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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 21098 del 11 settembre 2017
«Nel caso di chiamata in garanzia, l’impugnazione del terzo chiamato avente per oggetto il rapporto principale giova anche al soggetto garantito, senza necessità di una sua impugnazione incidentale, dovendosi ravvisare un'ipotesi di litisconsorzio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2351 del 31 gennaio 2017
«In tema di giudizio d’appello, è ricorribile per cassazione, ai sensi dell’art. 111, comma 7, Cost., l’ordinanza d’inammissibilità emessa - ex art. 348 ter c.p.c. - sul presupposto della tardività delle istanze istruttorie dedotte dall'appellante,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24017 del 12 ottobre 2017
«La deduzione con l'atto di appello, da parte del convenuto in primo grado dichiarato contumace, della nullità della citazione introduttiva di quel giudizio per esservi indicata una data di prima comparizione già scaduta al momento della sua...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 25259 del 25 ottobre 2017
«Il principio secondo cui l'interpretazione delle domande, eccezioni e deduzioni delle parti dà luogo ad un giudizio di fatto, riservato al giudice di merito, non trova applicazione quando si assume che tale interpretazione abbia determinato un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19498 del 4 agosto 2017
«Il motivo di ricorso per cassazione con il quale venga denunciato, per la prima volta, il difetto di giurisdizione del giudice ordinario, è inammissibile qualora sul punto si sia formato il giudicato esplicito o implicito, ricorrendo quest’ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5199 del 28 febbraio 2017
«È ammissibile il ricorso per cassazione avverso la sentenza del giudice di appello che abbia pronunciato soltanto sulla competenza e non sul merito, qualora esso sia rivolto a censurare non già la pronuncia sulla competenza, ma le ulteriori...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 9105 del 7 aprile 2017
«Ricorre il vizio di omessa motivazione della sentenza, denunziabile in sede di legittimità ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., allorquando il giudice di merito ometta di indicare, gli elementi da cui ha tratto il proprio convincimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15350 del 21 giugno 2017
«Il motivo di ricorso per cassazione che denunci la violazione, da parte del giudice del merito, dei criteri di ermeneutica contrattuale di cui agli artt. 1362 e ss. c.c., deve essere formulato attraverso la puntuale e precisa enunciazione delle...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 23194 del 4 ottobre 2017
«Qualora con il ricorso per cassazione siano denunciati la mancata ammissione di mezzi istruttori e vizi della sentenza derivanti dal rifiuto del giudice di merito di dare ingresso a mezzi istruttori ritualmente richiesti, il ricorrente ha l'onere...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22095 del 22 settembre 2017
«In tema di giudizio di cassazione, è inammissibile per carenza di interesse il ricorso incidentale condizionato allorché proponga censure che non sono dirette contro una statuizione della sentenza di merito bensì a questioni su cui il giudice di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16171 del 28 giugno 2017
«Alla luce dei principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo come costituzionalizzato nell'art. 111, comma 2, Cost., nonché di una lettura costituzionalmente orientata dell'attuale art. 384 c.p.c. ispirata a tali principi,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7778 del 27 marzo 2017
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, la configurabilità dell'errore di fatto, ai sensi dell'art. 395, n. 4, c.p.c., presuppone che la decisione appaia fondata, in tutto o in parte, esplicitandone e rappresentandone la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3883 del 14 febbraio 2017
«L'atto di riassunzione del procedimento dinanzi al giudice del rinvio deve soltanto esplicitare la volontà di ottenere la pronuncia di merito favorevole, atteso che l'accertamento fattuale derivante dalla sentenza di cassazione riguarda i poteri...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 9768 del 18 aprile 2017
«Nel giudizio di rinvio, configurato dall’art. 394,comma 3, c.p.c. quale giudizio ad istruzione sostanzialmente chiusa, non sono ammesse nuove conclusioni e richieste di nuove prove, ad eccezione del giuramento decisorio, salvo il caso in cui la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 12215 del 16 maggio 2017
«Infatti, il giudizio ex art. 402 c.p.c. è nuovo e non la mera correzione di quello precedente, per cui la nuova decisione sul merito è del tutto autonoma e non può certo essere la risultante di singoli elementi correttivi nell'"iter"...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25472 del 26 ottobre 2017
