-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 487 del 15 gennaio 2003
«In materia di assicurazione della r.c.a., ai sensi dell'art. 4 legge n. 990 del 1969, nel testo sia anteriore (che faceva richiamo all'art. 2054, terzo comma, c.c.) sia posteriore (da tale momento essendo il coniuge considerato, in relazione ai...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7640 del 4 agosto 1998
«Nel caso di coniugi in regime di comunione legale, al fine di stabilire se i beni della comunione rispondano per l'intero debito o solo fino al valore corrispondente alla quota del coniuge obbligato non rileva che il debito abbia origine...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3471 del 15 febbraio 2007
«In materia di rapporti patrimoniali. tra coniugi, il contraente che ha contrattato con uno solo dei coniugi può invocare il principio dell'apparenza del diritto, al fine di sostenere il suo ragionevole affidamento sul fatto che questi agisse anche...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5487 del 4 giugno 1999
«Il principio secondo il quale l'obbligazione assunta separatamente da uno dei coniugi in regime di comunione legale non pone l'altro coniuge nella situazione di coobbligato solidale non spiega alcuna influenza nei rapporti interni tra i coniugi...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5244 del 10 maggio 1991
«La fideiussione, prestata da uno solo dei coniugi in regime di comunione legale, è valida ed efficace, indipendentemente dall'inerenza del rapporto ai beni comuni, ed altresì a prescindere dalla sua qualificabilità come atto di ordinaria o...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6118 del 18 giugno 1990
«Nella disciplina del diritto di famiglia, introdotta dalla L. 19 maggio 1975, n. 151, l'obbligazione assunta da un coniuge, per soddisfare bisogni familiari, non pone l'altro coniuge nella veste di debitore solidale, difettando una deroga rispetto...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18619 del 5 dicembre 2003
«In materia di comunione legale tra i coniugi, la separazione personale costituisce causa di scioglimento della comunione, che è rimossa dalla riconciliazione dei coniugi, dalla quale deriva il ripristino del regime di comunione originariamente...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15231 del 3 dicembre 2001
«Le agevolazioni di cui all'art. 19 della legge 6 marzo 1987, n. 74, come interpretato e modificato dalla Corte costituzionale con sentenza n. 154 del 1999, operano — quanto agli atti ed accordi finalizzati allo scioglimento della comunione tra i...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 266 del 12 gennaio 2000
«La trattazione congiunta di cause soggette a riti differenti può attuarsi, secondo le regole di cui all'art. 40 c.p.c. (nel testo modificato dalla legge n. 353 del 1990), soltanto laddove tali cause siano connesse ai sensi degli artt. 31, 32, 34,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12098 del 28 novembre 1998
«Ai fini dell'opponibilità ai terzi degli effetti dello scioglimento della comunione derivante dalla separazione personale dei coniugi, con riferimento ai negozi di acquisto di beni immobili (o mobili registrati) contenenti la dichiarazione del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11418 del 12 novembre 1998
«Posto che, ai sensi dell'art. 191 c.c., la separazione personale dei coniugi costituisce causa di scioglimento della comunione dei beni, una volta rimossa con la riconciliazione tale causa si ripristina automaticamente tra le parti il regime di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6234 del 23 giugno 1998
«Lo scioglimento della comunione legale dei beni fra i coniugi si verifica ex nunc soltanto con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione, non spiegando effetti — al riguardo — il precedente provvedimento presidenziale (provvisorio...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11031 del 8 novembre 1997
«La sentenza del giudice di merito che, in relazione ad una domanda di scioglimento di una comunione coniugale (e di conseguente divisione), ne sancisca l'inammissibilità per mancato passaggio in giudicato della sentenza sulla separazione personale...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10896 del 24 maggio 2005
«All'esito dello scioglimento della comunione legale, ciascun coniuge può domandare la divisione del patrimonio comune, da effettuarsi secondo i criteri stabiliti agli artt. 192 e 194 c.c., e il coniuge rimasto nel possesso esclusivo dei beni...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2354 del 4 febbraio 2005
«In tema di scioglimento della comunione legale tra coniugi, la norma dell'art. 192, terzo comma, c.c. attribuisce a ciascuno dei coniugi il diritto alla restituzione delle somme prelevate dal patrimonio personale ed impiegate in spese ed...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18564 del 15 settembre 2004
