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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5125 del 3 maggio 1993
«In base al criterio di ripartizione delle spese stabilito dall'art. 1126 c.c. il proprietario esclusivo del lastrico solare (cui va equiparata la terrazza a livello) deve contribuire nelle spese di riparazione soltanto nella misura di un terzo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2865 del 7 febbraio 2008
«Il giudizio relativo all'impatto della sopraelevazione sull'aspetto architettonico dell'edificio va condotto, ai sensi dell'art. 1127, comma terzo, c.c., esclusivamente in base alle caratteristiche stilistiche visivamente percepibili dell'immobile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22224 del 17 ottobre 2006
«La sopraelevazione dell'ultimo piano dell'edifico, da parte del condomino che ne sia proprietario, non conferisce agli altri condomini il diritto alla riduzione in pristino nel caso in cui la relativa domanda sia sorretta dalla mera deduzione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 426 del 21 gennaio 1988
«La domanda rivolta a denunciare l'illegittimitā della sopraelevazione dell'ultimo piano di edificio condominiale, per violazione dell'art. 1127 secondo comma c.c. o di norme convenzionali (come quelle del regolamento condominiale di tipo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10334 del 19 ottobre 1998
«I condomini possono opporsi alla sopraelevazione eseguita dal condomino dell'ultimo piano sul suo terrazzo a livello, o lastrico solare, che pregiudica le caratteristiche architettoniche dell'edificio e, se eseguita, ne possono chiedere la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23333 del 30 ottobre 2006
«Nell'ipotesi di perimento dell'edificio in condominio, il rifiuto del condomino a partecipare alla ricostruzione, quale presupposto per ottenere, da parte degli altri condomini, la cessione coattiva della sua quota, ai sensi dell'art. 1128, quarto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2988 del 21 ottobre 1974
«Qualora, perito un edificio condominiale, uno dei condomini proceda di sua esclusiva iniziativa alla ricostruzione secondo le caratteristiche sostanziali del fabbricato preesistente ed in modo da riprodurre le singole unitā immobiliari che vi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15159 del 29 novembre 2001
«In tema di condominio negli edifici, ciascun condomino ha la facoltā di ottenere dall'amministratore l'esibizione dei documenti contabili non soltanto in sede di rendiconto annuale e di approvazione del bilancio da parte dell'assemblea, ma anche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4245 del 20 febbraio 2009
«Nel caso di contratto di assicurazione stipulato dal condominio, in persona dell'amministratore, la circostanza che il condominio sia ente di gestione, privo di personalitā giuridica, non comporta che ciascun condomino possa agire, nel proprio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7119 del 16 maggio 2002
«Il condominio č un ente di gestione sfornito di personalitā distinta da quella dei suoi componenti, onde il singolo condomino deve sempre considerarsi parte della controversia tra il condominio e altri soggetti, anche se rappresentato ex mandato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 826 del 27 gennaio 1997
«La peculiare natura del condominio, ente di gestione sfornito di personalitā distinta da quella dei suoi componenti, i quali devono intendersi rappresentati ex mandato dall'amministratore, comporta che l'iniziativa giudiziaria di quest'ultimo a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2393 del 12 marzo 1994
«Il principio per cui, essendo il condominio un ente di gestione sfornito di personalitā distinta da quella dei suoi partecipanti, l'esistenza dell'organo rappresentativo unitario non priva i singoli condomini del potere, di agire a difesa di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3646 del 8 agosto 1989
«La rappresentanza in giudizio del condominio spetta inderogabilmente a norma dell'art. 1131 c.c., all'amministratore nominato dall'assemblea dei condomini, nei limiti delle attribuzioni indicate dalla legge (art. 1130 c.c.) o dei maggiori poteri...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22886 del 10 novembre 2010
«Ai sensi dell'art.1131 secondo comma c.c., la legittimazione passiva dell'amministratore del condominio a resistere in giudizio, esclusiva o concorrente con quella dei condomini, non incontra limiti e sussiste anche in ordine alle azioni di natura...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26681 del 13 dicembre 2006
«In tema di condominio negli edifici, la legittimazione passiva dell'amministratore sulle cause concernenti le parti comuni sussiste anche nei confronti della domanda, proposta in via riconvenzionale, con cui un condomino chiede di essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16228 del 17 luglio 2006
