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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12562 del 27 agosto 2002
«Il giudicato può formarsi anche sulla qualificazione giuridica di un rapporto, se la qualificazione abbia formato oggetto di specifica contestazione tra le parti e sul punto deciso la parte interessata non abbia proposto impugnazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13754 del 20 settembre 2002
«La pronuncia con la quale il tribunale provvede sul reclamo avverso il provvedimento emesso dal pretore che, a conclusione della fase interdittale del processo possessorio, (avendo, nella specie, dichiarato la propria incompetenza) regoli le spese...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13761 del 20 settembre 2002
«In tema di procura alle liti rilasciata da persona giuridica, la procura con firma illeggibile di soggetto che si qualifica, nella stessa procura o nel contesto dell'atto cui questa accede, come legale rappresentante di persona giuridica privata,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13907 del 24 settembre 2002
«Sebbene la fauna selvatica rientri nel patrimonio indisponibile dello Stato, la legge 11 febbraio 1992, n. 157 (recante «Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio») attribuisce alla Regioni a statuto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14561 del 11 ottobre 2002
«L'art. 1469 bis c.c., che presume la vessatorietà della clausola tra professionista e consumatore quando sia stato stabilito per le controversie relative ai contratti conclusi tra i medesimi come sede del foro competente una località diversa da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2790 del 26 febbraio 2002
«L'inosservanza dei termini stabiliti per il compimento degli atti del giudice (e dei suoi ausiliari) resta sottratta alla disciplina dettata dagli artt. 152 ss. c.p.c. in quanto, pur incidendo detti termini sulla durata complessiva del processo,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4996 del 8 aprile 2002
«Il ricorso per cassazione proposto, in nome di una società a responsabilità limitata in liquidazione, da persona qualificatasi come «legale rappresentante» della stessa, senza alcuna precisazione in ordine alle vicende della liquidazione, è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5586 del 18 aprile 2002
«Ai fini del divieto di deduzione di fatti nuovi in appello, in relazione alla domanda con la quale un lavoratore, dipendente di un'azienda esercente pubblico servizio di trasporto, abbia contestato la legittimità della sua sottoposizione ad esodo...»
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Cassazione civile, sentenza n. 6735 del 10 maggio 2002
«In tema di responsabilità del medico per omessa diagnosi di malformazioni del feto e conseguente nascita indesiderata, il risarcimento dei danni che costituiscono conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento del ginecologo all'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6794 del 11 marzo 2002
«Nel processo del lavoro, si ha introduzione di una domanda nuova per modificazione della causa petendi, non consentita in appello, quando il fatto che giustifica la pretesa sia alterato nei suoi elementi materiali, e quindi, non sia in questione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7450 del 21 giugno 2002
«Dal principio secondo cui la pronuncia di «cessazione della materia del contendere» costituisce, nel processo civile contenzioso, una fattispecie di estinzione del giudizio, si desume che la denuncia, mediante ricorso per cassazione, della sua...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9289 del 25 giugno 2002
«Lo stabilire se una controversia appartenga alla cognizione del giudice ordinario o sia deferibile agli arbitri – i quali, anche nell'arbitrato rituale, non svolgano comunque una forma sostitutiva della giurisdizione né sono qualificabili come...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1010 del 23 gennaio 2003
«Qualora la notificazione dell'impugnazione presso il procuratore costituito non sia andata a buon fine, per non avere l'ufficiale giudiziario reperito detto procuratore nel luogo indicato dall'istante, la questione della conoscenza o conoscibilità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11526 del 24 luglio 2003
«Nella ipotesi di difetto di elezione di domicilio in Roma, la comunicazione dell'avviso di udienza al difensore, ai sensi dell'art. 377 c.p.c., va effettuata e si perfeziona con il deposito dell'avviso stesso presso la cancelleria della Corte di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11585 del 28 luglio 2003
«La pronuncia resa dalle S.U. della Corte di Cassazione in sede di regolamento di giurisdizione, non contenendo alcuna statuizione sul merito della pretesa azionata, è idonea a divenire cosa giudicata solo sulla questione di giurisdizione, non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11963 del 8 agosto 2003
