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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 343 del 7 febbraio 1974
«In materia di separazione consensuale dei coniugi, il presidente del tribunale che procede all'audizione degli stessi e non riesca a conciliarli, si limita a dare atto, nel verbale di cui all'art. 711 c.p.c., del consenso dei medesimi alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3028 del 25 maggio 1979
«L'art. 164 c.p.c., il quale commina la nullità della citazione quando manchi l'indicazione della data di comparizione davanti al giudice istruttore, deve essere letto in connessione col disposto dell'art. 163, n. 7, c.p.c., nel senso cioè che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5299 del 18 settembre 1980
«Pertanto, l'opposizione anteriore all'inizio della esecuzione va proposta con citazione al giudice competente ai sensi dell'art. 615, primo comma, c.p.c.; ma, allegando la citazione notificata potrà chiedersi con ricorso al presidente del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5608 del 16 settembre 1983
«Conseguentemente, qualora sia stato emesso provvedimento ex art. 700 c.p.c. da parte del presidente della sezione specializzata agraria presso il tribunale, l'esecuzione di esso – e le relative opposizioni – vanno proposte davanti a detto giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6900 del 17 dicembre 1988
«Il provvedimento reso dal giudice istruttore (o dal presidente del tribunale, in sostituzione dell'istruttore), ai sensi dell'art. 701 c.p.c., sull'istanza di misure cautelari ed urgenti avanzata dopo l'instaurazione della causa di merito, non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12681 del 27 novembre 1991
«Con riferimento ad istanza di accertamento tecnico preventivo, la competenza del presidente del tribunale cui sarà devoluta la causa di merito, secondo le previsioni degli artt. 693 e 696 c.p.c., non può trovare deroga in relazione alla pendenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1187 del 5 febbraio 1994
«Il provvedimento, con il quale il presidente del tribunale, adito con istanza di sequestro conservativo, rilevi la pendenza di causa nel merito davanti allo stesso tribunale, e rimetta gli atti al giudice istruttore di essa, ai sensi dell'art. 673...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2022 del 1 marzo 1994
«La competenza, a norma dell'art. 637 c.p.c., ad emettere l'ingiunzione di pagamento di crediti nascenti da rapporti agrari, la cui cognizione rientra, ai sensi dell'art. 26, L. 11 febbraio 1971, n. 11, nella competenza della Sezione specializzata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3082 del 29 marzo 1994
«L'accertamento tecnico preventivo rientra nella categoria dei giudizi conservativi e, pertanto, la notifica del relativo ricorso e pedissequo decreto del presidente del tribunale determina, ai sensi dell'art. 2943 c.c., l'interruzione della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 358 del 15 gennaio 1994
«Il presidente del tribunale che a norma del secondo comma dell'art. 2367 c.c., nel caso in cui gli amministratori o i sindaci non provvedano alla convocazione dell'assemblea, richiesta da tanti soci che rappresentino almeno un quinto del capitale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 126 del 4 gennaio 1995
«L'ordinanza con cui il presidente del Tribunale provvede alla liquidazione dell'onorario e delle spese degli arbitri, a norma dell'art. 814 secondo comma c.p.c., avendo carattere decisorio, in quanto diretta a risolvere il conflitto di interessi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8714 del 9 agosto 1995
«L'art. 42 c.p.c (come modificato dall'art. 6 della L. 26 novembre 1990, n. 353) il quale dispone, fra l'altro, che i provvedimenti che dichiarano la sospensione del processo ai sensi dell'art. 295 dello stesso codice possono essere impugnati...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9395 del 6 settembre 1995
«È affetta da nullità la notifica (nella specie, di una sentenza) eseguita dal messo comunale senza l'autorizzazione specifica del presidente del tribunale prevista dall'art. 34, D.P.R. 15 dicembre 1959, n. 1229, come modificato dalla L. 11 giugno...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10660 del 29 novembre 1996
«Il Presidente del tribunale adito a norma dell'art. 814 c.p.c. per la liquidazione degli onorari degli arbitri, ne deve adeguare la misura all'importanza dell'opera da essi effettivamente prestata, rimanendogli preclusa ogni indagine, ancorché in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7958 del 25 agosto 1997
«L'ordinanza emessa dal tribunale a norma dell'art. 11 della legge n. 319 del 1980 (resa, in tema di liquidazione a periti e consulenti, in camera di consiglio ed in presenza di più parti), pur incidendo, con carattere di definitività, su diritti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4601 del 7 maggio 1999
