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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12574 del 18 marzo 2013
«Risponde del delitto di riduzione o mantenimento in schiavitù colui che sfrutta la prostituzione della persona offesa eccedendo il normale rapporto di meretricio. (Fattispecie in cui la Suprema Corte ha ritenuto sussistente il reato in relazione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18822 del 7 maggio 2014
«Ai fini della dichiarazione di latitanza, tenuto conto delle differenze che non rendono compatibili tale condizione con quella della irreperibilità, le ricerche effettuate dalla polizia giudiziaria ai sensi dell'art. 295 c.p.p. - pur dovendo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15254 del 14 aprile 2015
«In sede di riesame del sequestro probatorio il Tribunale è chiamato a verificare l'astratta configurabilità del reato ipotizzato, valutando il "fumus commissi delicti" in relazione alla congruità degli elementi rappresentati, non già nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43962 del 28 ottobre 2013
«Ai fini dell'accertamento della volontarietà della sottrazione ad un provvedimento restrittivo della libertà personale, che costituisce il presupposto psicologico della declaratoria di latitanza, non occorre dimostrare la conoscenza della avvenuta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39187 del 28 settembre 2015
«In tema di reati tributari, il profitto, confiscabile anche per equivalente, del delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, va individuato nel valore dei beni idonei a fungere da garanzia nei confronti dell'Amministrazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17384 del 6 maggio 2005
«In tema di bancarotta fraudolenta, la sottrazione dei beni si perfeziona nel momento del loro distacco dal patrimonio della società con la conseguenza che il pagamento integrale dei crediti ammessi al passivo costituisce un posterius che non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 50289 del 22 dicembre 2015
«La distrazione di somme da una società ammessa al concordato preventivo configura un'ipotesi di bancarotta fraudolenta postfallimentare in relazione alla quale la restituzione della somma distratta non realizza una forma di cosiddetta bancarotta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17084 del 23 aprile 2015
«Il termine di prescrizione del reato di bancarotta preferenziale prefallimentare decorre dal momento in cui interviene la sentenza dichiarativa di fallimento.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7321 del 20 febbraio 2004
«In tema di bancarotta fraudolenta, non è necessario, nell'ipotesi in cui si sia verificata la sottrazione di tutta la merce e di tutti i beni esistenti nell'azienda, procedere ad una descrizione analitica degli stessi nella formulazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26458 del 23 giugno 2015
«In tema di bancarotta fraudolenta documentale, la soppressione, a seguito della modifica dell'art. 2478 c.c. recata dall'art. 18 del D.L. n. 185 del 2008 conv. nella l. n. 2 del 2009, dell'obbligo per le società a responsabilità limitata di tenere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11796 del 11 marzo 2014
«In tema di bancarotta fraudolenta documentale, il deposito nella procedura fallimentare delle scritture contabili in copia non è sufficiente ad evitare l'addebito di sottrazione delle stesse.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10864 del 25 maggio 2016
«Esula dall'ambito di operatività dell'art. 1110 c.c., che attiene alle sole spese necessarie per la conservazione della cosa comune, la domanda di rimborso delle spese derivanti dalla prestazione di un servizio condominiale di fornitura di acqua...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6635 del 13 febbraio 2017
«La concessione della circostanza attenuante del danno di speciale tenuità, presuppone necessariamente che il pregiudizio cagionato sia lievissimo, ossia di valore economico pressoché irrisorio, avendo riguardo non solo al valore in sé della cosa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38757 del 19 settembre 2016
«In tema di prescrizione, nel caso di sospensione del procedimento a seguito di presentazione di richiesta di rimessione, la data di cessazione dell'effetto sospensivo e, pertanto, la data finale del periodo di sospensione del termine...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2288 del 30 gennaio 2017
«In tema di contratto di agenzia, ai sensi dell'art. 1748, comma 2, c.c., il diritto alla provvigione cd. indiretta compete in ogni caso di ingerenza nella zona di esclusiva o di captazione di clienti riservati all'agente attraverso l'intervento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47905 del 11 novembre 2016
