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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5605 del 26 febbraio 2019
«Le norme relative alle distanze tra costruzioni previste dall'art. 873 c.c. e dai regolamenti locali devono essere tenute distinte dalle regole di edilizia contenute in leggi speciali e nei regolamenti comunali (artt. 871 e 872 c.c.) poiché, in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11387 del 16 maggio 2006
«In tema di distanze di fossi e canali dal confine, la regola stabilita dall'art. 891 cod. civ. è applicabile a qualsiasi escavazione effettuata in un fondo, a nulla rilevando che essa sia destinata o meno a ricevere acqua, puchè provvista delle...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 419 del 27 dicembre 1996
«Non è fondata, con riferimento agli artt. 3 e 42 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 1, della legge 5 gennaio 1994 n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), nella parte in cui prevede la espropriazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2877 del 9 febbraio 2007
«I consorzi di urbanizzazione (enti di diritto privato, costituiti da una pluralità di persone che, avendo in comune determinati bisogni o interessi, si aggregano fra loro allo scopo di soddisfarli mediante un'organizzazione sovraordinata),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3232 del 7 febbraio 2017
«In tema di servitù, la difficoltà ripristinatoria del passaggio che consente la richiesta di transito coattivo sul fondo di terzi sussiste sia ove l'interruzione del passaggio interessi direttamente l'"iter" sia qualora incida sulle condizioni del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8817 del 10 aprile 2018
«L'art. 1052 c.c. può essere invocato al fine della costituzione di una servitù coattiva di passo carraio, in favore di un fondo non intercluso, non solo per esigenze dell'agricoltura o dell'industria, ma anche a tutela di esigenze abitative, da...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8048 del 6 aprile 2006
«In tema di riparto di competenza tra giudice ordinario e tribunale regionale della acque pubbliche, devono ritenersi appartenenti alla competenza del giudice specializzato tutte le questioni che incidano, direttamente o indirettamente, sugli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7028 del 12 marzo 2019
«L'indennità prevista dall'art. 1127 c.c. è oggetto di un debito di valore, da determinarsi con riferimento al tempo della sopraelevazione, sicché non trova applicazione la regola dettata dall'art. 1224 c.c. per i debiti di valuta, secondo cui gli...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 5443 del 26 febbraio 2021
«In materia condominiale, ciascun condomino ha diritto di prendere visione e di ottenere il rilascio di copia dall'amministratore dei documenti attinenti all'adempimento degli obblighi da questo assunti per la gestione collegiale di interessi...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 383 del 6 dicembre 2001
«Manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell'art. 10, comma 1, lettera g), del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 597 (come modificato dall?art. 5, comma 1, della l. 13 aprile 1977, n. 114)...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7669 del 18 aprile 1997
«In tema di oneri deducibili, nella ipotesi di cointestazione di un mutuo garantito da ipoteca su immobili a due familiari (nella specie padre e figlio) dei quali uno sia poi deceduto, il familiare superstite coobbligato al pagamento degli...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11228 del 30 luglio 2002
«In materia di redditi fondiari, nel caso in cui si verifichi un evento dannoso che interessi una pluralità di fondi rustici (come nel caso di siccità prolungata o di altre simili calamità naturali), la richiesta per il riconoscimento del minor...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24071 del 13 ottobre 2017
«Il contatto sociale qualificato, inteso come fatto idoneo a produrre obbligazioni ex art. 1173 c.c., e dal quale derivano, a carico delle parti, non obblighi di prestazione ai sensi art. 1174 c.c., bensì reciproci obblighi di buona fede, di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 7687 del 18 marzo 2021
«Il principio secondo cui nelle obbligazioni pecuniarie della P.A. per le quali le norme della contabilità pubblica stabiliscono, in deroga al criterio di cui al terzo comma dell'art. 1182 c.c., che i pagamenti si effettuino presso gli uffici di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10599 del 22 aprile 2021
«La liquidità del debito non è condizione necessaria della costituzione in mora, nel nostro ordinamento non valendo il principio "in illiquidis non fit mora", con la conseguenza che, in caso di contestazione dell'entità del credito, l'atto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27255 del 16 novembre 2017
