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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5057 del 14 gennaio 1997
«Ciò implica una nuova decorrenza dei termini di fase, o a partire dalla data di emissione del provvedimento che dispone la trasmissione degli atti al giudice competente, se la custodia è già in atto e cioè non è cessata mentre il procedimento era...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29059 del 18 luglio 2001
«Qualora, nel corso delle indagini preliminari, il giudice disponga la trasmissine degli atti al pubblico ministero presso altro giudice, ritenuto competente, si dà luogo ad una situazione inquadrabile nelle previsioni di cui all'art. 303, comma 2,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4306 del 1 dicembre 1994
«Nel caso di rinvio degli atti da parte del giudice di primo grado, dichiaratosi incompetente, ad altra autorità, i termini massimi della misura cautelare applicata iniziano a decorrere dalla data della sentenza di incompetenza e non già da quella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4602 del 6 dicembre 1996
«Quando l'imputato sia già detenuto per lo stesso fatto anche presso il giudice dichiarato competente, il nuovo termine decorre comunque dal momento della dichiarazione di incompetenza anche quando la misura venga disposta in modo autonomo oltre la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2589 del 4 luglio 1998
«Il tribunale del riesame è competente a conoscere, oltre alle questioni di legittimità e di merito dell'ordinanza cautelare, anche le cause sopravvenute di inefficacia dell'ordinanza medesima, in quanto sussiste l'esigenza di un'immediata...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19150 del 6 novembre 2012
«Ne consegue che alla relativa domanda giudiziale va applicato, ai fini dell'individuazione del giudice territorialmente competente, l'art. 1182, terzo comma, c.c., trattandosi di obbligazione da eseguirsi, al pari di quella di pagamento di utili,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2016 del 7 luglio 1995
«È ammissibile il rimedio del riesame avverso il provvedimento con il quale il giudice competente dispone in tema di misure cautelari, ai sensi dell'art. 27 c.p.p., dopo che analogo rimedio è stato esperito, con esito negativo, avverso l'ordinanza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4713 del 19 dicembre 1996
«Il giudice competente a pronunciarsi sulla revoca della misura cautelare — e quello adito in sede di appello sulla medesima questione — non incontra alcuna preclusione, quanto all'accertamento della carenza originaria e preesistente di indizi o di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2070 del 26 agosto 1999
«L'istanza di riesame può essere validamente presentata, oltre che presso la cancelleria del tribunale competente a delibarla, anche presso la cancelleria della Pretura del luogo in cui si trovano i soggetti legittimati (imputato e/o difensore),...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2604 del 26 settembre 2000
«In tema di istanza di revoca di una misura cautelare, il giudice competente a pronunciarsi non incontra, nell'accertamento della carenza originaria (oltre che persistente) di indizi o di esigenze cautelari, alcuna preclusione nel fatto della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 130 del 27 marzo 2000
«Nel caso di istanza di riesame contro una misura cautelare presentata al giudice incompetente (giudice a quo), la stessa, per il principio di conservazione dell'impugnazione, deve essere trasmessa al giudice competente (giudice ad quem), sempre...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1887 del 25 agosto 1993
«...proposto riesame, la «trascrizione» delle intercettazioni deve esser depositata presso il tribunale competente in quanto, in tale sede, il P.M. deve trasmettere unicamente gli atti esibiti al momento della richiesta di applicazione della misura.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12554 del 29 marzo 2002
«...organizzativi che presiedono all'attività di smistamento degli atti giudiziari - concretamente consegnata alla cancelleria del giudice competente a decidere in ritardo rispetto alle rigide scansioni temporali previste dal succitato art. 309.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2264 del 31 maggio 1996
«Qualora il provvedimento oggetto di riesame non sia stato trasmesso al giudice competente a decidere sulla relativa istanza dalla cancelleria del giudice a quo, il termine previsto per la decisione, a pena di inefficacia dell'ordinanza che dispone...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3132 del 19 dicembre 1998
«...decorre non dalla data di spedizione della raccomandata ma — anche a seguito della sentenza della Corte costituzionale 1-22 giugno 1998, n. 232 — dalla data in cui la raccomandata perviene alla cancelleria del giudice competente per il riesame.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2119 del 9 ottobre 1998
