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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32649 del 11 agosto 2009
«La prestazione di attività non retribuita a favore della collettività, cui può essere subordinata in mancanza di opposizione del condannato la sospensione condizionale della pena, pur non rivestendo natura di sanzione penale, ha contenuto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13396 del 1 aprile 2011
«...da elementi privi di carattere distintivo rispetto ai prodotti o servizi cui si riferisce, presentando forme usuali allo specifico settore di appartenenza del prodotto, senza inserire il marchio della casa produttrice del prodotto simile.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15520 del 15 aprile 2008
«...dell'auto in detta agenzia, considerato che l'agenzia di pratiche automobilistiche che, ai sensi dell'art. 7 L. n. 264 del 1991, rilascia il certificato sostitutivo della carta di circolazione riveste la qualità di incaricato di pubblico servizio.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8569 del 5 ottobre 1982
«Pertanto, i certificati di idoneità da essi rilasciati non si inquadrano nella categoria degli atti pubblici, ma in quella dei certificati redatti da persone esercenti un servizio di pubblica necessità, la cui falsificazione è punita a norma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2659 del 10 marzo 1982
«I certificati rilasciati da chi esercita un servizio di pubblica necessità, che non riproduca un fatto già rappresentato da altri documenti, presuppongono un'attività diretta di accertamento da parte di chi emette il certificato. (Nella specie è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5342 del 11 giugno 1984
«In tema di reato di falso la invalidità del rapporto giuridico rappresentato nel documento non esclude il delitto, che viene meno solo se sussistono vizi formali che rendano l'atto giuridicamente irrilevante.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16368 del 26 aprile 2011
«Integra il reato di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.), la condotta di colui che, in qualità di medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale, attesti falsamente la sussistenza di turbe comportamentali e psichiche tali da...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2207 del 3 marzo 1995
«...attività dei singoli. (Fattispecie relativa a certificato rilasciato da medico convenzionato con Usl, riconosciuto titolare di pubbliche funzioni nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, sia pure in virtù di negozio di natura privatistica.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1827 del 24 febbraio 1995
«...in relazione all'attestazione implicita di «verità» di documenti e certificati concernenti esami di profitto viziati di falsità, materiale e/o ideologica, non essendo stati i relativi esami mai sostenuti, pur risultando regolarmente superati).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11497 del 14 dicembre 1993
«In tema di falso documentale, la falsità non è punibile solo quando si riveli in concreto inidonea a ledere l'interesse tutelato dalla genuinità del documento, vale a dire quando non abbia la capacità di conseguire uno scopo antigiuridico ed...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2629 del 19 marzo 1993
«...esclude in radice l'impossibilità dell'evento dannoso o pericoloso di cui all'art. 49 c.p. (Sulla base del principio suesposto la Suprema Corte ha escluso la sussistenza del vizio di violazione di legge in riferimento agli artt. 49 e 479 c.p.).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 56 del 6 gennaio 1981
«...documenti dai quali formalmente deriva, essa tuttavia è atto sostanzialmente originale perché adempie ad una funzione probatoria autonoma consentendo i necessari riscontri contabili e l'espletamento del controllo sulla regolarità del servizio.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34814 del 28 settembre 2001
«In tema di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati e in autorizzazioni amministrative (art. 480 c.p.), dovendosi qualificare la prescrizione di un farmaco, da parte del medico convenzionato con il servizio sanitario, come...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3098 del 3 aprile 1994
«La circostanza aggravante di cui all'art. 61, n. 9 c.p. si articola in due distinte ipotesi: l'una relativa all'abuso dei poteri, che implica la condotta dolosa dell'agente, l'altra riguardante la violazione dei doveri (inerenti a una pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6752 del 7 giugno 1988
