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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5516 del 19 marzo 2015
«In materia di pubblico impiego, al rapporto di lavoro dei dirigenti assunti dagli enti locali con contratto a tempo determinato si applicano - in forza del richiamo di cui all'art. 110 del testo unico degli enti locali e tenuto conto del divieto...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 24 maggio 2007
«Si ha adeguato supporto motivazionale dell'atto di reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio qualora l'amministrazione, nell'evidenziare l'attualità dell'interesse pubblico da soddisfare, abbia a seguito di specifica istruttoria, tenuto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8363 del 4 aprile 2007
«In tema di controversie di pubblico impiego, il trasferimento della giurisdizione al giudice ordinario, ai sensi dell'attuale art. 63 D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, opera, secondo quanto disposto dall'art. 69, comma settimo, dello...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24409 del 2 ottobre 2008
«In materia di rapporti di lavoro pubblico nel settore sanitario, disciplinati a seguito della privatizzazione dalla contrattazione collettiva nazionale, anche in deroga a previsioni di legge o regolamento, la previsione del C.C.N.L. del comparto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25649 del 6 giugno 2018
«Integra il delitto di false dichiarazioni a un pubblico ufficiale di cui all'art. 495 cod. pen. la condotta di colui che declini generalità false al "controllore" di un'azienda di trasporto urbano, in quanto le dichiarazioni del privato sono...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26575 del 11 giugno 2018
«Integra il reato di cui all'art. 496 cod. pen. (false dichiarazioni sull'identità o su qualità personali proprie o di altri) - e non quello di cui all'art. 495 cod. pen. (falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43622 del 3 ottobre 2018
«In tema di delitti contro l'industria ed il commercio, l'esposizione per la vendita al pubblico di giocattoli con un marchio CE, acronimo di China Export, differente da quello CE (Comunità Europea) per la sola impercettibile diversa distanza tra...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1417 del 19 gennaio 2018
«Nell'alveo privatistico rientra il provvedimento di revoca di una qualifica acquisita in seguito allo svolgimento di una procedura concorsuale o selettiva, che costituisce un atto di natura privatistica, di micro-organizzazione attinente alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6062 del 13 marzo 2009
«In materia di pubblico impiego privatizzato, l'atto di assegnazione del dipendente iscritto negli elenchi del personale in disponibilità, disposto ai sensi dell'art. 34-bis del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, rientra tra gli atti di gestione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8328 del 8 aprile 2010
«In tema di lavoro pubblico privatizzato, nel cui ambito gli atti di gestione del rapporto di lavoro sono adottati con i poteri e le capacità del privato datore di lavoro, l'atto con cui l'Amministrazione revochi un incarico (nella specie, di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5413 del 5 marzo 2013
«Stato non è compatibile con il nuovo regime del rapporto di lavoro di pubblico impiego privatizzato, a quest'ultimo rapporto debbono applicarsi i criteri civilistici e deve pertanto ritenersi che la dichiarazione di dimissioni, in quanto atto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21660 del 14 agosto 2008
«L'istituto della riammissione in servizio del dipendente pubblico già dimissionario, ai sensi dell'art. 132 del D.P.R. 3 del 1957 e 516 del D.lgs. 297 del 1994, presuppone la decisione discrezionale dell'amministrazione volta alla verifica del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27632 del 30 maggio 2019
«La mera contestazione dell'aggravante ad effetto speciale non vale a prolungare il termine di prescrizione del reato, ove questa non sia stata ritenuta in sentenza. (Fattispecie in tema di falso in atto pubblico nella quale il giudice di merito,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8674 del 9 aprile 2018
«...è stata desunta la insussistenza di un diritto soggettivo del dirigente pubblico al conferimento di un incarico dirigenziale e, peraltro, al conferimento degli incarichi e al passaggio di incarichi diversi non si applica l'art. 2103 cod. civ.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23824 del 29 maggio 2019
«...della condotta a determinare una apprezzabile lesione patrimoniale. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto integrato il reato di peculato a fronte dell'appropriazione da parte del pubblico agente di un quantitativo minimo di carburante).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17295 del 28 febbraio 2019
