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Tribunale civile Firenze, sentenza n. 847 del 20 marzo 2003
«Il risarcimento del danno per mancato rilascio dell’immobile locato in corrispondenza dei periodi di sospensione ope legis delle esecuzioni (o per quello giudizialmente fissato per il rilascio), deve essere sempre quantificato nella misura legale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9955 del 13 ottobre 1997
«...dell’accertamento della gravità dell’inadempimento così realizzatosi, la valutazione dell’importanza dello squilibrio tra le prestazioni con riguardo all’interesse del locatore in relazione al suo diritto di ricevere il canone in misura legale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9971 del 16 aprile 2008
«Con riguardo alla locazione di immobile urbano, l’art. 2 ter della legge 12 agosto 1974 n. 351 (applicabile, in quanto disposizione non vincolistica in senso stretto, anche alle locazioni non soggette alla proroga legale) il quale commina la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6246 del 25 maggio 1992
«Con riguardo al contratto di locazione di immobili urbani non abitativi, la nullità di clausole che stabiliscano nel corso del rapporto aumenti in misura diversa da quella legale - nullità disposta dall’art. 79, della L. n. 392 del 1978 e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 326 del 22 gennaio 1990
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, la clausola contrattuale avente per oggetto la preordinata maggiorazione annua del canone - in misura fissa o percentuale - a partire dal primo anno dopo la stipulazione di un...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 32 del 9 agosto 2012
«In sede di ricevibilità del ricorso di primo grado, la tardività dello stesso si configura come vizio assoluto in quanto, decorso il termine legale ultimo, nessun giudice può occuparsi del ricorso. Ne consegue che il vizio in parola non è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 71 del 11 gennaio 1989
«...non in relazione alla data di presentazione dell’istanza per il tentativo obbligatorio di conciliazione stabilito quale condizione di procedibilità della domanda pregiudiziale di determinazione - incidenter tantum - della misura legale del canone.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26113 del 13 giugno 2019
«Risponde del delitto di esercizio abusivo della professione di avvocato colui che, senza essere iscritto all'albo, ponga in essere un qualunque atto idoneo ad incidere sulla progressione del procedimento o del processo penale, in rappresentanza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7251 del 27 marzo 2014
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, pur dovendosi affermare il primato dell'edificabilità legale, con la necessità di riscontro dell'attitudine allo sfruttamento edilizio alla stregua della disciplina urbanistica,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2223 del 29 aprile 2014
«...mercato" delle aree per la quantificazione dell'indennità d’esproprio va individuato: a) in ragione della specifica tipologia urbanistica legale dell'area; b) in relazione al valore venale delle aree nel comune commercio.»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 842 del 7 ottobre 2008
«Da tale norma si può infatti trarre un criterio presuntivo legale che porta a risarcire l'occupazione illegittima in misura non inferiore a quella prevista nei casi di occupazione legittima. L'inapplicabilità dell'invocato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12961 del 24 maggio 2018
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, la cd. occupazione acquisitiva od accessione invertita, che si verifica quando alla dichiarazione di pubblica utilità non segue il decreto di esproprio, è illegittima al pari della cd....»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2047 del 24 gennaio 2019
«La natura di comunione senza quote della comunione legale dei coniugi comporta che l'espropriazione, per crediti personali di uno solo di essi, di uno o più beni in comunione abbia ad oggetto la "res" nella sua interezza e non per la metà o per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16779 del 27 luglio 2007
«...a mezzo del proprio legale rappresentante, indipendentemente dalla circostanza che il medesimo o altri soci si identifichino con la persona fisica autrice della diversa violazione di cui all’art. 179, secondo comma, cod. strada.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2499 del 13 marzo 1995
«Il codice della strada attualmente in vigore, così come quello abrogato, non prevede una prova legale per accertare il reato di guida di veicolo in stato di ebbrezza alcoolica. La sussistenza del reato, pertanto, può essere ritenuta sulla scorta...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 30231 del 12 luglio 2013