«Per il combinato disposto del secondo comma dell'art. 814 e del secondo comma, prima ipotesi, dell'art. 810 c.p.c., la competenza in ordine alla liquidazione degli onorari e delle spese spettanti agli arbitri è attribuita al Presidente del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 700 del 22 gennaio 2000
«Ove, peraltro, il provvedimento stesso, qualificato dal collegio decidente come ordinanza, risulti, in quanto tale, a norma dell'art. 134 c.p.c., sottoscritto solo dal presidente (non estensore), e non anche dal giudice estensore, come, invece,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11751 del 19 settembre 2001
«In relazione al ricorso introduttivo del procedimento di divorzio, l'art. 4 della legge n. 898 del 1970 (nel testo sostituito dall'art. 8 della legge n. 74 del 1987) non prevede la necessità dell'avvertimento al convenuto, prescritto, per il rito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16126 del 21 dicembre 2001
«In tema di azione per la dichiarazione giudiziale della paternità e della maternità naturale, l'art. 274 c.c. disciplina un procedimento camerale che prescinde dall'instaurazione del contraddittorio attraverso la notificazione di copia del ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12536 del 26 agosto 2002
«Nel caso in cui risulti, invece, emanato (come nella specie) un lodo soltanto parziale, e la richiesta di liquidazione ex art. 814 c.p.c. sia stata dichiarata inammissibile dal Presidente del tribunale, che pur abbia astrattamente ritenuto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13607 del 17 settembre 2002
«Il diritto dell'arbitro di ricevere il pagamento dell'onorario sorge per il fatto di avere effettivamente espletato l'incarico, senza che, nella sommaria procedura di liquidazione apprestata dall'art. 814 c.p.c., esperibile allorché il lodo sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13754 del 20 settembre 2002
«La pronuncia con la quale il tribunale provvede sul reclamo avverso il provvedimento emesso dal pretore che, a conclusione della fase interdittale del processo possessorio, (avendo, nella specie, dichiarato la propria incompetenza) regoli le spese...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6835 del 5 maggio 2003
«Poiché la sospensione necessaria del processo ai sensi dell'art. 295 c.p.c. deve essere disposta dal giudice che deve decidere la causa pregiudicata, competente ad assumere il relativo provvedimento in un giudizio pendente alla data del 30 aprile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7062 del 9 maggio 2003
«L'ordinanza con cui il presidente del tribunale provvede, ex art. 814 c.p.c., alla liquidazione dell'onorario e delle spese agli arbitri postula che le parti «siano sentite», siano, cioè, messe in condizioni di esercitare il proprio diritto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10141 del 26 maggio 2004
«Ne consegue che l'importo della spesa per il segretario, costituente esborso affrontato per il funzionamento del collegio (e riconoscibile nei limiti in cui esso sia ritenuto necessario), può essere liquidata soltanto agli arbitri, e non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12741 del 9 luglio 2004
«Il procedimento camerale davanti al Presidente del tribunale previsto dall'art. 814, secondo comma, c.p.c. per la determinazione dell'onorario e delle spese dovuti agli arbitri per l'opera prestata, ha completa autonomia sia rispetto alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12948 del 13 luglio 2004
«Anche nel nuovo contesto di cui alla legge costituzionale 23 novembre 1999, n. 2, con cui è stato novellato l'art. 111 Cost., la composizione del collegio giudicante è immodificabile solo dal momento dell'inizio della discussione, mentre, prima di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15391 del 9 agosto 2004
«Il principio secondo cui la ripartizione delle funzioni fra le sezioni lavoro e le sezioni ordinarie di un organo giudicante è estranea al concetto di competenza e attiene alla distribuzione degli affari all'interno dello stesso ufficio, con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17808 del 3 settembre 2004
«In tema di arbitrato, l'art. 814 c.p.c. qualifica come solidale l'obbligo delle parti di corrispondere agli arbitri gli onorari e di pagare le spese del giudizio arbitrale, sicché deve escludersi che l'omessa citazione di tutte le parti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18058 del 8 settembre 2004
«Nel procedimento di liquidazione del compenso degli arbitri, il Presidente del tribunale, adito ai sensi dell'art. 814, secondo comma, c.p.c., deve limitarsi a determinare l'ammontare delle spese e dell'onorario e non può anche stabilire in quale...»