«...di adozione del provvedimento da parte di giudice incompetente non seguito da altro provvedimento impositivo, nel termine di venti giorni, da parte del giudice competente, a norma dell'art. 27 c.p.p.) l'adozione di una nuova misura è legittima.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1086 del 25 giugno 1993
«Al fine dell'individuazione del giudice per le indagini preliminari territorialmente competente ai sensi dell'art. 328, primo comma bis, c.p.p., il criterio per stabilire quando e come si debba ritenere che un delitto sia stato commesso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5589 del 5 febbraio 2008
«...della custodia cautelare in carcere è ammissibile l'appello ai sensi dell'art. 310 c.p.p., ma non il ricorso immediato per cassazione, che deve essere qualificato come appello con trasmissione degli atti al competente tribunale della libertà.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2453 del 21 giugno 2000
«Nel caso in cui il Gip, richiesto dell'applicazione di una misura cautelare, si dichiari incompetente a provvedere, non perché individui la competenza di altro giudice, ma — come nella fattispecie — a seguito di una valutazione di merito attinente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19008 del 17 maggio 2012
«...e comporta una valutazione globale della prognosi cautelare da esprimere, pur nel rispetto di quanto devoluto, anche in relazione a circostanze sopravvenute al momento genetico della modifica operata dal giudice competente ex art. 299 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1907 del 2 agosto 1995
«...l'appello ex art. 310 c.p.p. l'imputato si era doluto che il tribunale, competente per il reato ex art. 416 bis c.p. avesse rigettato l'istanza de libertate, omettendo di rilevare l'eccepita preclusione processuale in ordine allo stesso fatto).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6912 del 22 febbraio 2012
«È ammissibile l'impugnazione, pur irritualmente non proposta presso la cancelleria del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato, quando la stessa sia rimessa nei termini di legge presso la cancelleria del giudice competente a riceverla....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1739 del 27 marzo 1997
«...codice assoggetta alla richiesta di riesame anche nel merito. (Nella specie, la S.C. ha qualificato il ricorso come appello, ordinando la trasmissione degli atti al competente tribunale della libertà a norma dell'art. 568, comma quinto, c.p.p.).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2157 del 2 luglio 1993
«Né può derogarsi a una tale regola nelle ipotesi nelle quali il giudice competente per il riesame del provvedimento o quello di legittimità non abbia avuto modo di procedere a una verifica dello stesso per effetto della presenza di una causa di...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 2552 del 20 settembre 1990
«Ai fini dell'individuazione del giudice competente sulle impugnazioni in tema di misure di sicurezza, la distinzione va fatta non tra misure di sicurezza provvisorie e definitive (trattandosi di provvedimenti per loro natura provvisori e legati...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1299 del 13 luglio 1995
«Il procuratore della Repubblica presso la pretura circondariale non è competente a svolgere le sue funzioni davanti al magistrato di sorveglianza e, conseguentemente non ha alcuna legittimazione ad impugnare i provvedimenti da quest'ultimo emessi;...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2931 del 1 ottobre 1996
«...costituzione di parte civile; la competenza ad autorizzare le predette misure spetta al presidente del tribunale competente secondo le regole del codice di procedura civile; l'impugnazione contro dette misure è prodotta davanti al giudice civile.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 995 del 11 giugno 1996
«È legittimo il sequestro conservativo adottato dopo la richiesta di rinvio a giudizio e prima dell'udienza preliminare dal momento che con la richiesta si conclude la fase delle indagini preliminari e si instaura il rapporto processuale tra le parti.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37579 del 17 ottobre 2001
«Il giudice dell'esecuzione penale è funzionalmente incompetente a deliberare in tema di cose soggette a sequetro conservativo disposto a norma dell'art. 316 c.p.p., in quanto, a differenza del regime stabilito nell'abrogato codice di procedura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3197 del 4 febbraio 1994
«...che spetta al giudice civile competente; 2) quella in tema di interessi alle scelte imprenditoriali, che vanno attribuite al custode che ne assume la piena responsabilità, anche agli effetti della normativa penale, comune e societaria.»