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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8924 del 29 marzo 2019
«La colpa dell'inadempiente, quale presupposto per la risoluzione del contratto, è presunta sino a prova contraria e tale presunzione è superabile solo da risultanze positivamente apprezzabili, dedotte e provate dal debitore, le quali dimostrino...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 22002 del 3 settembre 2019
«In tema di diffida ad adempiere, costituisce un accertamento di fatto la valutazione di congruità del termine assegnato al debitore ai sensi dell'art. 1454, comma 2, c.c., anche se inferiore a quello legale.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8943 del 14 maggio 2020
«In tema di diffida ad adempiere, la fissazione al debitore di un termine per l'adempimento inferiore ai quindici giorni trova fondamento solo in presenza delle condizioni di cui all'art. 1454, comma 2, c.c., ovvero allorché ricorra una specifica...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14195 del 5 maggio 2022
«In tema di clausola risolutiva espressa, la tolleranza della parte creditrice non comporta la eliminazione della clausola, né determina la tacita rinuncia ad avvalersene, qualora la stessa parte creditrice, contestualmente o successivamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 782 del 16 gennaio 2020
«La previsione di cui all'art. 1510, comma 2, c.c., secondo cui, salvo patto o uso contrario, se la cosa venduta deve essere trasportata da un luogo all'altro, il venditore si libera dall'obbligo di consegna rimettendo la cosa al vettore o allo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7267 del 13 marzo 2023
«In tema di garanzia per difformità e vizi nell'appalto, una volta che l'opera sia stata accettata senza riserve dal committente, anche "per facta concludentia", spetta a quest'ultimo, che ne ha la disponibilità fisica e giuridica, dimostrare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22988 del 12 maggio 2016
«Il principio della diretta imputazione al rappresentato degli effetti dell'atto posto in essere, in suo nome, dal rappresentante non comporta, nel caso di riscossione di somme da parte del mandatario, ancorché con rappresentanza, l'acquisto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9775 del 12 maggio 2016
«Il principio della diretta imputazione al rappresentato degli effetti dell'atto posto in essere, in suo nome, dal rappresentante non comporta, nel caso di riscossione di somme da parte del mandatario, ancorché con rappresentanza, l'acquisto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11543 del 2 maggio 2019
«Nei rapporti bancari di conto corrente, esclusa la validità della pattuizione di interessi ultralegali o anatocistici a carico del correntista e riscontrata la mancanza di una parte degli estratti conto, riportando il primo dei disponibili un...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 29317 del 22 dicembre 2020
«In tema di apertura di credito in conto corrente a tempo indeterminato, è legittimo il recesso "ad nutum" della banca, se anticipato da una comunicazione al cliente con congruo preavviso, posto che tale facoltà è espressamente prevista dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5746 del 22 febbraio 2022
«In ragione della nozione lata di credito di cui all'art. 2901 c.c. (comprensiva della mera aspettativa, e dunque anche del credito eventuale), l'azione revocatoria può essere proposta dalla banca che sia receduta da un contratto di apertura di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 29464 del 15 novembre 2018
«Nel contratto di sconto bancario, la girata piena del titolo di credito dal cliente alla banca - a differenza dalla girata con clausola "per incasso", "per procura", per "valuta a garanzia" od altra equivalente - comporta una cessione del credito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12079 del 17 maggio 2013
«In caso di sconto, il diritto della banca di ottenere dal cliente la restituzione della somma anticipata è subordinato all'inadempimento del debitore ceduto.»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 22864 del 9 novembre 2016
«Il pagamento dell'obbligazione pecuniaria è un atto satisfattivo unilaterale che esige la volontà del debitore o di un suo incaricato, non essendo concepibile "in iure" che un pagamento possa avvenire per effetto della semplice volontà del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 11346 del 10 maggio 2018
«Nei confronti del fideiussore in mora nell'adempimento dell'obbligazione di garanzia non trova applicazione la norma di cui al primo comma dell'art. 1224 c.c., secondo cui gli interessi moratori sono dovuti nella stessa misura, superiore a quella...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 6982 del 9 marzo 2023
