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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3390 del 20 febbraio 2015
«In materia di responsabilità per attività medico-chirurgica, l'accertamento del nesso causale - da compiersi secondo il criterio della "preponderanza dell'evidenza" (altrimenti definito anche del "più probabile che non") - implica una valutazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18244 del 26 agosto 2014
«Incorre in responsabilità professionale il notaio che rogiti un contratto di compravendita immobiliare senza compiere le visure dei pubblici registri per verificare la libertà e disponibilità dell'immobile; tuttavia il danno risarcibile derivante...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26269 del 22 novembre 2013
«Quando l'obbligazione dedotta in giudizio abbia ad oggetto il compenso dovuto ad un avvocato, per determinare il "forum contractus" ex art. 20 c.p.c. deve farsi riferimento, a norma dell'art. 1326 c.c., al luogo in cui è stato sottoscritto il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 8157 del 5 giugno 2002
«Gli atti che vengono compiuti dallo Stato nella conduzione di ostilità belliche si sottraggono totalmente al sindacato sia della giurisdizione ordinaria che della giurisdizione amministrativa, in quanto costituiscono manifestazione di una funzione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3125 del 10 aprile 1997
«Nel procedimento cautelare riformato dalla legge 26 novembre 1990, n. 353, è inammissibile il regolamento preventivo di giurisdizione non solo nel caso in cui il suddetto procedimento sia stato introdotto ante causam, ma anche nelle ipotesi in cui...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 24153 del 25 ottobre 2013
«In presenza di una clausola compromissoria di arbitrato estero, l'eccezione di compromesso, attesa la natura giurisdizionale e sostitutiva della funzione del giudice ordinario da attribuirsi all'arbitrato rituale in conseguenza delle disciplina...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15204 del 3 luglio 2006
«È ammissibile il regolamento preventivo di giurisdizione diretto ad individuare, a seguito della proposizione di analoghe impugnazioni dinanzi alla corte d'appello e al Consiglio di Stato, quale sia il giudice, ordinario o amministrativo, cui è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13313 del 16 dicembre 1992
«Decisione nel merito, preclusiva, a norma dell'art. 41 primo comma c.p.c., del regolamento preventivo di giurisdizione, è quella che affermi o neghi, nel caso concreto, l'esistenza di una volontà di legge conforme alla pretesa dedotta in giudizio,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13018 del 23 giugno 2015
«In tema di ricusazione del giudice, non è "causa pendente" tra ricusato e ricusante, ai sensi dell'art. 51, n. 3, cod. proc. civ., il giudizio di responsabilità di cui alla legge 13 aprile 1988, n. 117, atteso che il magistrato non assume mai la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16627 del 22 luglio 2014
«Attesa la tassatività dei casi di ricusazione del giudice, soggetti a stretta interpretazione, la "inimicizia" del ricusato, ai sensi dell'art. 51, primo comma, n. 3, cod. proc. civ., non può essere desunta dal contenuto di provvedimenti da lui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22223 del 20 ottobre 2014
«Il figlio che aziona in giudizio un diritto del genitore, del quale afferma essere erede "ab intestato", ove non sia stato contestato il rapporto di discendenza con il "de cuius", non deve ulteriormente dimostrare, al fine di dare prova della sua...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 20387 del 9 ottobre 2015
«In tema di capacità processuale, qualora la procura sia rilasciata dal direttore generale di una società che si assuma munito del potere rappresentativo della società, ossia da un soggetto diverso da quelli - come la persona fisica che ricopre la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16274 del 31 luglio 2015
«In tema di rappresentanza processuale, il potere rappresentativo, con la correlativa facoltà di nomina dei difensori e conferimento di procura alla lite, può essere riconosciuto soltanto a colui che sia investito di potere rappresentativo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17523 del 23 agosto 2011
«Non è configurabile un concorso tra l'azione generale risarcitoria, di cui all'art. 2043 c.c., e quella speciale di risarcimento del danno per responsabilità processuale aggravata, ai sensi dell'art. 96, secondo comma, c.p.c., il quale disciplina,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12024 del 26 ottobre 1999
«Detta domanda è conoscibile solo dallo stesso giudice amministrativo nell'ambito della controversia in relazione alla quale si assumono verificati gli estremi della suddetta responsabilità, spettando a detto giudice la statuizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10993 del 14 maggio 2007