«Nel reato di guida in stato di ebbrezza, poiché l’esame strumentale non costituisce una prova legale, l’accertamento della concentrazione alcolica può avvenire in base ad elementi sintomatici per tutte le ipotesi di reato previste...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 159 del 12 gennaio 1998
«...diritto di natura squisitamente previdenziale, alla pensione di reversibilità, collegato automaticamente alla fattispecie legale, di modo che prescinde da ogni pronuncia giurisdizionale che, ove necessaria, ha natura meramente dichiarativa.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2460 del 4 febbraio 2020
«...si costituisce nel giudizio (nella specie, di appello), così ratificando l'attività processuale del rappresentante legale, operando in entrambe le ipotesi la sanatoria retroattiva del vizio di rappresentanza ai sensi dell'art. 182 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 24048 del 26 settembre 2019
«In tema di contratti bancari, nel regime anteriore all'entrata in vigore della disciplina dettata dalla legge n. 154 del 1992 sulla trasparenza bancaria, poi trasfusa nel T.U. n. 385 del 1993, la clausola che, per la pattuizione di interessi...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 6288 del 14 marzo 2018
«...di un piano di ammortamento redatto dalla società in considerazione della durata legale del contratto di locazione, aveva ritenuto legittima la ripresa a tassazione che aveva invece considerato anche il successivo periodo di rinnovo dello stesso).»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 10343 del 1 giugno 2020
«In tema di liquidazione delle spese processuali successiva al d.m. n. 55 del 2014, non sussistendo più il vincolo legale della inderogabilità dei minimi tariffari, i parametri di determinazione del compenso per la prestazione defensionale in...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 250 del 8 luglio 2010
«...attribuisce al giudice la facoltà di sostituire, nel caso di condanna per il reato di ingresso o trattenimento illegale dello straniero sul territorio dello Stato, la pena pecuniaria con la misura dell'espulsione, in riferimento all'art. 3 Cost..»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29898 del 10 gennaio 2019
«E' deducibile con il ricorso per cassazione l'applicazione illegale della pena accessoria contenuta nella sentenza di patteggiamento in appello ex art. 599 cod. proc. pen., trattandosi di statuizione sottratta all'accordo delle parti e perciò...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32511 del 14 ottobre 2020
«In tema di determinazione della pena nel reato continuato, non sussiste obbligo di specifica motivazione per ogni singolo aumento, essendo sufficiente indicare le ragioni a sostegno della quantificazione della pena-base, vieppiù quando non è...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9079 del 30 gennaio 2020
«In caso di concorso tra le contravvenzioni previste dagli artt. 7 e 8 d.lgs. 9 gennaio 2012, n. 4, che puniscono, "salvo che il fatto costituisca più grave reato", le condotte lesive dell'ambiente marino e quelle di pesca illegale, e il delitto...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 1104 del 16 gennaio 2023
«In tema di costruzioni su fondi finitimi, ove la sopraelevazione del preesistente fabbricato, aderente a quello del vicino di altezza superiore, sia realizzata, per il tratto nel quale il nuovo edificio supera l'altezza di quello preesistente, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16548 del 11 giugno 2021
«La prestazione principale, attinente dall'origine ad un debito di valuta, genera, infatti, interessi moratori in ragione dell'inadempimento ex art. 1282 c.c., con computo in misura legale ex art. 1224 c.c. sin dalla messa in mora costituita dalla...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 20361 del 28 settembre 2020
«...sul principio generale di cui all'art. 1282, comma 1, c.c. secondo cui i crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro producono interessi di pieno diritto in misura del tasso legale, salvo che la legge o il titolo dispongano diversamente.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5692 del 22 febbraio 2022
«...sul principio generale di cui all'art. 1282, comma 1, c.c. secondo cui i crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro producono interessi di pieno diritto in misura del tasso legale, salvo che la legge o il titolo dispongano diversamente.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14194 del 5 maggio 2022
«In tema di cambiale, l'inclusione del credito per interessi nel titolo non esime dall'onere di provare per iscritto la convenzione relativa alla loro misura ultralegale, non valendo tale forma di rilascio, di per sé sola, a soddisfare l'obbligo...»