«Il rapporto di solidarietà tra debitore principale e fideiussore è improntato alla regola di cui all'art. 1306 c.c., con la conseguenza che tra le cause separatamente instaurate dal creditore nei confronti dei coobbligati non sussiste un rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9862 del 26 maggio 2020
«La clausola della fideiussione che stabilisce espressamente la solidarietà tra garante e debitore principale non può essere interpretata come un'implicita deroga alla disciplina dell'art. 1957 c.c., poiché l'esplicita esclusione del "beneficium...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19693 del 17 giugno 2022
«Il contratto autonomo di garanzia si caratterizza, rispetto alla fideiussione, per l'assenza dell'accessorietà della garanzia, derivante dall'esclusione della facoltà del garante di opporre al creditore le eccezioni spettanti al debitore...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 13418 del 28 aprile 2022
«Il fideiussore che effettui un pagamento nei confronti del creditore garantito, rivelatosi non dovuto per inesistenza del sottostante debito, può esercitare nei confronti del creditore l'azione di ripetizione di indebito ex art. 2033 c.c., attesa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4175 del 17 ottobre 2018
«Il coobbligato (nella specie fideiussore) del debitore principale fallito per insinuarsi al passivo, in via di regresso o in virtù di surrogazione, dopo il pagamento effettuato successivamente alla dichiarazione di fallimento, ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 22775 del 13 luglio 2017
«Il credito di regresso del fideiussore, che abbia pagato integralmente il creditore dopo la dichiarazione di fallimento del debitore principale, ha natura concorsuale, in quanto esclude dal concorso, con effetto surrogatorio, il credito estinto,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 17413 del 13 luglio 2017
«Il credito di regresso del fideiussore, che abbia pagato integralmente il creditore dopo la dichiarazione di fallimento del debitore principale, ha natura concorsuale, in quanto esclude dal concorso, con effetto surrogatorio, il credito estinto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 25317 del 11 novembre 2020
«Il fideiussore che, escusso dal creditore garantito, non abbia provveduto al pagamento del debito, non è legittimato a proporre istanza di fallimento contro il debitore principale per il solo fatto di averlo convenuto in giudizio con l'azione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8697 del 28 marzo 2023
«In caso di fideiussione prestata da una pluralità di garanti, ricorre l'ipotesi della co-fideiussione, con conseguente possibilità di esercitare l'azione di regresso ex art. 1304 c.c., quando possa riconoscersi un vincolo di solidarietà tra più...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 26947 del 5 ottobre 2021
«In tema di fideiussione, la sola circostanza della esistenza di un rapporto di parentela o di affinità tra il debitore principale e il fideiussore non è sufficiente a costituire la prova presuntiva che quest'ultimo abbia dato la "specifica...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5017 del 17 febbraio 2023
«In tema di fideiussione per obbligazione futura, la liberazione del garante ex art. 1956 c.c., non si determina per la sola circostanza che il debitore garantito si sia successivamente trasformato da società di persone in società di capitali,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 40829 del 20 dicembre 2021
«Nell'ambito del termine ex art. 1957 c.c., il creditore può consentire al debitore le proroghe che ritiene opportune, assumendosi, tuttavia, il rischio di quelle che non gli consentono di agire entro i termini di legge; ne consegue che, ove per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19694 del 17 giugno 2022
«In tema di garanzia patrimoniale, l'anticresi è il contratto col quale il debitore o un terzo si obbliga a consegnare un immobile al creditore a garanzia del credito, affinché il creditore ne percepisca i frutti imputandoli agli interessi, se...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27362 del 8 ottobre 2021
«L'intento elusivo del divieto legale del patto commissorio è configurabile allorché sussista, tra le diverse pattuizioni, un nesso di interdipendenza tale da far emergere la loro funzionale preordinazione allo scopo finale di garanzia piuttosto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6022 del 14 marzo 2014
«Nel concordato con cessione dei beni l'imprenditore assume l'obbligo di porre a disposizione dei creditori l'intero patrimonio dell'impresa e non di garantire il pagamento dei crediti in una misura percentuale prefissata, a meno di un'espressa...»