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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7125 del 21 marzo 2013
«A norma dell'art. 2051 c.c., incombe sul danneggiato l'onere di provare il nesso causale tra la cosa e il danno subìto, dovendo costui dimostrare che l'evento si è prodotto come conseguenza normale della particolare condizione, potenzialmente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4736 del 7 maggio 1996
«In tema di presentazione della richiesta di riesame, il rinvio «alle forme» previste dall'art. 582 c.p.p., effettuato dal comma 4 dell'art. 309 c.p.p. - applicabile, ai sensi dell'art. 310, comma 2, c.p.p., anche al procedimento d'appello -...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4591 del 25 maggio 2000
«In tema di impugnazioni de libertate, poiché nel giudizio di appello - stante il mancato rinvio da parte dell'art. 310 al comma 6 dell'art. 309 c.p.p. - non trova applicazione la regola, vigente per il procedimento di riesame, della proponibilità...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 39915 del 26 novembre 2002
«Anche dopo le modificazioni alla disciplina dell'udienza preliminare introdotte dalla legge 16 dicembre 1999, n. 479, al giudice investito della richiesta di riesame di una misura cautelare personale la valutazione dei gravi indizi di colpevolezza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 633 del 21 marzo 2000
«Nei casi di perdita di efficacia della custodia cautelare in carcere a norma dell'art. 309, comma decimo, c.p.p., quale effetto automatico della mancata trasmissione degli atti nel termine prescritto dal comma quinto della medesima disposizione, è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3910 del 29 settembre 1999
«Poiché, per altro, tale previsione è posta dall'ordinamento a tutela dell'indagato, se l'atto assunto dal predetto magistrato non è, per qualsiasi ragione, valido, esso deve necessariamente essere rinnovato ed il conseguente rinvio dell'udienza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5600 del 12 novembre 1996
«Avuto riguardo alla portata generale della regola dettata dall'art. 627, comma secondo, c.p.p., secondo cui «il giudice di rinvio decide con gli stessi poteri che aveva il giudice la cui sentenza è stata annullata, salve le limitazioni stabilite...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2070 del 9 settembre 1996
«Il giudice del riesame, in sede di rinvio, non è vincolato all'esame di quanto ritenuto e valutato dal giudice che ha applicato la misura, essendo giudice di merito senza limiti di devoluzione, a differenza di quello di appello, secondo le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4243 del 19 novembre 1993
«Pertanto, il merito verificabile dal giudice del riesame deve attenere comunque alla valutazione della gravità dell'indizio, alla stregua dei fatti accertati, e non può investire astratte e congetturali soluzioni alternative. (Nella specie,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1086 del 25 giugno 1993
«In tema di procedimenti di riesame avverso provvedimenti restrittivi della libertà personale, considerata la brevità del termine (dieci giorni) entro il quale il tribunale della libertà è chiamato a decidere, i tre giorni di cui all'art. 309,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3871 del 12 ottobre 1996
«Deve essere perciò annullata con rinvio l'ordinanza emessa prescindendo dall'esame di atti che il giudice procedente, ove fosse stato avvertito della pendenza del procedimento de libertate avanti al tribunale del riesame in funzione di giudice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3638 del 25 agosto 1997
«La Suprema Corte, pur annullando con rinvio, per un diverso motivo, l'impugnato provvedimento, ha disatteso, in applicazione del principio di cui in massima, l'assunto del ricorrente sul punto relativo alla denunciata violazione del principio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3367 del 15 settembre 1995
«Ne consegue che gli indagati che non propongano appello a norma degli artt. 305, comma 2, e 310, c.p.p., implicitamente riconoscono la sussistenza delle condizioni di legge per l'emissione del provvedimento di custodia cautelare e, comunque, non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43566 del 23 dicembre 2002
«In tema di termini di durata massima della custodia cautelare, poiché a norma dell'art. 304, commi 1 e 4, c.p.p. è consentita l'immediata appellabilità dell'ordinanza che ne dispone la sospensione, la mancata presentazione, da parte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 506 del 4 maggio 1999
«Ne consegue che qualora si tratti di stabilire quali siano stati i periodi di sospensione dei termini di custodia cautelare massimi nella fase successiva al rinvio a giudizio dell'imputato, dei quali il giudice deve tener conto ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1040 del 3 maggio 1994