«Affinché l'offerta del debitore sia idonea a costituire in mora il creditore, è necessario che essa comprenda la totalità della somma dovuta, degli interessi e delle spese liquide, con la conseguenza che il rifiuto del creditore fondato...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 10293 del 27 aprile 2018
«L'offerta non formale, mediante deposito "banco judicis", della somma che il debitore ritenga effettivamente dovuta può essere rifiutata dal creditore, che la ritenga insufficiente, senza incorrere in alcuna situazione pregiudizievole; qualora,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9194 del 19 maggio 2020
«Nell'obbligazione di risarcimento del danno determinato da un fatto illecito (nella specie, da responsabilità riconducibile alla circolazione di veicoli) gli interessi compensativi vanno determinati con riferimento al periodo che decorre dalla...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 14158 del 8 luglio 2020
«L'obbligazione di pagamento dei canoni di locazione costituisce un debito di valuta e, come tale, non è suscettibile di automatica rivalutazione per effetto del processo inflattivo della moneta; pertanto, spetta al creditore di allegare e...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 32438 del 11 dicembre 2019
«Nella compensazione di debiti reciproci aventi natura diversa, per essere uno di valore, in quanto a titolo di risarcimento danni, e l'altro di valuta, ai fini della determinazione del primo si deve tenere conto dell'incidenza della svalutazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 11655 del 16 giugno 2020
«I debiti dello Stato e degli altri enti pubblici diventano liquidi ed esigibili e perciò produttivi di interessi corrispettivi, ai sensi dell'art. 1282 c.c., quando ne sia determinato l'ammontare e se ne possa ottenere alla scadenza il puntuale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15695 del 23 giugno 2017
«In tema di rimborsi per i crediti IVA, con decorrenza dal 4 luglio 2006, data di entrata in vigore dell'art. 37, comma 50, del d.l. n. 233 del 2006 (conv., con modif., dalla l. n. 248 del 2006), non si calcolano gli interessi anatocistici sulle...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 24048 del 26 settembre 2019
«In tema di contratti bancari, nel regime anteriore all'entrata in vigore della disciplina dettata dalla legge n. 154 del 1992 sulla trasparenza bancaria, poi trasfusa nel T.U. n. 385 del 1993, la clausola che, per la pattuizione di interessi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20555 del 29 settembre 2020
«Il requisito della forma scritta per la determinazione degli interessi extralegali (art. 1284, ultimo comma, c.c.) non postula necessariamente che la corrispondente convenzione contenga una puntuale indicazione in cifre del tasso pattuito, ben...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20678 del 26 ottobre 2005
«Nei contratti con prestazioni corrispettive, qualora una delle parti adduca, a giustificazione della propria inadempienza, l'inadempimento o la mancata offerta di adempimento dell'altra, il giudice deve procedere ad una valutazione unitaria e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4628 del 6 marzo 2015
«La stipulazione di un contratto preliminare di preliminare (nella specie, relativo ad una compravendita immobiliare), ossia di un accordo in virtù del quale le parti si obblighino a concludere un successivo contratto che preveda anche solamente...»
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Cassazione civile, Sez. IV, ordinanza n. 2057 del 30 gennaio 2020
«In tema di imposte sui redditi di capitale, la rinuncia, operata da un socio nei confronti della società, al credito avente ad oggetto interessi maturati su finanziamenti erogati nei confronti di una società partecipata, non altera il regime...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 3819 del 16 febbraio 2018
«In tema di imposta sul reddito delle persone giuridiche, la società di capitali, che riceve somme di denaro a titolo di mutuo dai propri soci, ha l'obbligo di effettuare la ritenuta d'acconto sugli interessi dovuti non solo nel caso in cui la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1475 del 23 gennaio 2020
«In tema di imposte sui redditi, la presunzione legale di onerosità per i versamenti effettuati dal socio alla società, prevista dall'art. 43 del D.P.R. n. 917 del 1986 ai fini della determinazione del reddito di capitale delle persone fisiche, è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13153 del 29 dicembre 1995
«Nel sistema delle ritenute alla fonte di cui al titolo terzo del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600 e successive modificazioni, i sostituti d'imposta indicati nel primo comma dell'art. 23 dello stesso D.P.R. sono obbligati ad operare la ritenuta...»