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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2263 del 3 febbraio 2014
«Il trasferimento di un immobile in favore del coniuge per effetto degli accordi intervenuti in sede di separazione consensuale è comunque riconducibile alla volontà del cedente, e non al provvedimento giudiziale di omologazione, sicché, qualora,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3135 del 22 gennaio 2003
«La cosiddetta truffa processuale consistente nel fatto di chi, inducendo in errore il giudice in un processo civile o amministrativo mediante artifici o raggiri, ottenga una decisione favorevole non integra il reato di cui all'art. 640 c.p., in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2952 del 22 gennaio 2014
«Gli autonomi diritti all'impugnazione, attribuiti all'imputato e al difensore, trovano precisi limiti, al loro collegato esercizio, da una parte nell'attualità di decorrenza del termine, dall'altra nell'intervento del provvedimento sollecitato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 269 del 7 gennaio 2014
«L'omessa valutazione di memorie difensive non può essere fatta valere in sede di gravame come causa di nullità del provvedimento impugnato, ma può influire sulla congruità e correttezza logico - giuridica della motivazione che definisce la fase o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3147 del 23 gennaio 2014
«Le dichiarazioni e le richieste connesse a diritti o facoltà riconosciuti, nell'ambito del procedimento, all'imputato in stato detentivo ed effettuate con atto ricevuto dal direttore dello stabilimento di custodia hanno immediata efficacia, a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5087 del 31 gennaio 2014
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di truffa aggravata dall'abuso dei poteri o dalla violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione va individuato con riferimento alle modalità di acquisizione del possesso del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2101 del 18 gennaio 2010
«Il sequestro preventivo, funzionale alla confisca "per equivalente", disposto nei confronti della persona sottoposta ad indagini per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, non può avere ad oggetto beni per un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8430 del 21 febbraio 2014
«In tema di intercettazioni telefoniche, le eccezionali ragioni di urgenza, richieste dall'art. 268, comma terzo, cod. proc. pen. per l'esecuzione delle operazioni mediante utilizzo di impianti diversi da quelli in dotazione alla Procura della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2691 del 21 gennaio 2014
«Il pubblico ministero che abbia richiesto una misura per plurime esigenze cautelari ha interesse ad impugnare l'ordinanza del G.i.p. che abbia adottato la misura richiesta, ma soltanto per l'esigenza cautelare di cui all'art. 274, comma primo,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8342 del 16 luglio 1987
«La concessione abusiva di fido commessa da un dipendente bancario che non riveste la qualifica di pubblico ufficiale né di incaricato di pubblico servizio non integra gli estremi dell'appropriazione indebita poiché tale reato prevede come condotta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18639 del 22 settembre 2005
«Il regolamento di competenza richiesto d'ufficio non costituisce un mezzo d'impugnazione, ma è uno strumento volto a sollecitare alla Corte regolatrice l'individuazione del giudice naturale, precostituito per legge, al quale compete la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5328 del 29 maggio 1998
«Presupposto indefettibile per la configurabilità del conflitto positivo di competenza, denunciabile ex art. 45 c.p.c., è la dichiarazione da parte di due diversi giudici, di competenza inderogabile a conoscere una medesima questione. Non ricorre...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 489 del 17 giugno 1996
«Il giudice dinnanzi al quale la causa è stata riassunta ai sensi dell'art. 50 c.p.c., a seguito della dichiarazione di incompetenza del giudice preventivamente adito, ove si ritenga incompetente deve sollevare conflitto di competenza, ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 92 del 3 gennaio 2014
«Il giudice del riesame cautelare, pur avendo il potere di dare una diversa qualificazione giuridica al fatto, non può ampliare l'oggetto del proprio giudizio sino a ricomprendere la contestazione alternativa inizialmente prospettata dal pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2210 del 20 gennaio 2014
«In tema di misure cautelari reali non può più farsi questione circa la sussistenza del “fumus commissi delicti” quando sia intervenuto, con riguardo al reato in relazione al quale il provvedimento è stato adottato, il decreto che dispone il giudizio.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33007 del 30 luglio 2013
