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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 2302 del 6 febbraio 2015
«In tema di regolamento di competenza, l'art. 45 della legge 18 giugno 2009, n. 69, nel modificare l'art. 42 cod. proc. civ., prevedendo la forma decisoria dell'ordinanza, non ha inciso sul relativo regime impugnatorio, sicché in caso di ordinanza...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25861 del 16 novembre 2020
«L'omessa comunicazione al procuratore costituito dello spostamento d'ufficio dell'udienza già fissata determina la nullità di tutti gli atti successivi del processo e della sentenza che lo conclude per violazione del principio del contraddittorio,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11036 del 13 maggio 2009
«È inammissibile il ricorso straordinario per cassazione proposto, ai sensi dell'art. 111 Cost., avverso l'ordinanza adottata in sede di reclamo dal collegio del tribunale e relativa ad un provvedimento del giudice dell'esecuzione con il quale sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23943 del 25 novembre 2010
«L'ordinanza con cui il giudice abbia disposto la prosecuzione del giudizio, fissando l'udienza per la precisazione delle conclusioni, non possiede la natura ed i requisiti di una statuizione irretrattabile sulla competenza, suscettibile di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3409 del 11 febbraio 2011
«La norma contenuta nell'art. 177 cod. proc. civ., secondo la quale le ordinanze "latu sensu" istruttorie e quelle destinate a regolare lo svolgimento del processo possono essere modificate o revocate dal giudice che le ha emesse, salvo i casi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28021 del 16 dicembre 2013
«Le ordinanze che provvedono alla istruzione della causa non vincolano la decisione finale del giudice, il quale (salvo particolari ipotesi legislative) può liberamente modificarle o revocarle con la successiva sentenza, sicché non è configurabile,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 20608 del 12 ottobre 2016
«L'ordinanza con cui il giudice, omettendo la previa rimessione della causa in decisione e l'invito alle parti a precisare le conclusioni anche di merito, disattenda la formulata eccezione di continenza e disponga la prosecuzione del giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 14223 del 7 giugno 2017
«Il regolamento di competenza non è esperibile contro il provvedimento del giudice che, nel disattendere la corrispondente eccezione di parte, affermi la propria competenza - senza rimettere la causa in decisione, invitando previamente le parti a...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 10957 del 18 aprile 2019
«Non è ammissibile il regolamento di competenza avverso l'ordinanza con cui il giudice disponga la prosecuzione del giudizio, fissando l'udienza per la precisazione delle conclusioni, poiché tale ordinanza non possiede la natura ed i requisiti di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 23997 del 26 settembre 2019
«Il provvedimento con cui, nel corso del processo, il giudice istruttore, che operi come giudice monocratico, dichiara che il processo si è estinto, non è soggetto a reclamo ma, siccome determina la chiusura del processo in base alla decisione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12314 del 6 luglio 2004
«Ai sensi dell'art. 167 c.p.c., così come modificato dall'art. 3 D.L. 21 giugno 1995 n. 238, reiterato e convertito in legge 20 dicembre 1995, n. 534, il convenuto che si costituisce tardivamente decade dalla facoltà di proporre domande...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12389 del 6 luglio 2004
«Nel processo civile riformato dalla legge 26 novembre 1990, n. 353, e successive modificazioni, è da escludere l'applicabilità in appello della nuova disciplina sullo sdoppiamento della prima udienza dettata dall'art. 180 c.p.c., secondo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16993 del 26 agosto 2004
«Le norme che disciplinano la sequenza procedimentale risultante dal combinato disposto degli artt. 180 - 183 c.p.c. hanno natura essenzialmente inderogabile, essendo poste a tutela del diritto delle parti, sicché, all'esito della prima udienza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20592 del 22 ottobre 2004
«Le norme con le quali la legge 20 dicembre 1995, n. 534 ha regolato la sequenza delle udienze di cui agli articoli 180 e 183 cod. proc. civ. sono poste a tutela del diritto di difesa delle parti e hanno natura tendenzialmente inderogabile;...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11318 del 27 maggio 2005
«Le norme mediante le quali la legge 20 dicembre 1995, n. 534 (di conversione del decreto legge 18 ottobre 1995, n. 432) ha regolato la sequenza delle udienze di cui agli artt. 180 e 183 c.p.c. sono poste a tutela del diritto di difesa delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2625 del 7 febbraio 2006
