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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5035 del 8 aprile 2002
«In caso di azione giudiziale dell'amministratore del condominio per il recupero della quota di spese di competenza di una unità immobiliare di proprietà esclusiva, è passivamente legittimato il vero proprietario di detta unità e non anche chi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2489 del 22 aprile 1982
«L'acquirente di appartamento condominiale è tenuto al pagamento delle spese comuni scaturenti da delibera assembleare antecedente all'acquisto (quale deve considerarsi la decisione presa alla unanimità dei condomini, mediante sottoscrizione di un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10719 del 28 ottobre 1993
«A norma degli artt. 1123 c.c. e 63 att. c.c., l'amministratore di un condominio di un edificio può riscuotere pro quota e in base allo stato di ripartizione come approvato dall'assemblea, i contributi e le spese per la manutenzione delle cose...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3264 del 17 febbraio 2005
«In tema di condominio d'edifici, la regola posta dall'art. 1124 c.c. relativa alla ripartizione delle spese di manutenzione e di ricostruzione delle scale (per metà in ragione del valore dei singoli piani o porzione di piano, per l'altra metà in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15702 del 12 agosto 2004
«In tema di regolamento di condominio cosiddetto «contrattuale» la clausola secondo cui i proprietari esclusivi delle terrazze di copertura (equiparabili al lastrico solare) devono contribuire alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1697 del 16 marzo 1982
«Al fine dell'art. 1127 c.c., la sopraelevazione di edificio condominiale deve intendersi non nel senso di costruzione oltre l'altezza precedente di questo, ma come costruzione di uno o più nuovi piani (o d'una o più nuove fabbriche) sopra l'ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4093 del 7 dicembre 1974
«L'indennità a carico di chi sopraeleva trova la sua ragione giustificativa nell'utilizzazione della colonna d'aria, corrispondente alla proiezione in altezza, e cioè in senso verticale, del suolo su cui è costruito l'edificio, nonché del godimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23333 del 30 ottobre 2006
«Nell'ipotesi di perimento dell'edificio in condominio, il rifiuto del condomino a partecipare alla ricostruzione, quale presupposto per ottenere, da parte degli altri condomini, la cessione coattiva della sua quota, ai sensi dell'art. 1128, quarto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3933 del 22 settembre 1989
«Nell'ipotesi di distruzione totale di un edificio in condominio, venendo meno, per mancanza dell'oggetto, sia i diritti reali esclusivi sulle singole porzioni immobiliari sia il condominio, residua un regime di comunione pro indiviso tra gli ex...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11126 del 15 maggio 2006
«In tema di condominio, è affetta da nullità la delibera dell'assemblea che ponga le spese di lite, in proporzione della sua quota, a carico del condomino che abbia ritualmente manifestato il proprio dissenso rispetto alla lite medesima deliberata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2085 del 5 aprile 1982
«Mentre nei rapporti interni tra i singoli condomini le spese comuni ripartite pro quota, ai sensi dell'art. 1123 c.c. ed in base alle norme del regolamento condominiale, nei confronti dei terzi i condomini sono responsabili solidalmente per le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2665 del 12 luglio 1976
«Il divieto imposto al singolo condomino di eseguire, senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea, spese per la conservazione delle cose comuni, è ispirato al criterio di impedire dannose interferenze nell'amministrazione condominiale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15460 del 5 novembre 2002
«I condomini possono deliberare l'uso indiretto della cosa comune, con la maggioranza legalmente prescritta, quando non sia possibile l'uso diretto della stessa per tutti i partecipanti al condominio, proporzionalmente alla loro quota,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16067 del 21 dicembre 2000
«La deliberazione dell'assemblea di un condominio che, applicando erroneamente l'art. 1126 c.c. abbia addebitato a carico di un condomino una quota delle spese di riparazione della terrazza a livello del piano sovrastante, sovrastata a sua volta da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7706 del 21 agosto 1996
«Il disposto degli artt. 1129 (nomina annuale dell'amministratore), 1135, n. 2 (preventivo annuale di spesa), 1135, n. 3 (rendiconto annuale delle spese e delle entrate) del c.c. configura una dimensione annuale della gestione condominiale, sicché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5334 del 8 giugno 1996