«Ai sensi dell'art. 1131, secondo comma, c.c., l'amministratore del condominio č passivamente legittimato a stare in giudizio nella controversia promossa dal singolo condomino per l'annullamento di una delibera assembleare di attribuzione dei posti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9206 del 4 maggio 2005
«In tema di controversie condominiali, la legittimazione dell'amministratore del condominio dal lato passivo ai sensi dell'art. 1131, secondo comma, c.c. non incontra limiti e sussiste, anche in ordine all'interposizione d'ogni mezzo di gravame che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4845 del 19 maggio 1999
«L'art. 1131, secondo comma c.c. prevede la legittimazione passiva dell'amministratore in ordine ad ogni lite che riguardi le parti comuni dell'edificio. Consegue che con riferimento alla domanda con la quale un condomino chiede che venga accertata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11126 del 15 maggio 2006
«In tema di condominio, č affetta da nullitā la delibera dell'assemblea che ponga le spese di lite, in proporzione della sua quota, a carico del condomino che abbia ritualmente manifestato il proprio dissenso rispetto alla lite medesima deliberata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15360 del 5 dicembre 2001
«In materia di condominio, in difetto di una specifica disposizione normativa che inibisca la partecipazione del condomino dichiaratosi dissenziente rispetto all'instaurazione di una lite giudiziaria, alle successive deliberazioni assembleari...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2259 del 2 marzo 1998
«L'amministratore del condominio, convenuto in giudizio da un terzo o da un condomino č tenuto a darne senza indugio notizia all'assemblea quando la domanda abbia un contenuto esorbitante dalle attribuzioni, cosė come delineate dall'art. 1130 c.c....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5163 del 10 giugno 1997
«L'esonero del condomino dissenziente dalle spese, a seguito della separazione della propria responsabilitā in ordine alle conseguenze della lite, trova il suo fondamento giuridico nella norma di cui all'art. 1132 comma primo, c.c., sul duplice...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2453 del 15 marzo 1994
«In termine di giorni 30, previsto dall'art. 1132 c.c., per l'atto di estraniazione del condomino dissenziente č di decadenza, com'č fatto palese dalle parole usate e dalla ratio legis correlata all'esigenza di provvedere in tempi brevi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13689 del 22 giugno 2011
«Il provvedimento con il quale l'amministratore del condominio di edificio, nell'esercizio dei suoi poteri di curare l'osservanza del regolamento di condominio, ai sensi dell'art. 1130, primo comma, n. 1, c.c., e di adottare provvedimenti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9743 del 23 aprile 2010
«Per aver diritto al rimborso della spesa affrontata per conservare la cosa comune senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea, il condomino che vi ha provveduto deve dimostrare, ai sensi dell'art. 1134 c.c., che ne sussisteva...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22898 del 30 ottobre 2007
«In tema di condominio, la cui disciplina codicistica trova applicazione anche nel caso, come nella specie, di due soli condomini, l'usufruttuario di una delle due unitā abitative ha titolo per commissionare, legittimamente nei confronti dell'altro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5264 del 5 agosto 1983
«L'art. 1134 c.c., secondo cui il condomino non ha diritto al rimborso di spese fatte senza autorizzazione dell'amministratore e dell'assemblea, trova applicazione solo nel caso in cui le spese si riferiscono, alla riparazione di cose comuni e non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5356 del 10 dicembre 1977
«Ai sensi dell'art. 1134 c.c., il diritto del singolo condomino ad essere rimborsato dalle spese effettuate per le parti comuni dell'edificio, senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea, postula l'urgenza delle spese medesime, e,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1934 del 14 maggio 1977
«La mancata deliberazione ed approvazione, da parte dell'assemblea di un condominio, dell'obbligazione che il singolo condomino abbia assunto in rappresentanza e nell'interesse del condominio medesimo, non preclude al creditore di far valere le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2665 del 12 luglio 1976
«Il divieto imposto al singolo condomino di eseguire, senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea, spese per la conservazione delle cose comuni, č ispirato al criterio di impedire dannose interferenze nell'amministrazione condominiale...»