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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4762 del 13 luglio 1983
«...esclusivamente al giudice, versandosi in materia riguardante norme cogenti, e perciò sottratta alla disponibilità delle parti; né la produzione del decreto può avvenire in sede di legittimità, stante l'espresso divieto posto dall'art. 372 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10169 del 17 ottobre 1997
«La pronuncia di nullità del ricorso per decreto ingiuntivo (nonché del decreto stesso), una volta instauratosi il contraddittorio con la opposizione e la costituzione in giudizio degli opponenti (formalmente attori, ma sostanzialmente convenuti),...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10577 del 4 luglio 2003
«Nel procedimento, di volontaria giurisdizione, previsto dalla legge 15 gennaio 1994, n. 64 (di ratifica ed esecuzione della Convenzione de L'Aja del 25 ottobre 1980 in tema di sottrazione internazionale di minori) — inquadrabile nello schema...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6369 del 20 maggio 1980
«...nella sua coscienza una particolare attrattiva, può essere desunta, indipendentemente da un accertamento tecnico, dall'esame congiunto della condotta e della personalità dell'imputato, nonchè delle modalità e della natura dei fatti commessi.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 18 marzo 1970
«Il delitto di attentato contro l'integrità dello Stato, enunciato dalla legge nella ipotesi astratta di «un fatto diretto a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranità di uno Stato straniero» (art. 241 c.p.), si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4062 del 7 aprile 1994
«Esso, infatti, persegue un interesse di natura pubblicistica, costituito dalla tutela della salute dei cittadini, è regolato da norme di diritto pubblico, nonché da provvedimenti autoritativi di competenza delle autorità amministrative preposte al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4060 del 25 gennaio 2008
«I danni non patrimoniali, rappresentati da turbamenti morali della collettività, sono risarcibili a favore degli enti pubblici esponenziali di essa, anche qualora taluno di tali enti sia stato costituito in epoca successiva alla consumazione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10234 del 19 ottobre 1988
«Ne discende che la circostanza attenuante in esame non può essere applicata nel caso di una manifestazione preordinata almeno nella fase iniziale, quindi non sorta improvvisamente per moto spontaneo, ed a maggior ragione qualora il colpevole abbia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1207 del 6 febbraio 1985
«Oggetto della tutela predisposta dall'art. 348 c.p. è costituito dall'interesse generale, riferito alla pubblica amministrazione, che determinate professioni, richiedenti particolari requisiti di probità e competenza tecnica, vengano esercitate...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4893 del 20 aprile 2000
«Invero il legislatore ha inteso equiparare la carenza di motivazione alla carenza di logica nella motivazione; detta carenza va desunta, più che dalla mancanza di parti espositive del discorso motivazionale, dalla assenza di singoli elementi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12862 del 11 novembre 1999
«La sospensione del corso della prescrizione prevista dall'art. 159, primo comma, ultima parte, c.p. «in ogni caso in cui la sospensione dei termini di custodia cautelare è imposta da una particolare disposizione di legge» implica l'esistenza di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27699 del 20 maggio 2010
«...stesse riguardino lo stato dei luoghi e la conformità delle opere realizzande agli strumenti urbanistici e non anche la mera intenzione del committente o la futura eventuale difformità di quest'ultima rispetto a quanto poi in concreto realizzato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16687 del 29 novembre 1989
«Ne consegue che la lesione o messa in pericolo dell'interesse tutelato si realizzano soltanto quando l'eliminazione di un documento, non riproducibile nella stessa forma, natura o condizione, fa venir meno la prova di un determinato accadimento o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14898 del 13 giugno 2013
«...causa dalle parti originarie, non possono essere considerate nulle per violazione del principio del numero chiuso delle obbligazioni reali, giacché non costituiscono obbligazioni "propter rem", dando, bensì, origine ad una servitù reciproca.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16372 del 20 aprile 2015
«Le partizioni sistematiche di una legge, in particolare titoli, capi e rubriche, non fanno parte né integrano il testo legislativo e quindi non vincolano l'interprete, in quanto la disciplina normativa sulla formazione delle leggi prevede che solo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12697 del 25 marzo 2015
