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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1973 del 19 settembre 1996
«In tema di convalida dell'arresto provvisorio a fini estradizionali operato dalla polizia giudiziaria ai sensi dell'art. 716 c.p.p., la corte d'appello deve valutare in primo luogo l'esistenza dei presupposti necessari per l'instaurazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2328 del 31 maggio 1995
«In tema di estradizione, il sequestro del corpo del reato e delle cose pertinenti a reato, eseguito in via di urgenza dalla polizia giudiziaria in danno delle persone nei confronti delle quali sia stata presentata domanda di arresto provvisorio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3095 del 10 ottobre 1992
«In tema di estradizione passiva, il provvedimento con il quale il presidente della corte di appello, quale autorità giudiziaria dello Stato richiesto, fissa un ulteriore termine, oltre quello di quarantacinque giorni dall'arresto provvisorio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3097 del 10 ottobre 1992
«In tema di estradizione, è ricorribile per cassazione il provvedimento con il quale il presidente della corte d'appello, su richiesta dell'autorità governativa per il tramite del procuratore generale, dispone la proroga del termine di perenzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33980 del 10 ottobre 2006
«Qualora il reato per il quale è richiesta l'estradizione è punito, secondo la legge dello Stato richiedente, con la pena di morte, l'autorità giudiziaria non può pronunciare sentenza favorevole alla estradizione sulla base di assicurazioni dello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10106 del 22 marzo 2006
«In tema di estradizione per l'estero, la condizione ostativa all'estradizione prevista dall'art. 698, comma primo c.p.p. opera esclusivamente nelle ipotesi in cui vi sia la ragionevole previsione che l'estradando verrà sottoposto ad atti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39709 del 23 novembre 2002
«La disposizione dell'art. 698, comma primo, c.p.p., che prevede quale causa ostativa alla estradizione la fondata ragione per ritenere che l'imputato o il condannato verranno sottoposti ad atti persecutori o discriminatori per motivi, fra gli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1117 del 22 giugno 2000
«In tema di estradizione, qualora per il reato per il quale l'ordinamento dello Stato richiedente prevede la pena di morte, come affermato dalla Corte cost. con la sentenza n. 223 del 1996, dichiarativa della illegittimità costituzionale dell'art....»
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Corte costituzionale, sentenza n. 223 del 27 giugno 1996
«Sono illegittimi costituzionalmente, per violazione degli artt. 2, 3, 11 e 27, comma 4, della Costituzione, l'art. 698 c.p.p. e la L. 26 maggio 1984, n. 225, nella parte in cui dà esecuzione all'art. 9 del trattato di estradizione Italia-Usa 13...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1625 del 4 giugno 1996
«La disposizione dell'art. 698, comma 1, c.p.p., che prevede quale causa ostativa all'estradizione la fondata ragione per ritenere che l'imputato o il condannato verranno sottoposti ad atti persecutori o discriminatori per motivi, fra gli altri, di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3689 del 9 novembre 1994
«In materia di estradizione, nessun obbligo esiste in capo alla autorità giudiziaria di fornire alle parti gli atti relativi alle fonti normative, di cui vigore ed efficacia vanno verificati, a prescindere dalla conoscenza concreta che ne abbia la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43871 del 25 novembre 2008
«Nei rapporti di estradizione regolati dalla Convenzione europea di estradizione, è causa ostativa all'accoglimento della richiesta l'avvenuta prescrizione del reato per cui si procede, secondo la legge dello Stato richiedente o dello Stato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8866 del 24 febbraio 2003
«Nei rapporti di estradizione regolati dalla convenzione europea di estradizione, è causa ostativa all'accoglimento della richiesta l'avvenuta prescrizione del reato per cui si procede, secondo la legge dello Stato richiedente o dello Stato richiesto.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3699 del 9 novembre 1994
«La convenzione bilaterale di estradizione tra Italia e Polonia — firmata a Varsavia il 28 aprile 1989, ratificata e resa esecutiva con L. 7 giugno 1993 n. 193, entrata in vigore il 1° maggio 1994 — non contraddice in nessun modo la normativa della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32346 del 27 settembre 2002
«In tema di estradizione dall'estero, l'art. 14 della Convenzione europea di estradizione del 13 dicembre 1957, ratificata con legge 30 gennaio 1963, n. 300, nel sancire il principio di specialità, consente l'estensione dell'estradizione già...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 284 del 16 febbraio 1999
