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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6072 del 30 maggio 1995
«Il provvedimento risolutivo dell'opposizione agli atti esecutivi, ancorché adottato in forma di ordinanza invece che con quella della sentenza, come previsto dall'art. 618 comma secondo, c.p.c., qualora sia stato emesso nel contraddittorio delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29748 del 29 dicembre 2011
«In caso di espropriazione contro il terzo proprietario, ai sensi degli artt. 602 e seguenti c.p.c., nel giudizio di opposizione avente ad oggetto la determinazione dell'entità complessiva del credito, nonché dell'eventuale minor parte di esso, di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18110 del 5 settembre 2011
«Nelle opposizioni esecutive il litisconsorzio processuale è necessario coi creditori che rivestano la qualità di procedente o di interventore al momento in cui la singola opposizione sia instaurata, non rilevando a tal fine gli interventi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17795 del 30 agosto 2011
«La solidarietà passiva dei confideiussori non determina, nell'opposizione a precetto intimato contro uno di essi, la necessità dell'integrazione del contraddittorio, avendo il creditore la possibilità di richiedere il pagamento dell'intero anche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3056 del 8 febbraio 2011
«L'impugnazione proposta dal solo cessionario del credito senza estendere il contraddittorio anche al cedente, in giudizio di opposizione all'esecuzione, è valida quando quest'ultimo non abbia impugnato la decisione e le controparti, senza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1328 del 20 gennaio 2011
«Nel giudizio di opposizione all'esecuzione ex art. 615 c.p.c., l'opponente ha veste sostanziale e processuale di attore; pertanto, le eventuali "eccezioni" da lui sollevate per contrastare il diritto del creditore a procedere ad esecuzione forzata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14106 del 1 luglio 2005
«Nell'espropriazione presso terzi, il pignoramento impone al terzo di non compiere atti che determinino l'estinzione del credito o il suo trasferimento ad altri, sicché egli è interessato alle vicende processuali che riguardano la legittimità o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1339 del 7 febbraio 2000
«Il terzo pignorato è legittimato a proporre opposizione all'esecuzione per far valere la dichiarata improcedibilità del processo esecutivo nei confronti del suo creditore, sopravvenuta all'ordinanza di assegnazione di tale credito.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 687 del 21 gennaio 2000
«Le opposizioni all'esecuzione che si possono svolgere nell'espropriazione presso terzi sono caratterizzate dall'oggetto, costituito dalla contestazione del diritto di procedere ad esecuzione forzata per mancanza del titolo esecutivo o del credito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9571 del 1 ottobre 1997
«Nell'espropriazione presso terzi, il pignoramento impone al terzo di non compiere atti che determinano l'estinzione del credito o il suo trasferimento ad altri, di guisa che il terzo è interessato alle vicende processuali che riguardano la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9219 del 1 settembre 1995
«L'opposizione all'esecuzione (art. 615 c.p.c.), che ha per oggetto la contestazione del diritto di promuovere l'esecuzione forzata, è esperibile soltanto dal debitore e dal terzo assoggettato all'esecuzione, vale a dire il terzo proprietario del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3910 del 3 aprile 1995
«Il proprietario acquirente di un bene sottoposto da un istituto di credito fondiario ad esecuzione forzata, fondata sul contratto di mutuo e svolta nei confronti del mutuatario, ha diritto di far valere l'estinzione del credito mediante...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5146 del 8 maggio 1991
«In tema di espropriazione forzata legittimati passivi e litisconsorti necessari nelle cause di opposizione all'esecuzione sono soltanto il soggetto che ha proceduto al pignoramento ed i creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo che abbiano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4379 del 25 marzo 2003
«L'opposizione all'esecuzione in corso si propone (art. 615, secondo comma) con ricorso al giudice dell'esecuzione (qualora non sia proposta oralmente in una udienza del processo esecutivo) e va, in tal caso, notificata al creditore procedente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11659 del 3 agosto 2002
«Qualora l'opposizione all'esecuzione sia proposta nel corso dell'udienza del procedimento esecutivo, non è necessaria la notifica del decreto di cui all'art. 615, secondo comma, c.p.c., atteso che il contraddittorio è ritualmente instaurato con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 571 del 16 gennaio 2003
