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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3083 del 16 luglio 1998
«...fase precedente, tanto più che le esigenze difensive possono trovare piena attuazione nel pubblico dibattimento, in cui l'imputato ha facoltà di svolgere compiutamente la propria difesa con istanze e richieste presentate direttamente al giudice.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 10 del 19 gennaio 1993
«Nella configurazione del diritto all'interprete, l'innovazione introdotta dall'art. 143 c.p.p. rispetto alla disciplina previgente, pur mantenendo all'interprete le funzioni tipiche del collaboratore dell'autorità giudiziaria, assegna...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14274 del 8 giugno 2017
«L’inammissibilità della prova per testimoni della simulazione non può essere rilevata dal giudice in assenza di un’espressa eccezione di parte, la quale, tuttavia, non soggiace al regime di preclusioni previsto dall’art. 416 c.p.c. per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11744 del 15 maggio 2018
«La carenza di titolarità, attiva o passiva, del rapporto controverso è rilevabile di ufficio dal giudice se risultante dagli atti di causa. (Nella specie, relativa ad un contratto di trasporto di cose, la S.C. ha ritenuto che l'eccezione ex art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29783 del 14 giugno 2017
«Il reato di patrocinio o consulenza infedele di cui all'art. 380 cod. pen. sanziona la condotta del patrocinatore che, infedele ai suoi doveri professionali, arrechi nocumento agli interessi della parte da lui difesa (assistita o rappresentata)...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14542 del 24 marzo 2017
«In tema di diffamazione, la causa di non punibilità prevista dall'art. 598 cod. pen. e la scriminante di cui all'art. 51 cod. pen. operano su piani diversi, la prima non escludendo l'antigiuridicità del fatto ma solo l'applicazione della pena e...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19427 del 3 agosto 2017
«...costituiscono eccezioni rispetto al suo contenuto, sicché sono soggette al termine di preclusione di cui al comma 2 dell'art. 157 c. p. c., dovendo, pertanto, dedursi - a pena di decadenza - nella prima istanza o difesa successiva al suo deposito.»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 23493 del 9 ottobre 2017
«In tema di consulenza tecnica d'ufficio, l'omesso invio alle parti della bozza di relazione dà luogo a un'ipotesi di nullità a carattere relativo, suscettibile di sanatoria se il vizio non è eccepito nella prima difesa utile successiva al deposito...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20626 del 31 agosto 2017
«In materia di impugnazione (nella specie: appello) la nomina di una pluralità di procuratori, ancorché non espressamente prevista nel processo civile, è certamente consentita, non ostandovi alcuna disposizione di legge e fermo restando il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 20758 del 4 settembre 2017
«L'inosservanza della specifica previsione, di cui all’art. 348 ter, comma 1, c.p.c., di sentire le parti prima di procedere alla trattazione ex art. 350 c.p.c. e di dichiarare inammissibile l’appello, costituisce un vizio proprio dell’ordinanza di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 7701 del 24 marzo 2017
«In tema di rito camerale di legittimità di cui all'art. 1-bis della l. n. 197 del 2016, che ha convertito, con modificazioni, il d.l. n. 168 del 2016, applicabile, ai sensi del comma 2 della stesso articolo, anche ai ricorsi depositati prima...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15358 del 21 giugno 2017
«...fissata per delibare l'istanza di sospensione della esecutività della sentenza impugnata, atteso che, in tale sede, la difesa dell’appellato è funzionale e limitata al subprocedimento incidentale volto alla decisione dell’istanza cautelare.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5608 del 7 marzo 2017
«...precedentemente introdotta la fase sommaria, è regolata dal regime previgente, in forza del quale l’eccezione di estinzione del giudizio per tardiva riassunzione era rilevabile solo ad istanza di parte, da svolgersi prima di ogni altra difesa.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15747 del 15 giugno 2018
«...al consulente – è soggetta al regime di cui all'art. 157 c.p.c., avendo carattere di nullità relativa, e deve, pertanto, essere fatta valere nella prima istanza o difesa successiva al deposito della relazione, restando altrimenti sanata.»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 15780 del 15 giugno 2018
«In tema di disconoscimento della scrittura privata, effettuata la relativa produzione nel termine di cui all'art. 183, comma 6, n. 2 c.p.c., in mancanza del deposito, ad opera della parte contro cui la scrittura è prodotta, della memoria prevista...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9904 del 5 marzo 2018
