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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11541 del 23 novembre 1993
«Pertanto, la controversia relativa al rapporto di lavoro alle dipendenze dell'Associazione degli Ordini Professionali (Ordine dei dottori commercialisti della circoscrizione dei tribunali di Perugia e di Orvieto, Collegio dei ragionieri della...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 10188 del 10 maggio 2011
«Le deliberazioni assunte dall'organo di amministrazione di un'associazione non riconosciuta non sono impugnabili per violazione di legge o dello statuto da parte dell'associato, che non sia componente del medesimo organo amministrativo, salvo che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2983 del 10 aprile 1990
«Il potere d'impugnativa del P.M., con riguardo alle deliberazioni dell'assemblea di associazione riconosciuta, ai sensi dell'art. 23, primo comma c.c., e, correlativamente, la sua qualità di parte necessaria nelle controversie da altri instaurate...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6554 del 11 maggio 2001
«Il creditore — già associato — viene a trovarsi nella stessa posizione di qualsiasi terzo estraneo alla compagine associativa ed è perciò meritevole della garanzia sussidiaria apprestata dall'art. 38 c.c. per chi contratta con un'associazione non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6393 del 27 giugno 1998
«La costituzione di un nuovo partito politico da parte di taluni membri dell'originaria formazione, nella permanenza di quest'ultima, non impedita da una eventuale nuova denominazione, si configura giuridicamente come esercizio del diritto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4244 del 14 maggio 1997
«L'adesione ad un'associazione non riconosciuta, presupponendo l'accordo delle parti anche in ordine allo scopo dell'associazione stessa ed alle regole del suo ordinamento interno, comporta — come espressione del libero estrinsecarsi dell'autonomia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5632 del 8 giugno 1999
«Ne consegue che, qualora il presidente del tribunale, adito con il suddetto procedimento, nomini il liquidatore di un'associazione non riconosciuta al di fuori di tali presupposti, cioè in presenza di una situazione di conflitto fra gli associati...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10220 del 28 aprile 2010
«Nei consorzi di urbanizzazione - consistenti in aggregazioni di persone fisiche o giuridiche preordinate alla sistemazione od al miglior godimento di uno specifico comprensorio mediante la realizzazione e la fornitura di opere e servizi - la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8435 del 22 giugno 2000
«Lo statuto e l'atto costitutivo di un'associazione non riconosciuta costituiscono espressione di autonomia negoziale, nell'ambito di un fenomeno (quello associativo) in cui il perseguimento di comuni interessi costituisce oggetto di un impegno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10213 del 26 luglio 2001
«La responsabilità aquiliana per fatto illecito di un'associazione non riconosciuta chiamata a rispondere con il proprio fondo comune (art. 17 c.c.) si fonda sul rapporto organico e sul generale principio che rende responsabili le persone fisiche e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 455 del 12 gennaio 2005
«La responsabilità personale e solidale di colui che agisce in nome e per conto di un'associazione non riconosciuta (collegata non alla mera titolarità della rappresentanza dell'associazione, ma all'attività negoziale concretamente svolta per conto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8919 del 11 maggio 2004
«Ai sensi dell'art. 38 c.c., non è configurabile responsabilità personale e solidale con l'associazione non riconosciuta, del rappresentante della stessa in ordine agli obblighi retributivi nei confronti dei dipendenti dell'associazione, ove i...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11772 del 2 agosto 2003
«Affinché, ai sensi dell'art. 38 c.c., possa operare il rifacimento all'associazione non riconosciuta della dichiarazione negoziale resa da chi abbia agito in nome e per conto della stessa, con conseguente obbligazione principale dell'associazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11759 del 6 agosto 2002
«La responsabilità solidale prevista dall'art. 38 c.c. per colui che ha agito in nome e per conto dell'associazione non riconosciuta non concerne, neppure in parte, un debito proprio dell'associato, ma ha carattere accessorio, anche se non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6350 del 16 maggio 2000
«Delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi da un associato di un'associazione non riconosciuta il quale, ancorché sfornito dei relativi poteri rappresentativi, abbia agito in nome dell'associazione, rispondono sia il fondo comune...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7111 del 20 luglio 1998
