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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21234 del 9 agosto 2019
«Ai fini dell'attribuzione e della quantificazione dell'assegno divorzile si deve tenere conto della funzione assistenziale e, a determinate condizioni, anche compensativo-perequativa cui tale assegno assolve. Da ciò consegue che, nel valutare...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25670 del 24 ottobre 2008
«In tema di accettazione dell'eredità con beneficio di inventario, il divieto di promuovere procedure esecutive, posto a carico dei creditori dall'art. 506, primo comma, cod. civ. (una volta eseguita la pubblicazione di cui all'art. 498 cod. civ.),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8104 del 21 aprile 2016
«In pendenza della procedura concorsuale di liquidazione dell'eredità beneficiata, il divieto posto dall'art. 506 c.c. di promuovere procedure individuali concerne unicamente le azioni esecutive, sicché non impedisce ai creditori ereditari di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6016 del 28 febbraio 2019
«Le norme di diritto internazionale privato di cui alla l. n. 218 del 1995 pongono i criteri per l'individuazione del diritto applicabile a fatti o a rapporti che presentino elementi di estraneità rispetto all'ordinamento italiano. Deve escludersi,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14 del 3 gennaio 2020
«Costituisce accertamento di fatto, demandato al giudice del merito e sottratto al sindacato della Corte di cassazione, se congruamente ed esattamente motivato, stabilire l'esistenza della interclusione di un fondo per effetto della mancanza di un...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 7699 del 19 marzo 2019
«In tema di condominio negli edifici, nei casi di revoca od annullamento della delibera di nomina dell'amministratore, e tanto più in mancanza di una dichiarazione d'invalidità della medesima delibera, lo stesso amministratore continua ad...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2229 del 28 novembre 1995
«Lo speciale procedimento abbreviato di cui agli artt. 28 e 29 L. n. 794 del 1942 e 68 del R.D.L. n. 1578 del 1933 è impiegabile dall'avvocato e dal procuratore legale soltanto per ottenere la liquidazione delle spese, dei diritti e degli onorari...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24071 del 13 ottobre 2017
«Il contatto sociale qualificato, inteso come fatto idoneo a produrre obbligazioni ex art. 1173 c.c., e dal quale derivano, a carico delle parti, non obblighi di prestazione ai sensi art. 1174 c.c., bensì reciproci obblighi di buona fede, di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11737 del 15 maggio 2018
«L'art. 1392 c.c. sulla forma della procura si applica agli atti unilaterali negoziali ex art. 1324 c.c., ma non agli atti in senso stretto, come la ricezione della prestazione, sicché la rappresentanza a ricevere l'adempimento ex art. 1188, comma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1514 del 26 gennaio 2006
«Nella vendita di immobile destinato ad abitazione, il certificato di abitabilità costituisce requisito giuridico essenziale del bene compravenduto poichè vale a incidere sull'attitudine del bene stesso ad assolvere la sua funzione economico -...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10497 del 8 maggio 2006
«L'atto di precetto deve essere sottoscritto dalla parte o da un suo rappresentante, ma non anche da un difensore necessariamente munito di procura alle liti, non trattandosi di atto del processo. Ne consegue che, ove sottoscritto da avvocato che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2725 del 8 febbraio 2007
«I principi dell'apparenza del diritto e dell'affidamento incolpevole possono essere invocati con riguardo alla rappresentanza allorché non solo vi sia la buona fede del terzo che ha stipulato con il falso rappresentante, ma anche un comportamento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15743 del 13 agosto 2004
«In tema di rappresentanza, il terzo contraente ha soltanto la facoltà, e non anche l'obbligo, di controllare, a mente dell'art. 1393 c.c., se colui che si qualifichi rappresentante sia in realtà tale, sicché non basta il semplice comportamento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4164 del 2 marzo 2015
«In tema di contratto preliminare di vendita, il promittente venditore di una cosa che non gli appartiene, anche nel caso di buona fede dell'altra parte, può adempiere la propria obbligazione procurando l'acquisto del promissario direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17453 del 17 giugno 2021
«Nel caso di risoluzione dell'appalto per totale inesecuzione del contratto da parte dell'appaltatore, il risarcimento dovuto al committente, liberato dall'obbligo del pagamento del prezzo, non può comprendere l'intero corrispettivo dal committente...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 32929 del 20 dicembre 2018