«Il giudizio di opposizione all'esecuzione a processo esecutivo iniziato, è ritualmente introdotto anche oralmente in istanza, ed anche — perciò — se il relativo ricorso non sia stato notificato personalmente alla parte ed il creditore ne abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19488 del 23 agosto 2013
«In materia di opposizione ad esecuzione forzata, quando l'esecuzione sia già iniziata, l'individuazione del giudice competente deve essere effettuata, in applicazione dell'art. 17 c.p.c., sulla base del "credito per cui si procede" e, quindi,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9784 del 24 aprile 2009
«Il valore delle cause di opposizione a precetto va determinato, ai sensi dell'articolo 17, primo comma, c.p.c., con riferimento alla somma precettata nella sua interezza, che è il credito per cui esecutivamente si procede. (Nella fattispecie,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 841 del 18 gennaio 2005
«La competenza territoriale a decidere l'opposizione all'esecuzione, nelle materie indicate dagli artt. 409 e 442 c.p.c., proposta prima dell'inizio della medesima (art. 615, primo comma, c.p.c.), è determinabile in base alle regole dettate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5043 del 29 maggio 1990
«Qualora la parte, alla quale sia stato notificato il precetto, proponga opposizione deducendo che la somma richiesta è superiore a quella effettivamente dovuta, si verte in tema di opposizione all'esecuzione e non di opposizione agli atti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2233 del 17 marzo 1990
«Con riguardo al preavviso e precetto di rilascio di immobile in locazione, intimati in base ad un verbale di conciliazione esecutivo, per il mancato pagamento di canoni già scaduti, la deduzione da parte dell'intimato della nullità del detto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6968 del 1 agosto 1996
«Nell'ipotesi in cui venga proposta opposizione all'esecuzione mobiliare eseguita presso un terzo, ed il creditore opposto deceda e venga successivamente dichiarato fallito, cosicché il giudizio stesso venga riassunto nei confronti della curatela...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9742 del 26 settembre 1990
«Il giudizio di opposizione, instaurato dal debitore contro esecuzione intrapresa dal creditore e poi, a seguito del fallimento di quest'ultimo, proseguita dal curatore, non resta attratto nella competenza del tribunale fallimentare, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5396 del 5 marzo 2009
«Quando nel giudizio di opposizione all'esecuzione sia eccepito dal debitore esecutato un controcredito ed esso sia contestato dal creditore procedente, se il valore del controcredito non eccede quello del credito per cui si procede, il cumulo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3992 del 18 marzo 2003
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare, qualora il giudice dell'esecuzione, dopo aver pronunziato ex art. 612 c.p.c. per determinare le modalità dell'esecuzione (stabilendo il modo in cui, in concreto, deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2021 del 19 febbraio 1993
«In tema di esecuzione di obblighi di fare o non fare, e per il caso in cui il creditore, insorgendo contro l'ordinanza del pretore determinativa delle modalità di tale esecuzione, chieda al medesimo pretore la revoca di detta ordinanza, domandando...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3979 del 18 marzo 2003
«Qualora, con riguardo all'esecuzione forzata di una sentenza di condanna alla demolizione di opere per il ripristino di una stradella di accesso a un fabbricato, dopo la pronunzia dei provvedimenti ex art. 612 c.p.c. siano insorte difficoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7526 del 15 maggio 2012
«In tema di opposizione a decreto ingiuntivo soggetta al rito del lavoro (nella specie, per controversia in materia di locazione), qualora l'opponente, nel ricorso in opposizione, formuli istanza di chiamata in causa di terzo e il giudice, nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24691 del 6 dicembre 2010
«Il credito azionato "in executivis" dal difensore del lavoratore munito di procura nella sua veste di distrattario delle spese di lite, ancorché consacrato in un provvedimento del giudice del lavoro, non condivide la natura dell'eventuale credito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24584 del 3 ottobre 2008
«Ai sensi dell'art. 618 bis cod. proc. civ., nelle esecuzioni forzate promosse in base a provvedimenti giurisdizionali emessi dal giudice del lavoro in materia previdenziale le opposizioni all'esecuzione rientrano nella competenza per materia dello...»