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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11227 del 8 maggio 2008
«Peraltro, quando il comportamento colposo del danneggiato non è idoneo da solo ad interrompere il nesso eziologico tra la causa del danno, costituita dalla cosa in custodia, ed il danno, esso può, tuttavia, integrare un concorso colposo ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25439 del 6 dicembre 2007
«In tema di azione di arricchimento senza causa, proposta nei confronti di un ente pubblico territoriale, l'esistenza di una delibera di spesa giustificativa del contratto di fornitura di servizi (rilevabile d'ufficio dal giudice) determina, nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15296 del 6 luglio 2007
«Qualora detta azione sia stata formalmente proposta, se è vero (sentenza della Corte costituzionale n. 295 del 1997), che il contraente privato è legittimato, utendo iuribus del funzionario (o amministratore) suo debitore, ad agire contro la P.A....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2091 del 24 febbraio 2000
«...torità. Infatti, i requisiti della costrizione e della necessità presuppongono la proporzione tra l'interesse che l'adempimento del dovere di ufficio tende a soddisfare e l'interesse che viene offeso per rendere possibile tale adempimento....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12100 del 19 agosto 2003
«In tema di illecito, qualora l'attore abbia chiesto il risarcimento dei danni e sia stato accertato che il convenuto aveva agito in stato di necessità, il giudice deve applicare d'ufficio l'art. 2045 c.c., essendo implicita nella domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4677 del 8 maggio 1998
«...se proposta per la prima volta in appello, costituisce domanda nuova ed è pertanto inammissibile. Tale inammissibilità è rilevabile d'ufficio e non è sanata dall'acquiescenza delle parti o dall'accettazione espressa del contraddittorio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14759 del 26 giugno 2007
«Il giudice di merito, per la soluzione di questioni di natura tecnica o scientifica, non ha alcun obbligo di nominare un consulente d'ufficio, ma può ben fare ricorso alle conoscenze specialistiche che abbia acquisito direttamente attraverso studi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20986 del 8 ottobre 2007
«...e si manifesti come esplicazione dell'attività dell'ente pubblico, e cioè tenda, pur se con abuso di potere, al conseguimento dei fini istituzionali di questo nell'ambito delle attribuzioni dell'ufficio o del servizio cui il dipendente è addetto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19974 del 14 ottobre 2005
«In tema di responsabilità civile, dovendosi ancorare il concetto di caso fortuito al criterio generale della prevedibilità con l'ordinaria diligenza del buon padre di famiglia, la quale si risolve in un giudizio di probabilità, non si può far...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11315 del 21 luglio 2003
«La speciale azione con cui, ai sensi degli artt. 10 e 11 D.P.R. n. 1124/65, l'Inail, avendo erogato in favore dell'infortunato le prestazioni assicurative eserciti il regresso nei confronti del datore di lavoro o dei suoi dipendenti, la cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23734 del 10 novembre 2009
«In tema di risarcimento del danno, il fatto colposo del creditore che abbia contribuito al verificarsi dell'evento dannoso - ipotesi regolata dall'art. 1227, primo comma, c.c. - è rilevabile d'ufficio, per cui la sua prospettazione non richiede la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20684 del 25 settembre 2009
«...escluso che la suddetta condotta potesse integrare, sul piano psicologico, gli estremi del reato di rifiuto di atti d'ufficio e che, di conseguenza, il soggetto passivo dell'omissione potesse pretendere il ristoro del danno non patrimoniale).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28423 del 28 novembre 2008
«...risultanti dalle eventuali tabelle adottate dall'ufficio giudiziario cui appartiene, ma significa che tale variazione equitativa è necessaria solo in presenza di situazioni di fatto che si discostino in modo apprezzabile da quelle ordinarie.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3181 del 14 febbraio 2006
«L'acquisizione del fascicolo d'ufficio di primo grado ha una funzione meramente sussidiaria sicché la sua mancata acquisizione non vizia nè il procedimento di secondo grado, nè la relativa sentenza. Tuttavia, detta mancanza può costituire motivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15568 del 11 agosto 2004
«La concreta determinazione dell'ammontare del danno, che non può in ogni caso essere compiuta con riferimento ai valori medi adottati dall'ufficio giudiziario per casi consimili, rimane insindacabile in sede di legittimità qualora il giudice dia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3758 del 19 febbraio 2007
