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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13900 del 12 aprile 2012
«Integra la fattispecie delittuosa prevista dal comma secondo, n. 2 dell'art. 570 c.p. anche l'inadempimento parziale dell'obbligo di corresponsione dell'assegno alimentare quando le somme versate non consentano ai beneficiari di far fronte alle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 715 del 15 gennaio 2004
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, lo stato di bisogno e l'obbligo del genitore di contribuire al mantenimento dei figli minori non vengono meno quando questi siano assistiti economicamente da altri, anche in relazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3450 del 19 marzo 1998
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, non vi è interdipendenza tra il reato di cui all'art. 570, secondo comma n. 2, c.p. e l'assegno liquidato dal giudice civile, sia che tale assegno venga corrisposto, sia che non venga...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8419 del 18 settembre 1997
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza per aver fatto mancare ai familiari i mezzi di sussistenza, la mancata corresponsione dell'assegno stabilito dal giudice civile non è sufficiente a dimostrare la responsabilità penale in assenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6679 del 9 luglio 1997
«In materia di violazione degli obblighi di assistenza familiare, la nozione civilistica di mantenimento non coincide con quella penalistica di mezzi di sussistenza: il primo concetto, infatti, è fondato sulla valutazione e comparazione delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5523 del 4 giugno 1996
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570 c.p.) occorre distinguere tra assegno stabilito dal giudice civile e mezzi di sussistenza, essendo questi ultimi del tutto indipendenti dalla valutazione del giudice civile....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17244 del 7 dicembre 1989
«Il reato di cui all'art. 570, comma secondo, n. 2, c.p. può sussistere anche nel caso in cui l'obbligato corrisponda l'assegno liquidato dal giudice civile, qualora quest'ultimo sia divenuto successivamente inferiore al necessario per vivere.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12670 del 20 settembre 1989
«Ai fini della configurabilità del delitto di omessa prestazione di mezzi di sussistenza, ai sensi dell'art. 570, secondo comma, n. 2, c.p., in favore dei figli minori affidati alla moglie separata, il provvedimento del giudice civile con cui è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5431 del 28 maggio 1985
«Il dolo del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, nell'ipotesi di omessa prestazione dei mezzi di sussistenza, non richiede la qualificazione specifica espressa dal preciso fine di far mancare quei mezzi all'avente diritto,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7640 del 7 luglio 1994
«Il convincimento del genitore inadempiente di non essere tenuto, per la ritenuta carenza di un effettivo stato di bisogno da parte del minore, alla corresponsione dell'assegno alimentare fissato dal giudice civile, lungi dal comportare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21673 del 7 maggio 2004
«In tema di reati contro la famiglia, l'art. 12 sexies L. 1 dicembre 1970, n. 898, nello stabilire che, in caso di scioglimento del matrimonio, al coniuge che si sottrae all'obbligo di corresponsione dell'assegno divorzile si applicano le pene...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34736 del 26 settembre 2011
«Sussiste concorso formale eterogeneo tra il delitto di cui all'art. 12 sexies L. n. 898 del 1970 e quello di cui all'art. 570, comma secondo, n. 2 c.p., qualora la mancata corresponsione dell'assegno divorzile faccia altresì mancare al figlio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6575 del 16 febbraio 2009
«A differenza dell'art. 12 sexies della L. 1 dicembre 1970, n. 898, che punisce il mero inadempimento dell'obbligo di corresponsione ai figli (senza limitazione di età) affidati al coniuge divorziato dell'assegno di mantenimento stabilito dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39750 del 31 ottobre 2005
«La violazione dell'obbligo, stabilito dal giudice in sede di separazione coniugale, di versamento all'altro coniuge dell'assegno per contribuzione al mantenimento dei figli non integra il reato contravvenzionale di inosservanza dei provvedimenti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12579 del 16 marzo 2004
«In tema di reati contro la famiglia, il delitto previsto dall'art. 12 sexies legge 1 dicembre 1970, n. 898 si configura per la semplice mancata corresponsione dell'assegno. Ne consegue che il luogo di consumazione è quello in cui avrebbe dovuto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49115 del 22 dicembre 2003