«Il ricorso per cassazione avverso un provvedimento del giudice dell'esecuzione per il quale è prevista l'opposizione come mezzo di impugnazione non deve essere dichiarato inammissibile, ma convertito in opposizione ai sensi dell'art. 568, comma...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7043 del 13 febbraio 2014
«È abnorme il provvedimento con il quale il G.i.p., all'udienza camerale fissata a seguito dell'opposizione della persona offesa, dichiari preliminarmente inammissibile l'opposizione medesima. (In motivazione, la Corte ha osservato che nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2325 del 20 gennaio 2014
«Non è abnorme il provvedimento del Gup che, disattendendo le richieste delle parti di declaratoria immediata di estinzione di uno o più reati per sopravvenuta prescrizione, disponga comunque il rinvio a giudizio. (In motivazione, la S.C. ha...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3746 del 28 gennaio 2014
«In tema di estradizione per l'estero, la Corte d'appello può fondare la propria decisione contraria, ai sensi degli artt. 705, comma secondo, lett. c), e 698, comma primo, cod. proc. pen., sul provvedimento della competente Commissione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 620 del 9 gennaio 2014
«In tema di estradizione per l'estero, l'annullamento per difetto di motivazione sulla sussistenza del pericolo di fuga dell'ordinanza con la quale il presidente della corte d'appello ha convalidato l'arresto provvisorio ed ha applicato la misura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26460 del 18 giugno 2013
«La necessità di rideterminare la pena per la sopravvenienza di nuovo titolo definitivo di detenzione - che si assuma in continuazione con fatti già oggetto di precedente provvedimento del giudice dell'esecuzione emesso a norma dell'art. 671 c.p.p....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8708 del 24 febbraio 2014
«È abnorme il provvedimento del giudice del dibattimento che disponga la restituzione degli atti al P.M., il quale abbia esercitato l'azione penale nelle forme della citazione diretta a giudizio ritenendo che occorre procedere alla celebrazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17844 del 15 aprile 2003
«Il reato previsto dall'art. 677, comma 3 c.p. si realizza allorché il proprietario dell'edificio che minaccia rovina non si sia attivato per rimuovere le cause di pericolo, a nulla rilevando né l'ignoranza dello stato di pericolo - scaturente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34112 del 18 settembre 2001
«L'obbligo, penalmente sanzionato dall'art. 677, comma terzo, c.p., di provvedere all'esecuzione dei lavori necessari a rimuovere il pericolo per l'incolumità delle persone costituito dall'esistenza di un edificio o di una costruzione che minacci...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4502 del 15 maggio 1997
«La previsione incriminatrice dell'art. 677 c.p., incentrata sulla mera omissione dell'obbligo di provvedere ai lavori occorrenti per rimuovere la fonte di pericolo, prescinde dall'emissione di un provvedimento amministrativo che accerti e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25796 del 5 luglio 2002
«La contravvenzione prevista dall'art. 650 c.p. (inosservanza dei provvedimenti dell'autorità) e consistente nella mancata ottemperanza al provvedimento di urgenza del sindaco che imponga l'esecuzione delle opere necessarie ad evitare il pericolo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21363 del 5 maggio 2003
«In tema di detenzione di materie esplodenti senza licenza o eccedenti i limiti ivi previsti, si deve fare riferimento esclusivo al quantitativo di sostanza detenibile stabilito dalla licenza conseguita in concreto, a nulla rilevando che un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20244 del 23 maggio 2002
«Non è configurabile la contravvenzione di cui all'art. 678 c.p. (fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti) in relazione ad attività riguardanti prodotti esclusi, in forza di provvedimento amministrativo, dal novero delle sostanze...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1319 del 22 agosto 1994
«I giocattoli pirici e i fuochi artificiali devono essere compresi nel materiale esplodente di cui all'art. 678 c.p. (Fattispecie relativa ad annullamento con rinvio di sentenza pretorile, la quale aveva escluso che il materiale pirotecnico possa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3757 del 31 gennaio 2001
«In materia di abusiva apertura di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento è precluso al giudice ordinario, mediante la disapplicazione dell'atto amministrativo, interferire con la scelta effettuata dall'amministrazione nell'esercizio del...»