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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44596 del 31 ottobre 2019
«I reati di induzione indebita ex art. 319-quater cod. pen. e di truffa aggravata commessi da pubblico ufficiale, pur avendo in comune l'abuso da parte del pubblico ufficiale della pubblica funzione al fine di conseguire un indebito profitto, si...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19296 del 14 luglio 2008
«In tema di previdenza integrativa aziendale, benché il regolamento per il trattamento di previdenza e quiescenza del personale impiegatizio dell'INPS - che costituisce atto di normazione secondaria ed è pertanto interpretabile direttamente...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 57 del 23 febbraio 1989
«L'art. 36 Cost. determina l'obbligo di integrare il trattamento economico del dipendente nella misura della quantità del lavoro effettivamente prestato a prescindere dalla eventuale irregolarità dell'atto o dall'assegnazione o meno...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 236 del 27 maggio 1992
«Il principio dell'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni mediante pubblico concorso non è incompatibile con il diritto dell'impiegato, assegnato a mansioni superiori alla sua qualifica, di percepire il...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2496 del 17 maggio 2007
«In materia di retribuibilità delle mansioni superiori, solamente con l'art. 56 del D.Lgs. n. 29/1993 (nel testo sostituito dall'art. 25 D.Lgs. n. 80/1998), è stata regolamentata ex novo la materia, in tal modo attribuendosi al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18608 del 21 agosto 2009
«In materia di pubblico impiego, la disciplina dell'incompatibilità prevista dagli artt. 60 e seguenti del D.P.R. n. 3 del 1957, - applicabile a tutti i dipendenti pubblici, contrattualizzati e non, a norma dell'art. 53, comma...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 884 del 24 febbraio 2017
«Anche nei confronti del personale della Polizia penitenziaria la dispensa per scarso rendimento di cui all'art. 129 del D.P.R. n. 3 del 1957 (T.U. imp. civ. Stato) si configura quale istituto di diretta ed autonoma applicazione,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1946 del 19 aprile 2013
«È legittimo il provvedimento con il quale un ente locale ha dichiarato la decadenza dal servizio di un proprio dipendente, che sia motivato con riferimento alle reiterate assenze del dipendente stesso dal posto di lavoro per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 53136 del 28 giugno 2017
«I materiali che residuano da lavori di demolizione (nella specie "fresato d'asfalto" derivante dalle attività di scarifica di una pista aeroportuale) rientrano nel novero dei rifiuti per presunzione ex lege iuris tantum perché...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12989 del 5 marzo 2015
«In tema di sequestro del veicolo impiegato per la spedizione illecita di rifiuti, il terzo proprietario ha diritto alla restituzione dello stesso ove risulti la sua estraneità al reato e la sua buona fede, intesa come assenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11574 del 11 maggio 2017
«In tema di rilevazione della violazione del divieto di proseguire la marcia con impianto semaforico rosso a mezzo di apparecchiature elettroniche, né il codice della strada né il relativo regolamento di esecuzione prevedono...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1014 del 17 gennaio 2001
«In tema di rilevazione dell’inosservanza dei limiti di velocità dei veicoli a mezzo di apparecchiature elettroniche (nella specie, «telelaser»), né il codice della strada (art. 142, comma sesto) né il relativo regolamento di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15324 del 5 luglio 2006
«In tema di rilevazione dell’inosservanza dei limiti di velocità dei veicoli a mezzo di apparecchiature elettroniche (nella specie, «telelaser»), la preventiva omologazione dell’apparecchiatura da parte del Ministero dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20886 del 27 ottobre 2005
«In tema di sanzioni amministrative per infrazioni al codice della strada (nella specie, eccesso di velocità), la mancata omologazione dell’apparecchio «autovelox» modello 104/c2 non spiega influenza sulla validità del relativo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10668 del 17 aprile 2019
«In materia di esecuzione forzata tributaria, la disciplina sul cumulo dei mezzi di espropriazione di cui all'art. 483 c.p.c. opera, in virtù della clausola generale di buona fede e dei principi in tema di abuso del processo, anche nella fase...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10791 del 4 novembre 1997