«È affetta da nullità e non da mera annullabilità, ed è quindi impugnabile in ogni tempo da chiunque vi abbia interesse la delibera dell'assemblea condominiale che ponga le spese di lite in proporzione della sua quota, a carico del condomino pur...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 298 del 20 gennaio 1977
«La preesistenza di una regolare «tabella» allegata al regolamento di condominio, con la quale siano ripartiti in millesimi i valori dei piani o delle porzioni di piano appartenenti ai singoli condomini, non è requisito di validità delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1 del 3 gennaio 1977
«La validità delle deliberazioni dell'assemblea condominiale non è condizionata ad una preventiva costituzione legale del condominio, ovvero alla preventiva approvazione del regolamento condominiale e delle tabelle millesimali. Invero, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6671 del 9 dicembre 1988
«In tema di condominio degli edifici, l'art. 1136 c.c., facendo riferimento, per l'approvazione delle deliberazioni assembleari, ad un determinato numero di partecipanti al condominio ed ad un determinato valore dell'edificio rappresentato dalle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 810 del 29 gennaio 1999
«In tema di condominio degli edifici, ai fini della validità delle deliberazioni assembleari devono essere individuati, e riprodotti nel relativo verbale, i nomi dei condomini assenzienti e di quelli dissenzienti, ed i valori delle rispettive quote...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14951 del 5 giugno 2008
«Ove un condomino impugni una delibera assembleare con la quale gli siano state addebitate spese in misura asseritamente eccedente rispetto alla propria quota millesimale, tale giudizio non esige la pregiudiziale revisione della relativa tabella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9641 del 27 aprile 2006
«Ben può il giudice rilevare di ufficio la nullità quando, come nella specie, si controverta in ordine alla applicazione di atti (delibera d'assemblea di condominio) posta a fondamento della richiesta di decreto ingiuntivo, la cui validità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 248 del 21 gennaio 1975
«Il regolamento contrattuale di condominio può contenere l'inclusione esplicita tra le cose comuni, soggette sia alla comunione necessaria sia alla correlata indivisibilità funzionale sia all'inseparabilità pro quota dai trasferimenti delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8047 del 14 giugno 2001
«Il solo fatto della convivenza, anche se determinata da rapporti intimi, non pone di per sé in essere nelle persone che convivono con chi possiede il bene un potere sulla cosa che possa essere configurato come possesso autonomo sullo stesso bene o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6278 del 22 giugno 1990
«Al possessore di azioni, il quale aderisca ad un aumento di capitale con denaro proprio, e poi subisca la rivendicazione dei titoli da parte del proprietario, deve riconoscersi l'indennità contemplata dall'art. 1150, secondo e terzo comma, c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1464 del 23 gennaio 2008
«Qualora, all'atto dell'apertura di una successione per causa di morte, esista nel patrimonio del de cuius la titolarità di una quota di una società cooperativa edilizia, senza che l'appartamento sia stato ancora costruito, essa costituisce un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8032 del 3 ottobre 1994
«Con riferimento al principio, di cui agli artt. 1141 e 1164 c.c., per cui, ai fini del possesso utile all'usucapione, è necessaria l'interversione del possesso, specie con riferimento alla situazione di chi sia detentore in virtù di rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 654 del 22 gennaio 1994
«La deliberazione con cui l'assemblea di una società cooperativa a responsabilità limitata anziché disporre un aumento di capitale in senso proprio, con conseguente sottoscrizione facoltativa dei soci, elevi la quota sociale imponendone in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23844 del 18 settembre 2008
«Il procedimento di convalida dell'offerta reale e del successivo deposito liberatorio, relativi ad obbligazioni aventi ad oggetto una somma di denaro, è un giudizio di liberazione coattiva del debitore, essendo la sentenza che lo definisce volta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5675 del 11 giugno 1990
«Nel caso in cui un fatto illecito abbia causato l'invalidità permanente di un piccolo imprenditore che, oltre ad organizzare e dirigere la sua impresa, vi lavori personalmente, l'indennizzo dovuto a titolo di risarcimento del danno non va...»