«La conciliazione giudiziale prevista dagli artt. 185 e 420 c.p.c. è una convenzione non assimilabile ad un negozio di diritto privato puro e semplice, caratterizzandosi, strutturalmente, per il necessario intervento del giudice e per le formalità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22297 del 25 settembre 2017
«Il licenziamento orale in regime di tutela obbligatoria è inidoneo ad incidere sulla continuità del rapporto e comporta il diritto del lavoratore al risarcimento del danno secondo le regole in materia di inadempimento, sicché non sussiste vizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7402 del 23 marzo 2017
«In tema di esecuzione forzata per obblighi di fare o di non fare, l’ordinanza emessa ai sensi dell’art. 612 c.p.c., che abbia assunto contenuto decisorio in ordine alla portata sostanziale del titolo esecutivo ed all’ammissibilità dell’azione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17049 del 11 luglio 2017
«L’ordinanza di convalida dello sfratto per morosità ha efficacia di cosa giudicata sostanziale su ogni questione in merito alla risoluzione del contratto ed al possesso di fatto della cosa locata, ma non preclude, nell'autonomia dei rispettivi e...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14625 del 13 giugno 2017
«L’ordinanza di convalida di sfratto, ove erroneamente emessa malgrado l’opposizione dell’intimato, assume natura decisoria e contenuto sostanziale di sentenza, sicché è impugnabile con l’appello, potendo con tale atto l’intimato chiedere la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1665 del 23 gennaio 2017
«In tema di giudizio di scioglimento della comunione, il giudice, nel risolvere con sentenza gli incidenti cognitivi tipici (quali le contestazioni sul diritto alla divisione, le controversie sulla necessità della vendita e le contestazioni sul...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 17936 del 9 luglio 2018
«Quando tra due giudizi esista un rapporto di pregiudizialità e quello pregiudicante sia stato definito con sentenza non passata in giudicato, la sospensione del giudizio pregiudicato può essere disposta soltanto ai sensi dell'art. 337, comma 2,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13195 del 25 maggio 2018
«La parte pienamente vittoriosa nel merito in primo grado, in ipotesi di gravame formulato dal soccombente, non ha l'onere di proporre appello incidentale per richiamare in discussione le proprie domande o eccezioni non accolte nella pronuncia, da...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17720 del 6 luglio 2018
«In tema di presunzioni di cui all'art. 2729 c.c., la denunciata mancata applicazione di un ragionamento presuntivo che si sarebbe potuto e dovuto fare, ove il giudice di merito non abbia motivato alcunché al riguardo (e non si verta nella diversa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13770 del 31 maggio 2018
«Tale vizio ricorre anche nel caso in cui nel corso del giudizio di merito siano state espletate più consulenze tecniche, in tempi diversi e con difformi soluzioni prospettate, ed il giudice si sia uniformato alla seconda consulenza senza valutare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17374 del 3 luglio 2018
«In particolare, la parte vittoriosa nel giudizio di cassazione non è tenuta, in relazione alle prestazioni eseguite in forza della decisione d'appello annullata, a dimostrare un suo diritto preesistente alla sentenza cassata e da questa leso,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 14356 del 5 giugno 2018
«Il titolo esecutivo giudiziale, ai sensi dell'art. 474, secondo comma, n. 1, cod. proc. civ., non si esaurisce nel documento giudiziario in cui è consacrato l'obbligo da eseguire, in quanto è consentita l'interpretazione extratestuale del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16000 del 18 giugno 2018
«Per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 25 del 3 febbraio 1992, che ha dichiarato l'illegittimità, per contrasto con gli artt. 3 e 24 Cost., dell'art. 705 c.p.c., nella parte in cui subordina la proposizione del giudizio petitorio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18889 del 19 aprile 2017
«La questione dell'inutilizzabilità delle dichiarazioni rese senza le necessarie garanzie difensive da chi sin dall'inizio doveva essere sentito in qualità di imputato o indagato non può essere proposta per la prima volta in sede di legittimità se...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 28954 del 9 giugno 2017
«Nell'ipotesi di sentenza d'appello pronunciata "de plano" in violazione del contradditorio tra le parti, che, in riforma della sentenza di condanna di primo grado, dichiari l'estinzione del reato per prescrizione, la causa estintiva del reato...»