«Qualora all'esito dell'udienza di convalida di cui all'art. 391 cod. proc. pen., il giudice per le indagini preliminari emetta un'ordinanza cautelare per un reato diverso da quello per cui si è proceduto all'arresto o al fermo, non è necessario un...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22645 del 25 settembre 2018
«Poiché il "discrimen" tra l'azione di rivendica e quella di regolamento dei confini è la ricorrenza di una situazione di incertezza sul confine tra due fondi, ma non sul diritto di proprietà degli stessi, anche se oggetto di controversia è la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20829 del 21 agosto 2018
«I rilievi delle parti alla consulenza tecnica di ufficio, ove non integrino eccezioni di nullità relative al suo procedimento, come tali disciplinate dagli artt. 156 e 157 c.p.c., costituiscono argomentazioni difensive, sebbene non di carattere...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 22466 del 24 settembre 2018
«In tema di nullità contrattuale, il potere del giudice di rilevarla d'ufficio non può estendersi fino alla conversione del contratto nullo, ostandovi la previsione di cui all'art. 1424 c.c.; è tuttavia ammissibile l'istanza di conversione avanzata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 48020 del 22 ottobre 2018
«In materia di diritto di difesa, il termine previsto dall'art. 108 cod. proc. pen. è funzionale ad assicurare una difesa effettiva, e, tuttavia, non determina il diritto dell'imputato ad ottenere il rinvio dell'udienza in ogni caso di nomina...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26929 del 12 giugno 2018
«L'interrogatorio preliminare all'emissione della misura dell'interdizione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio, previsto dall'art. 289, comma 2, cod. proc. pen., deve essere preceduto dal deposito di tutti gli atti posti a fondamento...»
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Cassazione civile, sentenza n. 517 del 14 febbraio 1968
«...esame. Le eventuali nullità della consulenza tecnica hanno sempre valore relativo per cui, se non fatte valere nella prima istanza o difesa successiva al deposito della relazione, sono sanate. La sanatoria si estende anche alle nullità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4680 del 18 ottobre 1978
«...sulle modalità ed i termini della chiamata in causa di un terzo, non sono suscettibili di deroga, neppure quando l'interesse alla chiamata del terzo sia sorto dopo la prima udienza, o per effetto della posizione assunta dalla difesa avversaria.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3808 del 28 giugno 1984
«...precisato dal citato art. 416, e quindi con la prima difesa successiva alla deduzione o all'acquisizione in giudizio, per altra via, del fatto o elemento omesso, la cui cognizione è essenziale ai fini della proposizione dell'eccezione stessa.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4870 del 8 ottobre 1985
«Nel rito del lavoro, se da una parte, al fine di accelerare e concentrare il processo, il thema decidendum deve risultare fissato già alla stregua dell'atto introduttivo del giudizio e della prima difesa del convenuto costituito, di tal che non è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3594 del 28 aprile 1990
«...del merito, dedurre per la prima volta nuovi profili di difesa ed una tesi giuridica non prospettata nelle precedenti fasi del giudizio, purché non si fondino su elementi di fatto nuovi, onde non sia necessario procedere al loro accertamento.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9213 del 6 settembre 1990
«Ad integrare la fattispecie del dolo processuale revocatorio ex art. 395 n. 1 c.p.c., non basta la semplice violazione del dovere di lealtà e di probità, richiedendosi, invece, un'attività intenzionalmente fraudolenta, concretantesi in artifizi o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 978 del 10 febbraio 1990
«...di rinvio la simulazione del contratto di affitto, dopo aver affidato la propria difesa all'eccezione di decadenza per tardivo pagamento del prezzo, rivelatasi infondata alla luce dello jus superveniens costituito dalla L. 8 gennaio 1979, n. 2).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12405 del 21 novembre 1992
«...restando esclusa (nel caso di mancanza della procura suddetta) ogni possibilità di successiva sanatoria o regolarizzazione ed essendo inammissibile un regolamento proposto in base alla procura conferita per la difesa nel giudizio di merito.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10965 del 20 dicembre 1994
«...di ogni altra difesa, dall'appellato costituito, ha cassato la sentenza con cui la Corte territoriale aveva dichiarato, ai sensi dell'art. 331, l'inammissibilità del gravame per mancata ottemperanza all'ordine di integrazione del contraddittorio).»