«...di una generica lesione dell'integrità psichica determinata dalla perdita del coniuge, da accertare mediante consulenza tecnica d'ufficio, in questo tale lesione per essere rilevante deve comunque comportare una assistenza sanitaria documentabile.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8333 del 3 maggio 2004
«...duta. Pertanto ai fini del risarcimento del danno alla salute occorre che l'attore almeno prospetti che sia insorta malattia in senso tecnico, ancorché il relativo accertamento possa essere demandato, se del caso, alla consulenza tecnica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8827 del 31 maggio 2003
«Da tanto deriva che, qualora l'impugnazione venga proposta nei confronti dei genitori, l'atto è nullo per erronea identificazione del soggetto passivo della vocatio in ius ai sensi dell'art. 164, primo comma, c.p.c., e ne va disposta d'ufficio la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 224 del 9 gennaio 2001
«...aziendale e assoggettato alle direttive dei superiori, con obbligo di presenza giornaliera in ufficio e di rispetto degli orari, con predeterminazione dei clienti da visitare, redazione di rapportini giornalieri sull'attività svolta, ecc.).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20669 del 25 ottobre 2004
«Invece, elementi quali l'assenza del rischio, l'osservanza di un orario e la cadenza e la misura fissa della retribuzione assumono natura meramente sussidiaria e non decisiva, fermo restando che l'apprezzamento in concreto circa la riconducibilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12092 del 1 luglio 2004
«Poiché nel nostro ordinamento vige il principio della rilevabilità d'ufficio delle eccezioni, derivando invece la necessità dell'istanza di parte solo dall'esistenza di un'eventuale specifica previsione normativa, l'esistenza di un giudicato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16015 del 19 luglio 2007
«La figura professionale del dirigente implica lo svolgimento di compiti coordinati e non già subordinati a quelli di altri dirigenti, di qualsiasi livello, i quali siano caratterizzati da significativa autonomia e poteri decisionali, che li...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27464 del 22 dicembre 2006
«...un singolo ramo di servizio; ufficio o reparto e che svolge la sua attività sotto il controllo dell'imprenditore o di un dirigente, con poteri di iniziativa circoscritti e con corrispondente limitazione di responsabilità (c.d. pseudo-dirigente).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12650 del 28 agosto 2003
«I tratti caratteristici dei dirigenti di aziende industriali sono: a) l'autonomia e la discrezionalità delle decisioni e la mancanza di una vera e propria dipendenza gerarchica; b) l'ampiezza delle funzioni tali da influire sulla conduzione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1806 del 23 febbraio 1994
«...estese per la prima qualifica all'intera azienda o ad un ramo autonomo di questa e destinate ad incidere con carattere essenziale sulla vita dell'azienda, circoscritte invece, per la seconda, ad un settore, ramo o ufficio dell'azienda medesima.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19558 del 13 settembre 2006
«Tale attribuzione, che comporta anche il potere di conferire procura alle liti, non è derogata - in difetto di qualsiasi previsione in tal senso - dalla successiva istituzione dell'ufficio per la gestione del contenzioso del lavoro e dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15775 del 14 dicembre 2000
«In tema di disciplina del collocamento, l'infrazione amministrativa consistente nell'assunzione di lavoratori senza farne richiesta «al competente ufficio nella cui circoscrizione si svolgono i lavori ai quali la richiesta si riferisce» sussiste,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9263 del 18 aprile 2007
«...funzioni di direzione di un ufficio classificato come unità di media rilevanza, che non aveva ultimato il periodo necessario, a causa del declassamento dell'ufficio dopo il decorso di cinque dei sei mesi previsti dalla contrattazione collettiva.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2428 del 17 marzo 1999
«L'art. 2103 c.c., pur nel nuovo testo, non ha eliminato lo ius variandi del datore di lavoro, ove giustificato da esigenze organizzative e direzionali ovvero da radicale e profonda ristrutturazione dell'azienda, ma ne ha limitato rigorosamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10775 del 3 novembre 1997
«Con riguardo allo jus variandi del datore di lavoro il divieto di variazioni in pejus opera anche quando al lavoratore, nella formale equivalenza delle precedenti e delle nuove mansioni siano assegnate di fatto mansioni sostanzialmente...»