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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2318 del 11 maggio 2007
«La domanda del privato volta ad ottenere atti diretti a produrre effetti sfavorevoli nei confronti dei terzi, con immediati vantaggi a favore dell'istante, ha valore non già di mero esposto, bensì di istanza suscettibile di far sorgere a carico...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1271 del 28 febbraio 2011
«...e tale danno farsi decorrere; dalla data in cui l'istruttoria sulla relativa domanda era completa e non dal momento in cui è stato presentato dall'istante il ricorso avverso il silenzio ai sensi dell'art. 21 bis L. n. 1034 del 1971 e s.m.i.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3151 del 15 maggio 2019
«La notificazione è inesistente quando manchi del tutto ovvero sia stata effettuata in un luogo o con riguardo a persona che non abbiano alcun riferimento con il destinatario della notificazione stessa, risultando a costui del tutto estranea,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 24 aprile 2012
«Del resto, anche l'art. 2 del primo regolamento attuativo della legge, con riferimento all'accesso, approvato con d.P.R. 27 n. 352/1992, ha chiarito che l'interesse che legittima la richiesta di accesso, oltre ad essere serio e non emulativo, deve...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 24 del 11 gennaio 2010
«...deve sussistere affinché la pretesa all'accesso agli atti possa trovare protezione. E ciò vale laddove l'istante agisca in proprio, ma anche allorché la richiesta (congiunta od isolata) venga articolata da associazioni...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3288 del 20 luglio 2016
«La giurisdizione del giudice ordinario e quella del giudice amministrativo vanno determinate non già in base al criterio della c.d. prospettazione del ricorso (ossia alla stregua della qualificazione giuridica soggettiva che l'istante attribuisce...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 13 aprile 2015
«Sulla base del principio della domanda che regola il processo amministrativo, il giudice amministrativo, ritenuta la fondatezza del ricorso, non può "ex officio" limitarsi a condannare l'Amministrazione al risarcimento dei danni conseguenti agli...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1739 del 18 marzo 2019
«In conformità ai doveri di ordinaria diligenza nelle relazioni intersoggettive che informano l'ordinamento e che richiedono di responsabilmente attivarsi nel limite di un apprezzabile sacrificio al fine di evitare che la situazione produttiva del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7032 del 14 febbraio 2019
«Non è configurabile il concorso colposo nel delitto doloso in assenza di una espressa previsione normativa, non ravvisabile nell'art. 113 cod. pen. che contempla esclusivamente la cooperazione colposa nel delitto colposo. (Fattispecie relativa...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 32196 del 12 dicembre 2018
«In materia di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare spetta al giudice dell'esecuzione accertare la portata sostanziale della sentenza di cognizione e determinare le modalità di esecuzione dell'obbligazione idonee a ricondurre la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9130 del 17 aprile 2007
«L'art. 20 del D.P.R. 8 maggio 1987, n. 266 (contenente le norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto del personale dipendente dei Ministeri), in tema di reggenza da parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 29833 del 18 novembre 2019
«In tema di responsabilità disciplinare del magistrato, la consapevole inosservanza dell'obbligo di astensione, costituente illecito disciplinare a norma dell'art. 2, comma 1, lett. c), del d.lgs. n. 109 del 2006, non è esclusa nel caso in cui sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8930 del 29 marzo 2019
«Solo in assenza di tali condizioni si determina infatti una nullità di carattere relativo, che deve essere eccepita con la prima difesa, facendo così carico alla parte istante di integrare con la prima replica la lacunosità dell'atto. (Nella...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 513 del 11 gennaio 2019
«In tema di giudizio di appello, il principio della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato, come il principio del "tantum devolutum quantum appellatum", non osta a che il giudice renda la pronuncia richiesta in base ad una ricostruzione dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8646 del 29 maggio 2003
«...di ciascuna coppia di veicoli (tamponante e tamponato), fondata sull’inosservanza della distanza di sicurezza rispetto al veicolo antistante, qualora non sia fornita la prova liberatoria di avere fatto tutto il possibile per evitare il danno.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3446 del 9 marzo 2001