«In tema di delitto di rapina, nell'ipotesi in cui venga sottratta una cosa mobile alla presenza del possessore subito dopo che questi abbia subito un tentativo di estorsione e percosse, l'estremo della minaccia, come modalità dell'azione della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12603 del 15 marzo 2017
«Integra il reato di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza (art. 616 cod. pen.) e non la fattispecie prevista dall'art. 617, comma primo, cod. pen., la condotta di colui che prende cognizione del contenuto della corrispondenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21158 del 3 maggio 2017
«Integra il reato di furto aggravato dall'esposizione della cosa alla pubblica fede la sottrazione, all'interno di un esercizio commerciale, di prodotti dotati di placca antitaccheggio, in quanto tale dispositivo, consistendo nella mera rilevazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12597 del 15 marzo 2017
«È configurabile il reato di rapina impropria nel caso in cui sussista un rapporto di immediatezza tra sottrazione della cosa e violenza utilizzata per assicurarsi l'impunità. (Fattispecie in cui l'imputato aveva, per assicurarsi l'impunità,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18496 del 13 aprile 2017
«In tema di misure cautelari, il requisito della attualità del pericolo di fuga di cui all'art. 274, comma primo, lettera b), cod. proc. pen. (nel testo modificato dalla legge n. 47 del 2015), richiede la formulazione di un giudizio prognostico in...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27620 del 6 luglio 2016
«Costituiscono prove decisive al fine della valutazione della necessità di procedere alla rinnovazione della istruzione dibattimentale delle prove dichiarative nel caso di riforma in appello del giudizio assolutorio di primo grado fondata su una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4041 del 21 marzo 1990
«In linea di principio è perfettamente configurabile il concorso formale del delitto di furto di un documento con il delitto di falsità per soppressione, dato che le relative norme sanzionatorie tutelano diversi beni giuridici: il patrimonio nel...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2021 del 3 marzo 1993
«Anche in presenza di una causa di nullità o di perenzione del sequestro, il privato non può disporre liberamente della cosa sequestrata prima che ne venga ordinata la restituzione dalla autorità giudiziaria, non essendo ammissibile che egli si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5030 del 10 dicembre 1998
«Il reato di cui all'art. 648 bis c.p. («riciclaggio»), pur consumandosi già nel momento in cui venga compiuta una singola operazione, fra quelle indicate nella norma incriminatrice, idonea ad ostacolare l'identificazione del bene proveniente da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5030 del 4 marzo 2014
«In ipotesi di sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo e non consegnate in custodia, il limite del risarcimento dovuto dall'albergatore, secondo la dizione dell'ultimo comma dell'art. 1783 cod. civ., è commisurato al prezzo di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1 del 2 gennaio 2014
«Integra il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro in un procedimento penale e non l'illecito amministrativo previsto dall'art. 213, comma quarto, cod. strada, la condotta dell'imputato che non consegni all'autorità procedente il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12590 del 15 marzo 2017
«In tema di furto, sono compatibili e concorrono le circostanze aggravanti del furto commesso su bagaglio del viaggiatore (art. 625, comma primo, n. 6) e quella della destrezza (art. 625, comma primo, n. 4), trattandosi di aggravanti aventi un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 52173 del 15 novembre 2017
«Il reato di sottrazione di cose sottoposte a pignoramento, previsto dall'art. 388, comma terzo, cod. pen., ha natura istantanea e si consuma nel momento in cui viene posta in essere la violazione del vincolo di indisponibilità cui è soggetto il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37212 del 26 luglio 2017
«La sussistenza della circostanza aggravante prevista dall'art. 625, comma primo, n. 3 cod. pen. con riferimento al porto di un'arma, non determina l'assorbimento nel reato di furto di quelli di illecita detenzione della predetta arma o di porto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42048 del 26 giugno 2017
«In tema di furto d'uso, l'uso momentaneo che caratterizza la fattispecie tipica deve essere conforme alla natura e alla destinazione della cosa sottratta. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto non configurabile il reato di furto d'auto in...»