«In tema di estradizione per l'estero, a fronte di una richiesta proposta da uno stato aderente alla Convenzione europea di estradizione, firmata a Parigi il 13 dicembre 1957, e ratificata con legge 30 gennaio 1963, n. 300, l'autorità giudiziaria...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7946 del 26 febbraio 2007
«Ai fini della legittimazione a proporre ricorso straordinario ex art. 625 bis c.p.p. avverso una sentenza della Corte di cassazione, non è assimilabile alla figura del «condannato», cui esclusivamente compete detta legittimazione, quella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20281 del 10 maggio 2013
«In tema di mandato di arresto europeo, il motivo di rifiuto della consegna previsto dall'art. 18, comma primo, lett. p), L. 22 aprile 2005, n. 69, sussiste quando anche solo una parte della condotta si sia verificata in territorio italiano, purché...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8347 del 13 settembre 1997
«Il principio di specialità di cui all'art. 14 della Convenzione europea di estradizione firmata a Parigi il 13 dicembre 1957 non preclude in modo assoluto l'esercizio della giurisdizione da parte dello Stato richiesto, ma vi pone solo delle...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6682 del 4 giugno 1992
«Il principio di specialità, riaffermato nel primo comma dell'art. 14 della Convenzione europea di estradizione (firmata a Parigi il 13 dicembre 1957 e ratificata con legge n. 300 del 1963) non preclude in assoluto l'esercizio della giurisdizione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2 del 21 aprile 1989
«Il principio di specialità contenuto nel primo comma dell'art. 14 della convenzione europea di estradizione non preclude qualsiasi esercizio della giurisdizione in riferimento a fatti anteriori alla data dell'estradizione e diversi da quelli per i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 301 del 16 marzo 1982
«In materia di estradizione il principio di reciprocità non ha valore generale, automaticamente applicabile, ma trova applicazione solo se sia previsto da specifiche norme dello Stato italiano, come negli artt. 300 c.p. o 16 disp. prel. c.c.,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15927 del 5 aprile 2013
«Ai fini della concedibilità dell'estradizione per l'estero, per soddisfare il requisito della doppia incriminabilità, di cui all'art. 13, secondo comma, cod. pen., non è necessario che lo schema astratto della norma incriminatrice dell'ordinamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5668 del 5 febbraio 2008
«In tema di estradizione verso l'estero, non sussiste la violazione del principio della doppia incriminabilità previsto dall'art. II del Trattato di estradizione tra Italia e Stati Uniti d'America, ratificato con L. 26 maggio 1984, n. 225, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9260 del 9 marzo 2005
«L'estradizione verso la Romania non può essere concessa se per il reato di truffa (art. 640, comma primo, c.p.), posto a fondamento della richiesta, non sia stata presentata querela, giacché l'art. 33, comma primo, lett. c) della Convenzione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47614 del 12 dicembre 2003
«Ai fini della concedibilità dell'estradizione per l'estero, per soddisfare il requisito della doppia incriminabilità, di cui all'art. 13, secondo comma, c.p., non è necessario che lo schema astratto della norma incriminatrice dell'ordinamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24717 del 27 giugno 2002
«In materia di estradizione, ai fini del principio della doppia incriminazione (art. 13 c.p.) non rilevano le eventuali condizioni di procedibilità né le eventuali cause di estinzione del reato maturate secondo la legislazione dello Stato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1850 del 8 luglio 2000
«Ai fini della estradizione del cittadino straniero dall'Italia Stato estero, il principio della necessità della doppia incriminazione va inteso nel senso che sono escluse dagli elementi oggetto di verifica le condizioni di procedibilità....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2402 del 5 marzo 1992
«In materia di estradizione, il principio di specialità non comporta una sospensione della giurisdizione del giudice italiano, che resta piena, ma determina soltanto una limitazione ai poteri sovrani in materia giurisdizionale attribuiti agli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 121 del 10 gennaio 2005
«Ai fini della concedibilità dell'estradizione per l'estero, non assume rilievo l'eventuale difformità del trattamento sanzionatorio previsto nello Stato richiedente, potendo l'aspetto sanzionatorio rientrare tra le condizioni ostative alla...»