«Il piazzale, dotato di recinzione, antistante il casello di uscita dell’autostrada, costituisce la parte finale di uno «svincolo» autostradale e l’inversione su di esso del senso di marcia del veicolo integra la violazione dell’art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10260 del 22 settembre 1999
«Atteso che la concessione dell'assegno divorzile trova presupposto nella inadeguatezza dei mezzi del coniuge istante, da intendersi come insufficienza dei medesimi a garantirgli un tenore di vita analogo a quello avuto in costanza di matrimonio,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7672 del 19 luglio 1999
«...normalmente godibile in base ai redditi percepiti, sì che la preesistenza del detto tenore di vita deve ritenersi dimostrata, in via presuntiva, sulla base della semplice allegazione di tali redditi da parte del coniuge istante per l'assegnazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13017 del 20 dicembre 1995
«...dei mezzi del coniuge istante, da intendersi come insufficienza dei medesimi (comprensivi di redditi, cespiti patrimoniali ed altre utilità di cui possa disporre) a conservargli un tenore di vita analogo a quello avuto in costanza di matrimonio.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6468 del 2 luglio 1998
«l'indagine del giudice di merito circa la capacità lavorativa del coniuge istante va condotta secondo criteri di particolare rigore e pregnanza, non potendo un'attività concretamente espletata soltanto saltuariamente (nella specie, di estetista)...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11059 del 10 agosto 2001
«In tema di assegno di divorzio, l'art. 5 della legge n. 898 del 1970, che fa carico al tribunale di disporre indagini sui redditi, sui patrimoni e sull'effettivo tenore di vita, in caso di contestazioni, non impone un adempimento dettato a pena di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6087 del 3 luglio 1996
«...al riconoscimento ed alla determinazione dell'assegno divorzile o del contributo di mantenimento non possono essere respinte sotto il profilo della mancata dimostrazione, da parte dell'istante, degli assunti sui quali le richieste sono basate.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9058 del 5 luglio 2001
«Nel procedimento di divorzio trovano applicazione i principi della domanda e del contraddittorio e l'attribuzione dell'assegno divorzile è subordinata, pertanto, alla domanda di parte; peraltro, tale domanda non necessita di formule particolari e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3905 del 17 febbraio 2011
«...determinazioni ad adeguata verifica delle condizioni patrimoniali delle parti e delle esigenze di vita dei figli, prescindendo dalla prova addotta dalla parte istante ed attingendo a tutti i dati comunque facenti parte del bagaglio istruttorio.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 412 del 15 gennaio 2000
«...dell'istante tali da giustificare il riconoscimento all'ex coniuge di un assegno di mantenimento originariamente non previsto; tale omissione integra infatti il vizio di violazione di legge in relazione agli artt. 5 e 9 della legge sul divorzio.»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 7241 del 13 marzo 2020
«...procedimento in esame, nel quale non è individuabile un interesse diverso da quello del soggetto istante, dal momento che in tal caso non esiste una controparte cui notificare il ricorso, non potendosi legittimamente qualificare come parte il P.M.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10497 del 8 maggio 2006
«Ne consegue che, ove sottoscritto da avvocato che si dichiari difensore dell'istante pur essendo sfornito di procura, esso è affetto da nullità sanabile con il conferimento successivo - fino al momento della costituzione nel giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26826 del 14 dicembre 2006
«Pertanto, la circostanza che nell'atto introduttivo dell'impugnazione sia stata indicata come parte istante la società anteriore alla trasformazione è ininfluente, purché non induca incertezza sull'identificazione della parte impugnante e...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26310 del 29 settembre 2021
«In tema di azione revocatoria ordinaria, l'accertamento dell'"eventus damni" non presuppone una valutazione del pregiudizio arrecato alle ragioni del creditore istante, ma richiede solo la dimostrazione da parte di quest'ultimo della pericolosità...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 151 del 12 luglio 2021
«...sanzionatoria della pubblica amministrazione, ma anche l’esercizio effettivo del diritto di difesa, che richiede che la conclusione del procedimento non risulti distante nel tempo dal momento dell’accertamento e della contestazione dell’illecito.»