«Il medico convenzionato con il servizio sanitario nazionale, nell'esercizio delle relative funzioni, è pubblico ufficiale. Le ricette con cui prescrive un farmaco all'assistito non sono atti pubblici, ma hanno natura di certificato per la parte...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27699 del 20 maggio 2010
«In tema di opere soggette a presentazione di denuncia di inizio attività (DIA), assume la qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità e risponde, quindi, del reato di falsità ideologica in certificati, il progettista che, nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7408 del 24 febbraio 2010
«Non integra gli estremi costitutivi della fattispecie di falso ideologico in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità (art. 481 c.p.) la condotta di colui che, in qualità di geometra, redattore del progetto e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3628 del 31 gennaio 2007
«In tema di delitto di falsità ideologica dell'esercente un servizio di pubblica necessità, non rientrano nella nozione di «certificati» quegli atti che, nell'ambito di un procedimento amministrativo per il rilascio di un'autorizzazione, non hanno...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36778 del 7 novembre 2006
«...di morte, non destinato all'utilizzazione da parte dell'ufficiale dello stato civile, egli opera come semplice esercente una professione sanitaria, essendo indifferente che egli sia anche un funzionario del Servizio sanitario nazionale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9578 del 20 marzo 2006
«Integra il reato di cui all'art. 481 c.p. (falso ideologico commesso da persone esercenti un servizio di pubblica necessità), la condotta del legale che autentichi la firma apocrifa del cliente, apposta in calce ad un atto di rinuncia agli atti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8303 del 9 marzo 2006
«In tema del reato di falsità ideologica in certificato commesso da persona esercente un servizio di pubblica necessità, il direttore dei lavori che attesti la conformità degli interventi edilizi nella certificazione presentata per il rilascio di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22496 del 14 giugno 2005
«Il soggetto che esercita la professione forense, indipendentemente dagli atti specifici compiuti, svolge un servizio di pubblica utilità: ne consegue che risponde del reato di falsità ideologica ai sensi dell'art. 481 c.p. l'avvocato che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19494 del 24 maggio 2005
«Bene è ritenuta la sussistenza del reato di cui all'art. 481 c.p. (falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità) a carico di un professionista il quale, nella relazione tecnica da allegare alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21639 del 6 maggio 2004
«Sussiste il reato di falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità (art. 481 c.p.), allorché si presenti una denuncia di inizio di attività edilizia che presuppone opere da realizzare, pur...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 966 del 25 ottobre 1968
«Devono, pertanto, annoverarsi nella categoria degli atti pubblici tutti quelli formati da pubblico ufficiale o da incaricato di pubblico servizio e che, redatti con le prescritte formalità, hanno valore costitutivo di diritti od obblighi nei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11081 del 23 marzo 2010
«Il fine di lucro, richiesto dalla fattispecie aggravata di falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità, non si può presumere solo perché la falsa attestazione sia operata da chi, svolgendo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45313 del 14 dicembre 2005
«Integra il reato di cui agli artt. 476, comma primo e 491 bis c.p. (falso materiale in atto pubblico) la condotta del pubblico ufficiale che, in qualità di addetto al servizio di inserimento dati nel sistema di verbalizzazione informatica, alteri...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10265 del 13 novembre 1981
«...so. Tale delitto può venir meno soltanto se si tratta di vizi formali che rendono l'atto giuridicamente irrilevante e non anche quando si tratta di vizi che lo rendono annullabile o nullo. Ne deriva che il documento, perché sia insuscettibile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15360 del 22 luglio 2015
«La presenza delle condizioni legittimanti l'esercizio del diritto di cronaca non implica, di per sé, la legittimità della pubblicazione o diffusione anche dell'immagine delle persone coinvolte, la cui liceità è subordinata, oltre che al rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10116 del 18 maggio 2015
«Ne consegue che il credito vantato dalla collaboratrice domestica per le obbligazioni assunte dalla moglie, da cui promanavano le quotidiane direttive del servizio, rende coobbligato anche il marito, datore della provvista in danaro ordinariamente...»