«In tema di separazione tra coniugi, alla natura fin dall'origine contenziosa del procedimento non si accompagna la configurabilità dell'udienza presidenziale di comparizione dei coniugi in termini corrispondenti (nel caso di fallimento del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8938 del 18 aprile 2006
«Le norme con le quali la legge 20 dicembre 1995, n. 534, modificando gli artt. 180 e 183 cod. proc. civ. (nel testo risultante prima delle ulteriori modifiche apportate con il d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito dalla legge 14 maggio 2005, n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15514 del 7 luglio 2006
«Il regime delle preclusioni introdotto nel processo ordinario di cognizione dalla L. 26.11.1990, n. 353 è rivolto a tutela non solo dell'interesse di parte, ma anche dell'interesse pubblico al corretto e celere andamento del processo. La decadenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4448 del 27 febbraio 2007
«In tema di udienza di prima comparizione, la mancata concessione da parte del giudice dei termini di cui agli articoli 180, 183 e 184 cod. proc. civ. (secondo la formulazione successiva alle norme modificative del d.l. 18 ottobre 1995 n.432 conv....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7653 del 28 marzo 2007
«I procedimenti di separazione giudiziale e di scioglimento del matrimonio sono contenziosi anche nella fase iniziale e conseguentemente l'udienza presidenziale di comparizione dei coniugi, avente il solo scopo di dare corso al tentativo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7556 del 27 marzo 2009
«Il giudice può rimettere la causa in decisione, quando non ritenga necessaria l'assunzione di mezzi di prova (art. 187, primo comma, cod. proc. civ.), non soltanto alla prima udienza di trattazione (art. 183 cod. proc. civ.), ma anche, come...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27915 del 31 ottobre 2018
«In tema di giudizio di opposizione al decreto di liquidazione dei compensi spettanti al difensore della parte ammessa al patrocinio a spese dello Stato, la disciplina generale della mancata comparizione delle parti di cui agli artt. 181 e 309...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 1434 del 19 gennaio 2018
«L'ordinanza che dispone il tentativo di conciliazione, emessa dal giudice onorario aggregato a norma dell'art. 13, comma 2, della l. n. 276 del 1997, deve essere comunicata alla parte contumace, non ostandovi la mancata inclusione dell'ordinanza...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 10981 del 9 giugno 2020
«Nel processo tributario, il verbale di conciliazione giudiziale ex art. 48 d.lgs. n. 546 del 1992, anche nel testo modificato dall'art 1, comma 419, della l. n. 311 del 2004, ancorché redatto con l'intervento del giudice a definizione di una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27984 del 31 ottobre 2019
«L'emissione dell'ordinanza ex art. 186 quater c.p.c. necessita di un'esplicita richiesta di parte e l'oggetto devoluto alla cognizione del giudice chiamato a rendere tale pronuncia anticipatoria è limitato alle domande formulate con l'istanza, non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28985 del 10 dicembre 2008
«Nella fase che precede la dichiarazione di fallimento, il diritto di difesa dell'imprenditore insolvente, in considerazione del carattere camerale e sommario del relativo procedimento, può essere garantito non solo, ai sensi dell'art. 15 legge...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15029 del 31 maggio 2019
«Nel caso in cui il giudice di primo grado non accolga alcune richieste istruttorie, la parte che le ha formulate ha l'onere di reiterarle al momento della precisazione delle conclusioni, poiché, diversamente, le stesse devono ritenersi rinunciate...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 2779 del 6 febbraio 2020
«La sentenza emessa da un magistrato diverso da quello che, a seguito della precisazione delle conclusioni, ha trattenuto la causa in decisione, deve ritenersi nulla, perché deliberata da un soggetto che è rimasto estraneo alla trattazione della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4125 del 18 febbraio 2020
«La sentenza pronunciata dal giudice di primo grado prima della scadenza dei termini ex art. 190 c.p.c. per il deposito delle conclusionali o delle memorie di replica è affetta da nullità, senza che la parte debba indicare, al momento...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 326 del 13 gennaio 2020
«La consulenza tecnica d'ufficio è mezzo istruttorio diverso dalla prova vera e propria, sottratto alla disponibilità delle parti e affidato al prudente apprezzamento del giudice di merito, rientrando nel suo potere discrezionale la valutazione di...»