«La domanda ex art. 96, secondo comma, c.p.c., in relazione a provvedimenti cautelari adottati nel corso del giudizio di primo grado deve essere proposta in detto grado di giudizio, dovendosi al fine della valutazione della tempestività della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17352 del 24 luglio 2009
«In tema di notificazioni degli atti processuali, qualora la notificazione dell'atto, da effettuarsi entro un termine perentorio, non si concluda positivamente per circostanze non imputabili al richiedente, questi ha la facoltà e l'onere - anche...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 12526 del 4 giugno 2014
«Ne consegue l'adeguatezza delle ricerche svolte in quelle direzioni (uffici anagrafici, portiere della casa in cui il notificando risulti aver avuto la sua ultima residenza conosciuta) in cui é ragionevole ritenere, secondo una presunzione fondata...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12544 del 17 giugno 2015
«In tema di contenzioso tributario, l'istituto della rimessione in termini, previsto dall'art. 184 bis c.p.c. (abrogato dall'art. 46 della l. n. 69 del 2009, e sostituito dalla norma generale di cui all'art. 153, comma 2, c.p.c.), è applicabile al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24375 del 1 dicembre 2010
«Pertanto, ai fini dell'applicazione delle sanzioni previste dall'art. 80, comma 14, del codice della strada, poiché i veicoli devono essere sottoposti a revisione entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l'ultima revisione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5660 del 20 marzo 2015
«L'omessa indicazione, nell'intestazione della sentenza, del nome di una delle parti determina la nullità della sentenza stessa solo in quanto riveli che il contraddittorio non si è regolarmente costituito a norma dell'art. 101 cod. proc. civ., o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14788 del 15 novembre 2000
«Non ricorre un'ipotesi di insanabile contrasto tra motivazione e dispositivo — e pertanto non si ha nullità della sentenza — nel caso in cui il giudice di secondo grado, rilevata una nullità che non dà luogo a rimessione al primo giudice e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3923 del 19 marzo 2001
«La trasformazione di un ente economico in società per azioni non determina l'estinzione né un mutamento di stato dell'ente stesso, che mantiene la sua identità soggettiva solo mutando la forma della sua organizzazione; pertanto, l'indicazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17023 del 12 novembre 2003
«La declaratoria di nullità della citazione — nullità che si produce, ex art. 164, comma 4 c.p.c., solo quando il petitum sia stato del tutto omesso o sia assolutamente incerto — postula una valutazione da compiersi caso per caso, nel rispetto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1681 del 29 gennaio 2015
«La nullità dell'atto di citazione per "petitum" omesso od assolutamente incerto, ai sensi dell'art. 164, quarto comma, cod. proc. civ., postula una valutazione caso per caso, dovendosi tener conto, a tal fine, del contenuto complessivo dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6293 del 10 marzo 2008
«L'omessa assicurazione alle parti del potere di depositare le comparse conclusionali ai sensi dell'art. 190 c.p.c., conseguente al deposito della sentenza prima della scadenza del relativo termine, deve ritenersi in ogni caso motivo di nullità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1132 del 20 ottobre 2000
«Se invece l'ente può normativamente perseguire molte finalità con finanziamenti dello Stato e degli enti consorziati, e cioè diversi dai corrispettivi ottenuti, indipendentemente dall'utilizzazione concreta, e pur nel caso in cui il Cip manifesti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3990 del 23 febbraio 2006
«In tema di consulenza tecnica di ufficio, il giudice può affidare al consulente non solo l'incarico di valutare i fatti accertati o dati per esistenti (consulente deducente), ma anche quello di accertare i fatti stessi (consulente percipiente), e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5775 del 19 aprile 2001
«In tema di consulenza tecnica d'ufficio, il consulente ha l'obbligo di comunicare alle parti soltanto il giorno, ora e luogo di inizio delle operazioni, mentre incombe alle parti l'onere di informarsi sul prosieguo di queste al fine di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22516 del 21 maggio 2003
«L'obbligo di non ingerenza dello Stato nelle attività degli “enti centrali della Chiesa”, sancito dall'art. 11 del Trattato fra l'Italia e la Santa Sede stipulato l'11 febbraio 1929 e reso esecutivo in Italia con legge 27 maggio 1929, n. 810, non...»