«La ratio legis ed il tenore letterale della norma di cui al secondo comma dell'art. 6 della legge n. 898 del 1970, come sostituito dall'art. 11 della legge n. 74 del 1987 (a mente del quale il tribunale, pronunciando lo scioglimento o la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23260 del 18 settembre 2019
«La donazione indiretta è caratterizzata dal fine perseguito di realizzare una liberalità - e non già dal mezzo giuridico impiegato, che può essere il più vario, nei limiti consentiti dall'ordinamento - e consiste in atti o negozi la cui...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 20989 del 2 ottobre 2020
«Il contratto preliminare, avendo superato lo stadio precontrattuale, costituisce un accordo perfettamente compiuto, benché proteso alla stipulazione di un ulteriore contratto, quello definitivo, con la conseguenza che allo stesso preliminare non è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19169 del 6 settembre 2006
«La sospensione cautelare dal servizio del lavoratore sottoposto a procedimento penale non ha natura disciplinare ma cautelare, essendo una misura provvisoria finalizzata ad impedire che, in pendenza di procedimento penale, la permanenza in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13803 del 18 giugno 2014
«In tema di imposte sui redditi, la partecipazione alla frode carosello o la mera consapevolezza della stessa, da parte del cessionario, non determina "ex se" il venire meno dell'"inerenza" all'attività d'impresa del bene di cui all'operazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10619 del 24 novembre 2020
«Ai fini dell'applicazione della confisca facoltativa di cui all'art. 240, comma primo, cod. pen., è necessario l'accertamento di un nesso di strumentalità in concreto tra la cosa ed il commesso reato, in ragione delle specifiche caratteristiche...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3601 del 14 gennaio 2021
«Integra il reato di peculato la condotta del pubblico agente che ritardi il versamento all'ente del danaro riscosso in ragione della funzione svolta oltre il ragionevole limite di tempo derivante dalla complessità delle operazioni di versamento o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7971 del 6 febbraio 2020
«L'induzione indebita a dare o promettere utilità può essere alternativamente esercitata dal pubblico agente mediante l'abuso dei poteri, consistente nella prospettazione dell'esercizio delle proprie potestà funzionali per scopi diversi da quelli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4478 del 21 dicembre 2016
«Agli effetti della specifica tutela penale offerta dall'art 351 cod. pen. (violazione della pubblica custodia di cose) l'espressione "cosa mobile particolarmente custodita in un pubblico ufficio, o presso un pubblico ufficiale o un impiegato che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15901 del 15 febbraio 2021
«Il concetto di atto pubblico è, agli effetti della tutela penale, più ampio di quello desumibile dall'art. 2699 cod. civ., dovendo rientrare in detta nozione non soltanto i documenti redatti da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25786 del 13 novembre 2020
«Ai fini dell'esercizio dello "ius aedificandi", ai sensi degli artt. 952, comma 1, e 954, ultimo comma, c.c., è qualificabile come costruzione qualsiasi manufatto non completamente interrato che abbia i caratteri della solidità, stabilità ed...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14025 del 17 febbraio 2022
«I provvedimenti in forza dei quali sono disposte la sospensione di diritto dalla carica di consigliere comunale e quella cautelare dal servizio di impiegato comunale hanno natura amministrativa. Con riguardo agli stessi non può, dunque, trovare...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 16170 del 19 maggio 2022
«La presunzione di responsabilità contemplata dall'art. 2050 c.c. per attività pericolose può essere vinta solo con una prova particolarmente rigorosa, e cioè con la dimostrazione di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno:...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28657 del 2 febbraio 2021
«Non sussiste continuità normativa tra il reato di millantato credito di cui all'art. 346, comma secondo, cod. pen., abrogato dall'art. 1, comma 1, lett. s), legge 9 gennaio 2019, n. 3, e quello di traffico di influenze illecite di cui al novellato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11342 del 12 dicembre 2022
«Non sussiste continuità normativa tra il reato di millantato credito di cui all'art. 346, comma secondo, cod. pen., abrogato dall'art. 1, comma 1, lett. s), legge 9 gennaio 2019, n. 3, e quello di traffico di influenze illecite di cui al novellato...»