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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17394 del 6 maggio 2005
«Nel caso di lesioni personali seguite da decesso della vittima dell'azione delittuosa, le eventuali omissioni dei sanitari nelle successive terapie mediche non elidono il nesso di causalità tra la condotta lesiva dell'agente e l'evento morte, con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1751 del 21 gennaio 2005
«È configurabile il concorso di persone nell'omicidio preterintenzionale quando vi è la partecipazione materiale o morale di più soggetti attivi nell'attività diretta a percuotere o ledere una persona senza la volontà di ucciderla e vi sia un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43342 del 29 novembre 2005
«A seguito della nuova formulazione dell'art. 62 n. 4 c.p., recata dall'art. 2 L. 7 febbraio 1990, n. 19, la circostanza attenuante del danno economico di speciale tenuità è applicabile ad ogni tipo di delitto commesso per un motivo di lucro,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44319 del 5 dicembre 2005
«In tema di delitto di estorsione, la costrizione, che deve seguire alla violenza o minaccia, attiene all'evento del reato, mentre l'ingiusto profitto con altrui danno si atteggia a ulteriore evento, sicché si ha solo tentativo nel caso in cui la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35381 del 23 ottobre 2006
«La mancanza dell'autorizzazione per il pubblico dipendente da parte dell'ente di appartenenza a svolgere un'ulteriore attività, anche se remunerata, per conto di un privato, ha rilievo esclusivamente disciplinare: tale mancanza determina per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41177 del 15 dicembre 2006
«Il concorso nel reato di estorsione sussiste anche quando il contributo causale del correo sia limitato alla fase finale della riscossione dei proventi, in quanto nella fattispecie plurisoggettiva l'attività antigiuridica di ciascuno, ponendosi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 32833 del 13 agosto 2007
«Integra il reato di invasione di edificio pubblico l'occupazione di un container originariamente destinato a raccogliere famiglie prive di abitazione a seguito di un evento sismico, perché la qualità di bene pubblico prescinde dalle modalità di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35484 del 24 settembre 2007
«In tema di delitto di estorsione, la minaccia di interrompere un legame affettivo o l'affiliazione della vittima ad un gruppo amicale può assumere rilievo come strumento di coazione per l'ottenimento di un ingiusto profitto, in ragione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10390 del 6 marzo 2008
«In tema di abuso d'ufficio, ai fini della configurabilità dell'elemento soggettivo è richiesto il dolo intenzionale, ossia la rappresentazione e la volizione dell'evento come conseguenza diretta e immediata della condotta dell'agente e obiettivo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36919 del 26 settembre 2008
«L'integrazione della desistenza volontaria, ex art. 56, comma terzo, c.p. richiede che il soggetto attivo arresti, per volontaria iniziativa, la propria condotta delittuosa prima del completamento dell'azione esecutiva, impedendo l'evento....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6376 del 8 febbraio 2008
«Il delitto di danneggiamento aggravato dall'essere il fatto commesso con violenza alla persona assorbe, quale reato complesso, il solo delitto di percosse, non anche quello di lesioni personali che conserva la sua autonomia in quanto determina il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 347 del 9 gennaio 2009
«In tema di reati sessuali, la circostanza attenuante del concorso doloso della persona offesa è incompatibile con il delitto d'atti sessuali con minorenne, in quanto l'eventuale consenso della vittima non costituisce causa o concausa dell'evento.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10676 del 18 marzo 2010
«In materia di omicidio colposo, l'automobilista il quale per colpa - consistita in violazione di regole di prudenza e delle norme sulla circolazione, sbandi ripetutamente e si arresti, alla fine, ponendosi di traverso sulla carreggiata di una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12478 del 30 marzo 2010
«L'esercizio di violenza sulla cosa, che integra la circostanza aggravante speciale del delitto di furto e connota specificamente le modalità dell'azione sottrattiva, non è indice che il delitto sia stato consumato, dal momento che afferisce alla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1537 del 14 gennaio 2010
«Il furto di energia elettrica rientra tra i delitti a consumazione prolungata (o a condotta frazionata), perché l'evento continua a prodursi nel tempo, sebbene con soluzione di continuità, sicché le plurime captazioni di energia che si susseguono...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37889 del 25 ottobre 2010
