-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5346 del 14 febbraio 2011
«È configurabile la responsabilità penale del titolare dell'autorizzazione allo svolgimento delle operazioni di recupero dei rifiuti prodotti da terzi nel caso di inosservanza delle relative prescrizioni (art. 256, comma quarto, D.Lgs. n....»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22236 del 11 giugno 2010
«Per espressa disposizione dell'art. 51 comma 3 D.Lgs. 5 febbraio 1997 n. 22 (oggi art. 256 comma 3 D.Lgs. n. 152/06), "...alla sentenza di condanna o alla decisione emessa ai sensi dell'art. 444 del codice di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 203 del 7 gennaio 2008
«...relative. Nel primo caso - abbandono di rifiuti -, addirittura, se l'azione viene esercitata da un privato la violazione consiste in una sanzione amministrativa, mentre se viene esercitata da una ditta è una sanzione penale.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15482 del 14 aprile 2008
«...formale della documentazione di trasporto, laddove, quando risulta una divergenza sostanziale tra ciò che viene indicato dal trasportatore e ciò che concretamente emerge dai controlli, si rientra nell'ambito di rilevanza penale.»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 948 del 1 marzo 2017
«La pendenza di un procedimento penale per violazione degli artt. 48, 81, primo comma, 110 e 484 c.p., degli artt. 256, comma primo lett. a) e b), 258, quarto comma, e 260, primo comma, D. Lgs. n. 152/2006 (Codice dell'ambiente) e...»
-
Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 36275 del 25 agosto 2016
«In tema di rifiuti, il trasporto di rifiuti pericolosi senza il prescritto formulario, o con un formulario con dati incompleti o inesatti, eseguito sino al 16 agosto 2011 non è più sanzionato penalmente né dal nuovo testo dell'art....»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22754 del 20 febbraio 2018
«Premesso che la confisca obbligatoria del mezzo utilizzato per il trasporto abusivo di rifiuti, prevista dall'art. 259, comma 2, D.Lgs. n. 152/2006, non può essere disposta con il decreto penale di condanna, nel caso in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20851 del 12 gennaio 2017
«...all'esportazione, mentre l'eventuale blocco della spedizione conseguente al controllo delle autorità preposte costituisce un post factum successivo irrilevante ai fini della compiuta integrazione dell'illecito penale.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 58448 del 25 ottobre 2018
«Il reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti si consuma nel luogo in cui avviene la reiterazione delle condotte illecite e non in quello dove si verifica - come nella specie - l'interramento dei rifiuti che può...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44289 del 7 novembre 2007
«L'abrogazione, per effetto dell'art. 264, D.Lgs. n. 152/2006, delle norme ex artt. 14, comma 1, e 51, comma 2, D.Lgs. n. 22/1997 non esclude la piena continuità normativa della previsione penale di dette norme con quella...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34517 del 9 marzo 2017
«In tema di inquinamento atmosferico, attraverso la norma di cui all'art. 279, comma 2 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, il legislatore intende per un verso assicurare il rispetto dei valori limite di emissione e di qualità...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35232 del 28 giugno 2007
«...precisato che il bene tutelato dalla norma penale è l'interesse dell'amministrazione competente a controllare preventivamente la funzionalità e potenzialità inquinante degli impianti esistenti o nuovi). (Dichiara inammissibile, Trib.»
-
Corte dei Conti, sentenza n. 137 del 31 luglio 2015
«I soggetti coinvolti, in varie vesti, nella protezione dell'ambiente sono molteplici: Ministero dell'Ambiente, Regioni, Province, Comunità montane, Comuni, Enti-Parco, Corpo Forestale, Magistratura penale, nonché le stesse...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 126 del 1 giugno 2016
«Né è fondato il timore che la disciplina espone la tutela dell'ambiente al rischio di una inazione statuale, attraverso la mancata costituzione di parte civile. A prescindere dalla considerazione che la proposizione della domanda...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 755 del 11 gennaio 2010
«La disciplina normativa di cui all'art. 311, 1° comma, D.Lgs. n. 152/06, secondo cui "il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio agisce, anche esercitando l'azione civile in sede penale, per il risarcimento del danno...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 121 del 30 maggio 2016
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 311, comma 1, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) nella parte in cui riserva allo Stato, ed in particolare al Ministro dell'ambiente e...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20150 del 11 febbraio 2016
«La legittimazione a costituirsi parte civile nei processi per reati ambientali aventi ad oggetto fatti compiuti successivamente al 29 aprile 2006 spetta, in via esclusiva, allo Stato per il risarcimento del danno ambientale di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24677 del 9 luglio 2014
«La legittimazione a costituirsi parte civile nei processi per reati ambientali aventi ad oggetto fatti compiuti successivamente al 29 aprile 2006 a seguito della abrogazione dell'art. 18, comma terzo, della L. n. 349 del...»