«Per ragioni di coerenza dell'ordinamento, tale silenzio assume il significato di un rinvio implicito, per tutto ciò che non trova espressa previsione nel disposto dell'art. 310 c.p.p., ai principi e alle norme che disciplinano l'istituto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2794 del 5 giugno 1996
«...le indagini preliminari reiettivo dell'istanza di revoca del sequestro conservativo. Ne consegue che una simile decisione (nella specie, di rigetto) deve essere annullata senza rinvio dalla Corte di cassazione, adita su ricorso dell'interessato.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37026 del 29 settembre 2008
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, ai fini della valutazione circa la sussistenza del dolo o della colpa grave che ostano alla riparazione, il giudice può tener conto degli atti che nell'ambito del giudizio di cognizione sono...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17440 del 13 luglio 1998
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, il giudice, nel far ricorso alla liquidazione equitativa, deve sintetizzare i fattori di analisi presi in esame ed esprimere la valutazione fattane ai fini della decisione, non potendo il giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36 del 13 marzo 1999
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, l'ingiustizia formale della detenzione, anche se conseguente a diversa qualificazione del fatto contestato nell'imputazione come reato procedibile a querela, tuttavia mancante, e/o punito con pena...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34535 del 24 settembre 2001
«In tema di giudicato, la mancata rilevazione da parte della Corte di Cassazione, in un precedente giudizio conclusosi con sentenza di annullamento con rinvio, di un vizio procedurale che, se individuato, avrebbe imposto la declaratoria di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24287 del 14 giugno 2001
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, la disposizione di cui all'art. 15 della legge 16 dicembre 1999, n. 479, la quale, sostituendo il comma 2 dell'art. 315 c.p.c., ha elevato ad un miliardo di lire l'entità massima della somma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 995 del 11 giugno 1996
«È legittimo il sequestro conservativo adottato dopo la richiesta di rinvio a giudizio e prima dell'udienza preliminare dal momento che con la richiesta si conclude la fase delle indagini preliminari e si instaura il rapporto processuale tra le parti.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2425 del 9 settembre 1998
«Il sequestro conservativo può legittimamente essere disposto dopo la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero e prima del decreto di rinvio a giudizio da parte del giudice per le indagini preliminari, posto che il processo si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 368 del 22 marzo 1994
«Il sequestro conservativo, secondo quanto è previsto dall'art. 316, comma 1, c.p.p., non può essere disposto nella fase delle indagini preliminari, ma soltanto nel processo di merito. È legittimo il sequestro conservativo adottato dopo la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1706 del 28 settembre 1998
«Ed infatti, l'art. 548 c.p.p., relativo al deposito della sentenza di primo grado, applicabile anche al giudizio di appello in forza della generale norma di rinvio di cui all'art. 598 c.p.p., pur essendo collocato tra gli «atti successivi alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40524 del 30 ottobre 2008
«È competente il giudice per le indagini preliminari a emettere il sequestro preventivo richiesto, dal P.M., dopo il rinvio a giudizio e prima che gli atti siano trasmessi al giudice del dibattimento, in applicazione analogica del disposto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43576 del 3 dicembre 2001
«In tema di sequestro conservativo, il precetto di cui all'art. 317, comma 3, c.p.p., secondo cui il provvedimento deve essere eseguito con le forme previste dal codice di procedura civile, non comporta che tale esecuzione non debba poi essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4026 del 28 febbraio 2000
«Pertanto, il sequestro preventivo non può essere utilizzato per fini diversi da quelli previsti dalla norma, ovvero non può surrogare altri istituti propri del diritto civile: in particolare, non può tutelare i privati interessi del debitore...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2639 del 28 marzo 1994
«La tutela apprestata dall'ordinamento contro il sequestro preventivo di P.G. così decaduto non è offerta dall'art. 321, terzo comma, c.p.p., che prevede la revoca, la quale attiene al venir meno delle esigenze cautelari, e non alla perenzione del...»