«...di pubblico servizio, in quanto il richiamo operato dall'art. 320 cod. pen. all'art. 319 cod. pen. implicitamente contiene anche quello all'art. 319-bis, trattandosi, quest'ultima, di norma accessoria a quella di cui all'art. 319 citato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44596 del 31 ottobre 2019
«I reati di induzione indebita ex art. 319-quater cod. pen. e di truffa aggravata commessi da pubblico ufficiale, pur avendo in comune l'abuso da parte del pubblico ufficiale della pubblica funzione al fine di conseguire un indebito profitto, si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8300 del 25 febbraio 2019
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, integra il delitto di istigazione alla corruzione la condotta del pubblico agente che si attivi per instaurare un rapporto paritetico con il privato volto al mercimonio dei propri poteri, a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17972 del 30 aprile 2019
«Sussiste la qualifica di pubblico ufficiale in capo al soggetto al quale, in forza di contratto privatistico di collaborazione coordinata e continuativa, sia affidato un incarico di consulenza e supporto alla direzione sanitaria regionale, attesto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24906 del 18 aprile 2019
«In tema di reato di falso in atto pubblico, non può ritenersi legittimamente contestata, sì che non può essere ritenuta in sentenza dal giudice, la fattispecie aggravata di cui all'art. 476, comma secondo, cod. pen., qualora nel capo d'imputazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29381 del 4 luglio 2019
«Costituisce atto pubblico di fede privilegiata, ex art. 476, comma secondo, cod. pen., il decreto di riabilitazione dei protesti, trattandosi di atto del pubblico ufficiale che comprova l'attività di quest'ultimo - costituita dall'esame dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28047 del 26 giugno 2019
«In tema di falso documentale, sono documenti dotati di fede privilegiata, ex art. 476, comma secondo, cod. pen., quelli emessi dal pubblico ufficiale investito di una speciale potestà documentatrice, attribuita da una legge o da norme...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38455 del 17 settembre 2019
«Ai fini della configurazione del reato di falso ideologico in atto pubblico, costituiscono atti pubblici non solo quelli destinati ad assolvere una funzione attestativa o probatoria esterna, con riflessi diretti ed immediati nei rapporti tra...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26616 del 17 giugno 2019
«Ai fini degli artt. 476, comma secondo e 479 cod. pen., il verbale di una seduta della giunta comunale, redatto dal segretario comunale nell'esercizio delle funzioni attribuitegli dall'art. 97, comma 4, lett. a) del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22839 del 23 maggio 2019
«In tema di reati di falso, si configura l'ipotesi criminosa prevista dal combinato disposto degli artt. 48 e 479 cod. pen. quando l'attestazione, di cui l'atto pubblico è destinato a provare la verità, proviene dal pubblico ufficiale, autore...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45441 del 8 novembre 2020
«Integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico la condotta del carabiniere che, in sede di compilazione del memoriale di servizio giornaliero dell'Arma dei carabinieri, attesti falsamente di avere eseguito in un determinato contesto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37556 del 11 settembre 2019
«Non integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, la condotta di colui che in sede di dichiarazione sostitutiva di atto notorio - come disciplinata dall'art. 46, comma 1, lett. aa), d.P.R. 20 dicembre 2000, n. 445,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9108 del 1 marzo 2019
«Ai fini della configurabilità della circostanza aggravante del fatto commesso nei confronti di pubblico ufficiale o di agente di polizia giudiziaria ovvero di pubblica sicurezza "nell'atto dell'adempimento delle funzioni o del servizio", di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1534 del 22 gennaio 2018
«La cessione volontaria costituisce un contratto ad oggetto pubblico i cui elementi costitutivi, indispensabili a differenziarla dal contratto di compravendita di diritto comune, sono: a) l'inserimento del negozio nell'ambito di un procedimento di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5390 del 11 marzo 2006
«La cessione volontaria costituisce un contratto ad oggetto pubblico che, inserito nell'ambito di un procedimento espropriativo, lo conclude eliminando la necessità di un provvedimento amministrativo di acquisizione coatta della proprietà privata,...»