162 c.c. nella parte in cui non consente la retrodatazione degli effetti della costituzione del fondo patrimoniale al momento della proposizione della domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21658 del 13 ottobre 2009
«La costituzione del fondo patrimoniale di cui all'art. 167 c.c. è soggetta alle disposizioni dell'art. 162 c.c., circa le forme delle convenzioni matrimoniali, ivi inclusa quella del quarto comma, che ne condiziona l'opponibilità ai terzi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5684 del 15 marzo 2006
«...c.c. risponde ad una funzione di pubblicità-notizia e non sopperisce al difetto di annotazione nei registri dello stato civile, che non ammette deroghe o equipollenti, restando irrilevante la conoscenza che i terzi abbiano acquisito altrimenti.»