«In tema di reati contro la famiglia, il delitto di cui all'art. 12 sexies Legge 1 dicembre 1970, n. 898 (omessa corresponsione dell'assegno divorzile) costituisce figura autonoma di reato, equiparata a quella di cui all'art. 570 c.p. soltanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7910 del 6 luglio 2000
«Anche un inadempimento parziale dell'obbligo di corresponsione dell'assegno divorzile è sufficiente ad integrare gli estremi del reato previsto dall'art. 12 sexies legge n. 898 del 1970, atteso che, a norma del citato articolo, il reato si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2824 del 2 marzo 1999
«L'art. 12 sexies della legge n. 898/70, che in materia di divorzio prevede l'applicazione delle pene di cui all'art. 570 c.p. per il coniuge che si sottrae all'obbligo di corresponsione dell'assegno dovuto a norma degli artt. 5 e 6 della stessa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7442 del 26 giugno 1992
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, non costituisce circostanza idonea a far ritenere cessati gli effetti della separazione tra i coniugi ex art. 157 c.c., e, conseguentemente, sufficiente a far venire meno l'obbligo di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3148 del 25 febbraio 1989
«La sentenza ecclesiastica che annulla un matrimonio, anche se delibata dalla competente corte d'appello, non fa venir meno l'obbligo di assistenza verso i figli minori, non eludibile neanche con la dimostrazione che l'altro genitore è fornito di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3582 del 19 marzo 1988
«L'inadempimento dell'obbligo di corrispondere un assegno all'ex coniuge in caso di divorzio non integra, se commesso prima della entrata in vigore dell'art. 21 della L. 6 marzo 1987, n. 74, che ha aggiunto l'art. 12 sexies alla L. n. 898 del 1970,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3038 del 26 gennaio 1985
«Poiché sul coniuge divorziato non incombe alcun obbligo, penalmente sanzionato, di assistenza materiale e morale nei confronti dell'altro coniuge, ma solo l'eventuale obbligazione civile di corrispondergli l'assegno di sostentamento stabilito in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1703 del 24 gennaio 2013
«In tema di liquidazione delle spese giudiziali, nessuna norma prevede, per il caso di soccombenza reciproca delle parti, un criterio di valutazione della prevalenza della soccombenza dell'una o dell'altra basato sul numero delle domande accolte o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7981 del 4 aprile 2014
«La sospensione della prescrizione tra coniugi di cui all'art. 2941, n. 1, cod. civ. non trova applicazione al credito dovuto per l'assegno di mantenimento previsto nel caso di separazione personale, dovendo prevalere sul criterio ermeneutico...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37855 del 25 ottobre 2010
«In tema di truffa contrattuale, qualora l'agente sia l'acquirente che paghi con un assegno successivamente risultato non negoziabile e la parte lesa il venditore, il reato si consuma nel momento in cui quest'ultima consegna il bene all'agente e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4441 del 25 novembre 1976
«Il termine di dieci giorni per impugnare il provvedimento con il quale il tribunale in camera di consiglio, a norma dell'art. 9 della L. n. 898 del 1970, ha deciso sull'istanza di revisione delle disposizioni relative alla misura e alle modalità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8547 del 28 maggio 2003
«Nel rito camerale in appello l'acquisizione dei mezzi di prova, e segnatamente dei documenti, è ammissibile sino all'udienza di discussione in camera di consiglio, sempre che sulla produzione si possa considerare instaurato un pieno e completo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17688 del 16 aprile 2004
«Al fine della configurazione del delitto di truffa, integra la condotta di raggiro anche il silenzio sul verificarsi sopravvenuto di un evento il quale costituisce il presupposto del permanere di un obbligazione pecuniaria a carattere periodico:...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 297 del 15 gennaio 1990
«Il bene giuridico che il reato di falso protegge è l'interesse di garantire la pubblica fede, mentre il bene giuridico protetto nel delitto di truffa è l'interesse concernente l'inviolabilità del patrimonio; i due cennati reati, oltre ad...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1162 del 13 gennaio 2009
«In tema di truffa aggravata ai danni dello Stato, dà luogo a tale reato e non a quello di cui all'art. 316 ter c.p. la condotta di chi produca la falsa autocertificazione di essere cittadino italiano o cittadino comunitario a sostegno della...»