«Non integra l'ipotesi di danneggiamento aggravato ex art. 635, comma secondo, n. 3 c.p., in relazione all'ipotesi di cui all'art. 625, comma primo, n. 7 c.p. (fatto commesso su cose destinate a uso pubblico esposte alla pubblica fede), lo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34116 del 15 settembre 2011
«In tema di elemento soggettivo del delitto di abuso d'ufficio, il dolo intenzionale riguarda soltanto l'evento del reato, mentre gli altri elementi della fattispecie sono oggetto di dolo generico.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47298 del 20 dicembre 2011
«La rilevanza penale della condotta produttiva di rumori, censurati come fonte di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, richiede l'incidenza sulla tranquillità pubblica, in quanto l'interesse tutelato dal legislatore è la pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28016 del 26 giugno 2013
«In tema di delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione, in ipotesi di morte del sequestrato non è sufficiente la sussistenza di un mero nesso di causalità materiale tra il sequestro e la morte dell'ostaggio, essendo necessaria...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28351 del 1 luglio 2013
«Ai fini dell'applicazione della esatta formula di assoluzione, il giudice deve innanzitutto stabilire se il "fatto" sussiste nei suoi elementi obiettivi (condotta, evento, rapporto di causalità) e, solo in caso di accertamento affermativo, può...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29742 del 11 luglio 2013
«È configurabile il delitto tentato e non quello consumato di violenza privata allorché, pur sussistendo l'idoneità dell'azione a limitare la libertà del soggetto passivo, quest'ultimo non adotti la condotta che la violenza e la minaccia esercitate...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32462 del 25 luglio 2013
«Ai fini della sussistenza della responsabilità civile dell'imprenditore per fatto illecito commesso dal dipendente, non è necessaria l'esistenza di uno stabile rapporto di lavoro subordinato essendo sufficiente che l'autore del fatto illecito sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17939 del 29 aprile 2014
«In tema di delitto di illecita influenza sull'assemblea, ex art. 2636, cod. civ., la condotta tipizzata dalla norma incriminatrice richiede - rispetto al previgente art. 2630, comma primo, n. 3, cod. civ. - un elemento di frode integrato da...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21816 del 28 maggio 2014
«Ai fini della configurabilità del reato di frode in assicurazione, la nozione di "sinistro", prevista dal secondo comma dell'art. 642 c.p. si riferisce non solo all'ipotesi dell'incidente stradale ma a qualsiasi evento pregiudizievole subito dal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51718 del 11 dicembre 2014
«Nel delitto previsto dell'art. 612 bis cod. pen., che ha natura abituale, l'evento deve essere il risultato della condotta persecutoria nel suo complesso, anche se può manifestarsi solo a seguito della consumazione dell'ennesimo atto persecutorio,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7597 del 18 febbraio 2014
«In materia sanitaria, stante la diffusa competenza residuale prima dello Stato e poi della Regione e in considerazione dell'autonomia gestionale delle singole A.S.L., va riconosciuta all'ente territoriale regionale la legittimazione a costituirsi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11394 del 18 marzo 2015
«L'integrazione del reato di abuso d'ufficio richiede una duplice distinta valutazione di ingiustizia, sia della condotta (che deve essere connotata da violazione di norme di legge o di regolamento), sia dell'evento di vantaggio patrimoniale (che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1215 del 13 gennaio 2015
«L'elemento oggettivo del delitto di violenza privata è costituito da una violenza o da una minaccia che abbiano l'effetto di costringere taluno a fare, tollerare od omettere una condotta determinata, poiché in assenza di tale determinatezza,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17082 del 23 aprile 2015
«Ai fini della proposizione della querela per il delitto di atti persecutori, il termine inizia a decorrere dalla consumazione del reato, che coincide alternativamente con "l'evento di danno" consistente nella alterazione delle proprie abitudini di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36404 del 9 settembre 2015
«Ai fini della configurabilità del delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione, è sufficiente anche la sola promessa di pagamento di una somma di denaro da parte della vittima, a condizione che tale impegno si ponga in relazione causale...»