«Ai fini della determinazione del compenso arbitrale secondo il procedimento stabilito dall'art. 814 c.p.c., è irrilevante la qualificazione dell'arbitrato, detto procedimento essendo applicabile sia all'arbitrato rituale che a quello irrituale.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12516 del 26 agosto 2003
«L'obbligo, assunto con un accordo sindacale, di costituire un rapporto di lavoro subordinato è suscettibile di esecuzione in forma specifica esclusivamente quando risultino compiutamente indicati tutti gli elementi del contratto, anche nei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12764 del 2 settembre 2003
«Qualora un atto, anche se denominato controricorso, non contesti il ricorso ma aderisca ad esso, deve qualificarsi ricorso incidentale di tipo adesivo con conseguente non applicabilità dell'art. 334 c.p.c., in tema di impugnazione incidentale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13291 del 10 settembre 2003
«Qualora il lavoratore abbia dedotto, con il ricorso introduttivo del giudizio di primo grado, la illegittimità del proprio licenziamento per difetto di giusta causa o giustificato motivo sotto un profilo specifico determinato, il giudice d'appello...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 157 del 10 gennaio 2003
«In tema di azione risarcitoria aquiliana proposta nei confronti della Pubblica Amministrazione, la già avvenuta qualificazione — in sede di regolamento preventivo di giurisdizione — in termine di interesse legittimo, della posizione giuridica...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15999 del 24 ottobre 2003
«Ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione, la notifica del precetto alla parte presso il procuratore costituito – eseguita nel luogo ove questi deve considerarsi elettivamente domiciliato a norma dell'art. 82 del R.D. n. 37 del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16407 del 3 novembre 2003
«La nullità di un atto non dipende dalla illeggibilità della firma di chi si qualifichi come titolare di un pubblico ufficio, ma dall'impossibilità oggettiva di individuare l'identità del firmatario, senza che rilevi la soggettiva ignoranza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17133 del 13 novembre 2003
«All'interno di un giudizio di opposizione all'esecuzione o agli atti esecutivi, la qualificazione dell'azione operata dal giudice, che sulla base di essa si spogli della causa dichiarandosi incompetente in favore di altro giudice di pari grado,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19333 del 17 dicembre 2003
«Nell'ipotesi in cui la notificazione dell'impugnazione presso il domiciliatario, ai sensi dell'art. 330 c.p.c., non sia andata a buon fine per il mancato reperimento di quest'ultimo nel luogo indicato nell'elezione di domicilio, la successiva...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5147 del 3 aprile 2003
«In tema di condominio, le azioni reali da esperirsi contro i singoli condomini o contro terzi e dirette ad ottenere statuizioni relative alla titolarità, al contenuto o alla tutela dei diritti reali dei condomini su cose o parti dell'edificio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5534 del 9 aprile 2003
«Ai fini della distinzione del rapporto di lavoro subordinato da quello autonomo, elementi rilevanti sono l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo (da esplicarsi con ordini specifici e non con semplici direttive di carattere generale),...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6521 del 24 aprile 2003
«Ove la procura alle liti rilasciata ad un avvocato provenga non dal convenuto, rimasto contumace in giudizio, ma da un soggetto non legittimato al processo, la chiamata in causa del terzo ad opera del difensore crea un rapporto processuale tra il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7260 del 12 maggio 2003
«In tema di appalto, l'art. 1665 c.c., pur non enunciando la nozione di accettazione tacita dell'opera, indica i fatti e i comportamenti dai quali deve presumersi la sussistenza dell'accettazione da parte del committente e, in particolare, al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7281 del 12 maggio 2003
«Alla risarcibilità del danno non patrimoniale ex artt. 2059 c.c. e 185 c.p. non osta il mancato positivo accertamento della colpa dell'autore del danno, se essa, come nel caso di cui all'art. 2051 c.c., debba ritenersi sussistente in base ad una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7630 del 16 maggio 2003
«In tema di risarcibilità del danno subito dal singolo in conseguenza della mancata attuazione di direttiva comunitaria non autoesecutiva da parte del legislatore italiano, deve riconoscersi il diritto del privato al risarcimento del danno, sia che...»