-
Corte dei Conti, Sez. I, sentenza n. 412 del 21 novembre 2016
«L'art. 311 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, assoggetta a responsabilità chiunque arrechi danno all'ambiente e dispone che il Ministero dell'Ambiente agisce, anche esercitando l'azione civile in sede penale, per il...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11229 del 21 maggio 2014
«Va rigettato il ricorso per difetto di giurisdizione avverso la sentenza di secondo grado della Corte di conti che abbia condannato per danno erariale, in relazione all'esecuzione di un'opera pubblica (nella specie, il risarcimento di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10215 del 28 novembre 1996
«...o permanente, giustificate da precise ragioni, in modo da consentire un controllo sulla legittimità dell’atto. Quest’ultimo può essere disapplicato dal giudice penale ed oggetto di possibile impugnativa davanti a quello amministrativo.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14736 del 26 giugno 2006
«...del «posteggio» sia prevista dal concessionario una specifica «penale», la quale attiene esclusivamente al rapporto privatistico fra utente e concessionario e non costituisce una alternativa al potere sanzionatorio dell’ente pubblico.»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 43832 del 16 maggio 2014
«...circostanza aggravante della fattispecie prevista dal comma primo del citato art. 9-ter, nel quale, fungendo l’evento morte da elemento costitutivo dell’illecito penale, resta assorbito ex art. 84 cod. pen. il reato di omicidio colposo.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39796 del 25 settembre 2013
«...la Corte ha osservato che non vi è rapporto di specialità tra la disciplina sanzionatoria penale in materia urbanistica e antisismica del D.P.R. n. 380 del 2001 e quella amministrativa del D.Lgs. n. 507 del 1993).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25918 del 15 ottobre 2019
«Qualora la parte civile abbia infruttuosamente esercitato l'azione civile in sede penale, nel giudizio di rinvio disposto dal giudice di legittimità ai sensi dell'art. 622 c.p.p. in seguito ad annullamento della sentenza penale per i soli effetti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25917 del 15 ottobre 2019
«Nel giudizio civile di rinvio ex art. 622 c.p.p. si determina una piena "translatio" del giudizio sulla domanda civile, sicché la Corte di appello civile competente per valore, cui la Cassazione in sede penale abbia rimesso il procedimento ai soli...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9523 del 20 ottobre 1993
«In tema di circolazione stradale, il traino di un rimorchio privo del prescritto duplicato della targa del veicolo trainante, già punito come illecito penale ai sensi dei commi terzo ed ottavo dell’art. 66 cod. strad. previgente, integra...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13626 del 25 marzo 2003
«La guida senza patente, pur dopo la depenalizzazione disposta con l’art. 116 del c.d.s., continua a integrare ipotesi di illecito penale allorché sia posta in essere da persona alla quale sia stata applicata, con provvedimento...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12399 del 25 maggio 2006
«...sistema penale e tributario — che, all’art. 5, lettera d), ha stabilito che, in caso di guida con patente scaduta, sia disposto il sequestro del veicolo fino a tre mesi, misura a carattere cautelare e non già sanzionatorio, come il fermo.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 860 del 12 aprile 1994
«Poiché la rilevazione, a mezzo di strumenti elettronici (cosiddetti «clip»), della presenza di apparecchiature, in funzione, di misurazione della velocità dei veicoli non è condotta inquadrabile in alcuna ipotesi di reato, non ne...»