«Non sussiste violazione del principio del "ne bis in idem", stante la diversità di oggetto e di funzione, tra il giudizio civile introdotto dalla P.A. mediante l'esercizio dell'azione civile in sede penale e quello promosso dal procuratore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6192 del 5 marzo 2021
«Qualora i vizi di costruzione di un edificio in condominio riguardino soltanto alcuni appartamenti e non anche le parti comuni, l'azione di risarcimento dei danni nei confronti del venditore-costruttore, ex artt. 1669 e 2058 c.c., ha natura...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8908 del 11 maggio 2004
«In tema di impugnazioni civili, nel caso di società che, successivamente alla chiusura della discussione (nella fattispecie, nel periodo compreso tra la pronuncia ed il deposito della sentenza di primo grado), si sia estinta per incorporazione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14599 del 22 giugno 2007
«La filiale (nel caso di specie, di una banca) non assume mai un'autonomia tale da localizzare a tutti gli effetti nella sua sede i rapporti che pone in essere, con esclusione totale della sede centrale e del domicilio dell'imprenditore, non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26826 del 14 dicembre 2006
«La trasformazione di una società da un tipo ad un altro previsto dalla legge, ancorché connotato di personalità giuridica, non si traduce nell'estinzione di un soggetto e correlativa creazione di uno nuovo in luogo di quello precedente, ma...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22932 del 14 novembre 2005
«Il principio secondo cui le ragioni poste a base dell'atto impositivo segnano i confini del processo tributario, che è un giudizio d'impugnazione dell'atto, sì che l'ufficio finanziario non può porre a base della propria pretesa ragioni diverse e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13178 del 16 luglio 2004
«L'art. 83 c.p.c., come modificato dalla legge 27 maggio 1997, n. 141, non postula che la procura, rilasciata su foglio separato, debba essere spillata in calce al ricorso per Cassazione, ben potendo essa essere congiunta materialmente anche nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18919 del 11 settembre 2020
«L'onere del disconoscimento della scrittura privata e, correlativamente, l'eventuale verificarsi del riconoscimento tacito, ai sensi dell'art. 215 c.p.c., presuppongono che il documento prodotto contro una parte provenga dalla stessa, oppure da un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18074 del 5 luglio 2019
«L'art. 2719 c.c. che esige l'espresso disconoscimento della conformità con l'originale delle copie fotografiche o fotostatiche è applicabile tanto alla ipotesi di disconoscimento della conformità della copia al suo originale, quanto a quella di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4694 del 22 febbraio 2021
«In tema di fallimento, la stipulazione di un contratto di mutuo con la contestuale concessione d'ipoteca sui beni del mutuatario, ove non risulti destinata a procurare a quest'ultimo un'effettiva disponibilità, essendo egli già debitore in virtù...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 32236 del 10 dicembre 2019
«La proposizione di un'eccezione di prescrizione presuntiva non equivale al riconoscimento del debito, in quanto l'art. 2959 c.c. va inteso nel senso che l'ammissione giudiziale del mancato pagamento comporta il rigetto dell'eccezione, ma non anche...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 13475 del 18 maggio 2019
«...principio, la S.C. ha ritenuto la competenza del Tribunale di Roma a decidere un giudizio concernente asseriti comportamenti dolosi e colposi di magistrati della medesima S.C. nonché della Procura e del Tribunale di Cagliari). (Regola competenza).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 415 del 14 gennaio 2020
«L'azione ex art. 53, comma 7, del d.lgs. n. 165 del 2001, esercitata dal Procuratore della Corte dei conti nei confronti di dipendente della P.A. che abbia omesso di versare alla propria Amministrazione i corrispettivi percepiti nello svolgimento...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 34599 del 30 dicembre 2019
«La rappresentanza processuale del Comune, nel nuovo ordinamento delle autonomie locali, spetta istituzionalmente al sindaco, cui compete, in via esclusiva, il potere di conferire al difensore la procura alle liti senza necessità di autorizzazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 6799 del 11 marzo 2020
«In tema di rappresentanza processuale della persona giuridica, quando la fonte del suo potere rappresentativo derivi da un atto soggetto a pubblicità legale, spetta alla controparte, qualora contesti che colui che ha sottoscritto la procura possa...»