«In tema di comunione legale fra coniugi, i rimborsi e le restituzioni delle somme spettanti in dipendenza dell'amministrazione dei beni comuni, nei limiti delle somme prelevate da ciascuno dei coniugi dal patrimonio comune per fini diversi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12293 del 10 giugno 2005
«La separazione giudiziale dei beni ex art. 193 c.c., causa di scioglimento della comunione legale dei beni tra coniugi, non è preclusa dalla pendenza del giudizio di separazione personale tra gli stessi coniugi, nè dall'avvenuta pronuncia, da...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2844 del 27 febbraio 2001
«Mentre in caso di separazione personale dei coniugi lo scioglimento della comunione legale di beni si verifica con effetto ex nunc , solo con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione o con l'omologa degli accordi di separazione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13009 del 31 maggio 2006
«In tema di divisione dei beni oggetto della comunione legale fra coniugi, il conguaglio posto a carico di uno dei condividenti inerisce alle operazioni divisionali e non costituisce un capo autonomo della sentenza dichiarativa della divisione. Ne...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11467 del 24 luglio 2003
«La divisione dei beni oggetto della comunione legale fra coniugi, conseguente allo scioglimento di essa, con effetto ex nunc , per annullamento del matrimonio o per una delle altre cause indicate nell'art. 191 c.c., si effettua in parti eguali,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14791 del 15 novembre 2000
«Il progetto divisionale di un bene immobile predisposto e voluto dalle parti e dichiarato esecutivo con ordinanza dal giudice istruttore, all'esito di un subprocedimento nel corso di un giudizio di separazione, ha natura di negozio, alla cui...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3350 del 9 aprile 1994
«Il provvedimento col quale la Corte d'appello decide sul reclamo proposto avverso decisione del Tribunale per i minorenni, di costituzione, ai sensi dell'art. 194, secondo comma c.c., a favore di uno dei coniugi e in relazione alle necessità della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7372 del 14 maggio 2003
«Una volta intervenuta la separazione personale dei coniugi in regime patrimoniale di comunione dei beni, va escluso che continui a sussistere, a vantaggio dei terzi, una generale presunzione di comunione relativa ai beni che sono nella...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21786 del 28 agosto 2008
«I coniugi uniti in matrimonio prima dell'entrata in vigore della legge 19 maggio 1975, n. 151, e che, con apposita convenzione, abbiano deciso di ricomprendere nella comunione legale tutti i loro beni, ivi compresi quelli personali acquistati...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4031 del 4 luglio 1985
«Con riguardo all'acquisto di un bene immobile, effettuato da uno dei coniugi, a suo nome, prima della riforma del diritto di famiglia introdotta dalla L. 19 maggio 1975, n. 151, il diritto di comproprietà dell'altro coniuge, per quota uguale, può...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6589 del 7 luglio 1998
«Il secondo comma dell'art. 219 c.c. (che, con riferimento alla ipotesi di separazione di beni tra coniugi, sancisce una presunzione semplice di comproprietà per i beni mobili dei quali nessuno di essi sia in grado di dimostrare la proprietà...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4171 del 13 maggio 1997
«La volontà dei partecipanti alla comunione tacita familiare può essere manifestata anche attraverso un comportamento tacito concludente e non richiede uno specifico atto di conferimento di beni patrimoniali, essendo sufficiente lo svolgimento di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2426 del 3 febbraio 2006
«In tema di adozione di maggiorenne, per effetto dell'art. 30 della legge 28 marzo 2001, n. 149, che ha novellato l'art. 313 c.c., la decisione sulla richiesta di far luogo all'adozione viene assunta, ancorché in esito ad un procedimento che si...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2748 del 30 maggio 1978
«Ai sensi dell'art. 1110 c.c., il divieto opposto dal partecipante ad una comunione, a che vengano eseguite opere indispensabili a conservare alla cosa la sua destinazione comune (nella specie, trasformazione, imposta dalla legge, di un impianto di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22496 del 26 ottobre 2007
«In tema di spazi per parcheggi negli edifici, ai sensi dell'articolo 41 sexies della legge 17 agosto 1942 n. 1150, introdotto dall'articolo 18 della legge 6 agosto 1967 n. 765, della mancata destinazione a parcheggio dell'area indicata nella...»