«La responsabilità personale e solidale, ex art. 38 c.c., di colui che agisce in nome per conto dell'associazione non riconosciuta è collegata non alla titolarità della rappresentanza dell'associazione, ma all'attività negoziale concretamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 354 del 16 gennaio 1991
«Il principio per cui la responsabilità personale e solidale di coloro che hanno agito in nome e per conto dell'associazione non riconosciuta non può giovare agli associati creditori dell'associazione, cessa di essere di ostacolo all'operatività di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 134 del 12 gennaio 1982
«Mentre nell'associazione non riconosciuta delle obbligazioni assunte rispondono personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dell'associazione, nel comitato delle obbligazioni assunte rispondono personalmente ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9073 del 29 agosto 1995
«Nel caso in cui un'associazione non riconosciuta, quale ente esponenziale di un determinato gruppo di imprenditori, abbia ottenuto, a norma degli art. 2570 c.c. e 2 R.D. 21 giugno 1942, n. 929, la registrazione di un marchio collettivo utilizzato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 613 del 30 marzo 1995
«L'Ente nazionale protezione animali (Enpa) a seguito del D.P.R. 31 marzo 1979, perduta la personalità giuridica di diritto pubblico, continua ad esistere come persona giuridica di diritto privato, sicché i suoi agenti si presentano come guardie...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 59 del 10 gennaio 1990
«...è stata riconosciuta l'ammissibilità dell'Associazione medici dentisti italiani, sezione di Forlì, a costituirsi parte civile nei confronti di numerosi odontotecnici della zona imputati del reato di esercizio abusivo della professione).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14828 del 16 aprile 2010
«...dal sodalizio a causa del degrado ambientale, mentre non possono agire in giudizio per il risarcimento del danno ambientale di natura pubblica. (Nella specie detta legittimazione è stata riconosciuta al Circolo Legambiente ed al WWF Italia).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4407 del 4 ottobre 1995
«Non sussiste il requisito della doppia incriminabilità, previsto ai fini dell'estradizione per l'estero dall'art. 13, comma 2, c.p., con riguardo a condotte che, autonomamente considerate come penalmente rilevanti nell'ordinamento dello Stato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22382 del 21 ottobre 2009
«La regola di decisione secondo diritto, da parte del giudice di pace, ai sensi dell'art. 113, secondo comma, c.p.c. - quale dettata per le controversie di valore non eccedente millecento euro e per quelle derivanti da rapporti giuridici relativi a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11446 del 17 novembre 1994
«Quando infatti il soggetto abbia fornito un contributo alla realizzazione di un unico episodio rientrante nel programma associativo e a tale contributo non venga riconosciuta rilevanza penale, il valore indiziante ai fini della appartenenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3924 del 30 gennaio 2004
«In tema di appropriazione indebita, ai fini della ricorrenza della circostanza aggravante comune della prestazione d'opera è sufficiente l'esistenza di qualsiasi rapporto, anche di mero fatto, da cui sia derivato, in capo all'agente, il possesso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16017 del 13 giugno 2008
«In tema di invalidità delle delibere di un'associazione non riconosciuta, trova applicazione la disciplina di cui all'art. 2377, ultimo comma, c.c., per cui l'annullamento non può essere pronunciato se vi è stata sostituzione della delibera...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10307 del 5 maggio 2009
«Tale principio, che trova applicazione anche per le associazioni non riconosciute, comporta che, ai fini della regolarità della notificazione degli atti, è sufficiente che il consegnatario sia legato alla persona giuridica o alla associazione non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 718 del 18 gennaio 2001
«La mancanza o l'insufficienza dell'indicazione nell'atto di citazione dell'organo o dell'ufficio della persona giuridica o dell'associazione non riconosciuta avente di queste la rappresentanza in giudizio, determina ai sensi dell'art. 145 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9589 del 18 settembre 1993
«Il fallimento di una associazione non riconosciuta avente lo status di imprenditore commerciale non comporta né che gli associati siano imprenditori commerciali, né che il fallimento dell'ente produca il fallimento di tutti gli associati, poiché...»