«Sono legittimamente acquisite e, quindi, pienamente utilizzabili in dibattimento le dichiarazioni della persona sottoposta ad indagini su fatti attinenti la propria responsabilità rese, nel contraddittorio tra le parti, in sede di incidente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 739 del 21 gennaio 1998
«Ai fini della sussistenza della contravvenzione di cui all'art. 674 c.p. — getto pericoloso di cose (nel caso di specie, emissioni di vapori) — non si richiede un effettivo nocumento alle persone, in dipendenza della condotta contestata, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13395 del 18 dicembre 1998
«...per comodità espressiva, nella giurisprudenza della S.C. si intende solo riferirsi a particolari modalità dell'atteggiarsi della condotta tipica di cui all'art. 317 c.p., di cui certo non si è inteso in nulla estendere il paradigma normativo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9590 del 30 settembre 1988
«Il verbale delle commissioni di esami di Stato, sono da considerarsi atti pubblici, in quanto in essi i pubblici ufficiali componenti della commissione attestano la verità di atti da loro compiuti, o in loro presenza avvenuti. Per tali ragioni, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12864 del 22 giugno 2015
«L'omessa od erronea trascrizione delle conclusioni delle parti nella intestazione della sentenza importa la sua nullità solo quando le conclusioni formulate non siano state prese in esame, mancando in concreto una decisione sulle domande o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5515 del 14 marzo 2006
«Essendo il giudice tenuto, ai sensi dell'art. 182 c.p.c., a verificare d'ufficio la regolarità della costituzione delle parti, rientra nel suo potere rilevare di propria iniziativa, anche in sede impugnatoria, e salvo il limite dell'eventuale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5032 del 29 aprile 1993
«Il verbale di conciliazione giudiziale, ancorché sottoscritto alla presenza del giudice che ha prestato la propria collaborazione all'accordo delle parti, ha natura negoziale e, in quanto tale, non può formare oggetto di esame diretto da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8038 del 8 agosto 1990
«Sia nel giudizio di primo grado sia in quello di secondo grado la precisazione delle conclusioni costituisce l'ultima occasione utile per proporre nuove eccezioni, dato che essa ha la precipua funzione di determinare in modo definitivo il tema...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6293 del 10 marzo 2008
«L'omessa assicurazione alle parti del potere di depositare le comparse conclusionali ai sensi dell'art. 190 c.p.c., conseguente al deposito della sentenza prima della scadenza del relativo termine, deve ritenersi in ogni caso motivo di nullità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7319 del 10 luglio 1999
«Ne consegue che una volta che l'ausiliare abbia, di sua iniziativa, assunto legittimamente informazioni il giudice, tenuto a valutare se l'iniziativa sia stata utilmente condotta, incorre nel vizio di omessa motivazione se non esamina affatto una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13015 del 14 luglio 2004
«Nello svolgimento delle indagini affidategli il consulente tecnico può assumere informazioni da terzi ed acquisire ogni elemento necessario a rispondere ai quesiti ed il giudice, purchè si tratti di fatti cosiddetto accessori e non di fatti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1744 del 24 gennaio 2013
«La nullità della consulenza tecnica d'ufficio, derivante dalla mancata comunicazione alle parti della data di inizio delle operazioni peritali o attinente alla loro partecipazione alla prosecuzione delle operazioni stesse, avendo carattere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49793 del 10 dicembre 2013
«...pen., in ragione del richiamo espresso contenuto nell'art. 311, comma quinto, cod. proc. pen., sicchè le eventuali memorie delle parti devono essere presentate in cancelleria "fino a cinque giorni prima dell'udienza" a pena di inammissibilità.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8460 del 21 febbraio 2013
«L'ambito conoscitivo del giudice del riesame è circoscritto alla valutazione delle acquisizioni coeve all'emissione dell'ordinanza coercitiva, delle sopravvenienze favorevoli all'indagato (art. 309, comma quinto, c.p.p.) e degli ulteriori elementi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47264 del 17 novembre 2014
«In tema di riesame delle misure cautelari reali, il rinvio contenuto nell'art. 324, comma secondo, cod. proc. pen. alle forme previste dall'art. 582, comma secondo, cod. proc. pen., secondo cui le parti private e i difensori possono presentare...»