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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2324 del 1 marzo 1995
«La norma di cui all'art. 1117 c.c., che include le scale tra le cose che si presumono comuni, ove non risulti espressamente dal titolo, non è limitata all'ipotesi di edifici divisi per piano, ma applicabile, per analogia, anche quando si tratti di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3429 del 8 marzo 2002
«In tema di fideiussione, l'ampia libertà di forma consentita al prestatore della garanzia personale nel manifestare il proprio intendimento di obbligarsi in qualità di fideiussore incontra il solo limite dell'inequivocità ed oggettività di tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8990 del 11 settembre 1997
«La sottoscrizione per avallo importa che la garanzia prestata dall'avallante non si estende, salva la dichiarazione di una volontà diversa, al rapporto causale intercorrente tra creditore e debitore principale e che la garanzia cessa se il titolo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6451 del 19 marzo 2007
«L'istituto dell'avallo è riconducibile alla categoria negoziale della fideiussione, con la conseguenza che è applicabile all'avallo, sia il disposto dell'art. 1949 c.c. che, nel richiamare il più generale principio sancito dall'art. 1203 n. 3...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23922 del 19 novembre 2007
«In tema di garanzia personale, è applicabile all'avallo, che si distingue per i caratteri di letteralità, astrattezza ed autonomia (in quanto sua specificità consiste nel costituire un vincolo giuridico esente da qualsiasi nesso con quello assunto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2782 del 23 marzo 1994
«La norma di cui all'art. 1957 c.c., la quale condiziona il persistere dell'obbligazione del fideiussore, dopo la scadenza del debito principale, alla circostanza che il creditore abbia proposto entro sei mesi le sue istanze contro il debitore e le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10189 del 28 aprile 2010
«La norma dell'art. 2052 c.c. - in base alla quale chi si serve di un animale è responsabile dei danni dallo stesso cagionati per il tempo in cui lo ha in uso - trova il proprio fondamento nel principio per cui chi fa uso dell'animale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14743 del 17 ottobre 2002
«In tema di responsabilità per danni causati da animali, perché la responsabilità del proprietario gravi su di un altro soggetto, occorre che il proprietario giuridicamente o di fatto si sia spogliato della facoltà di far uso dello stesso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1786 del 11 giugno 1998
«In tema di motivazione del decreto di sequestro probatorio, anche in relazione alle cose che costituiscono corpo del reato occorre indicare la ragione della necessità del sequestro in funzione dell'«accertamento dei fatti», come si ricava, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12696 del 20 luglio 2012
«Il lavoratore adibito a mansioni non rispondenti alla qualifica può chiedere giudizialmente la riconduzione della prestazione nell'ambito della qualifica di appartenenza, ma non può rifiutarsi aprioristicamente, senza avallo giudiziario, di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2756 del 1 giugno 2000
«Gli atti, non classificabili sulla base di schemi aprioristici, che il pubblico ministero ritenga inidonei ad assurgere a dato rilevante ai fini dell'esercizio dell'azione penale possono essere iscritti nel registro mod. 45, previsto appunto per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19594 del 18 maggio 2011
«Non è configurabile il delitto di maltrattamento di animali, nella specie, di cavalli, in caso di mancato rispetto delle indicazioni e prescrizioni contenute nel cosiddetto "Codice per la tutela e la gestione degli equidi" redatto nel 2009 dal...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5377 del 12 giugno 1986
«La scommessa sulle corse dei cavalli non è prevista dalla legge come giuoco d'azzardo né può ritenersi tale in concreto perché difetta la piena aleatorietà in quanto ben può il giocatore contare sulla sua abilità e prevedere, sulla base delle sue...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29937 del 23 luglio 2007
«Ai fini della legittimazione a proporre ricorso straordinario per errore di fatto contro una sentenza della Corte di cassazione, il soggetto «estradando» non è assimilabile al «condannato» indicato dall'art. 625 bis c.p.p. quale unico possibile...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43414 del 20 novembre 2008
«L'accettazione della remissione di querela, che non necessita di autorizzazione del giudice tutelare perchè non è atto di straordinaria amministrazione, si può sostanziare anche soltanto nel mancato rifiuto da parte del querelato e, in tal caso,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6829 del 17 febbraio 2015
«In tema di maltrattamento di animali, il reato permanente di cui all'art. 727 cod. pen. è integrato dalla detenzione degli animali con modalità tali da arrecare gravi sofferenze, incompatibili con la loro natura, avuto riguardo, per le specie più...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18866 del 26 settembre 2016
«Il trasferimento del lavoratore presso altra sede, giustificato da oggettive esigenze organizzative aziendali, consente al medesimo di chiederne giudizialmente l'accertamento di legittimità, ma non lo autorizza a rifiutarsi aprioristicamente, e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14815 del 27 marzo 2017
«Risponde di concorso nel reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2 del D.L.vo n. 74/2000) il soggetto che, d'intesa con gli autori delle dichiarazioni, fornisca ai medesimi,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 836 del 16 gennaio 2018
«Il lavoratore adibito a mansioni non rispondenti alla qualifica può chiedere giudizialmente la riconduzione della prestazione nell'ambito della qualifica di appartenenza, ma non può rifiutarsi senza avallo giudiziario di eseguire la prestazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42434 del 22 ottobre 2015
«In tema di competizioni non autorizzate tra animali, il pericolo per l'integrità fisica di questi ultimi, che rende tali competizioni penalmente rilevanti ai sensi dell'art. 544-quinquies cod. pen., va valutato in concreto sulla base di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25373 del 12 ottobre 2018
«In tema di responsabilità dei padroni e dei committenti ai sensi dell'art. 2049 c.c., il soggetto che, nell'espletamento della propria attività, si avvale dell'opera di terzi assume il rischio connaturato alla loro utilizzazione e, pertanto,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8430 del 21 gennaio 2020
«Ai fini dell'applicazione della disposizione di cui all'art. 360 cod. pen., il giudice deve individuare l'interesse pubblico protetto dalla norma incriminatrice e verificare se la condotta del soggetto attivo non più titolare, al momento del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21736 del 27 ottobre 2016
«L'avallo cambiario rilasciato da una società in accomandita semplice in favore del socio amministratore e di un terzo è nullo, ex art. 2624 c.c. (nella formulazione applicabile "ratione temporis", antecedente alle modifiche di cui al d.lgs. n. 61...»